"only one week"

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Nel momento in cui Ron chiuse la porta del bagno Harry si precipitò a vedere come stava l'amica, si sentiva in colpa, insomma aveva fatto lui la fatidica domanda pur sapendo la risposta di Ron

"stupido Harry" disse sbattendosi una mano in fronte mentre scendeva le scale preoccupato

Cercò velocemente in sala e in cucina ma di Hermione nessuna traccia, poi la vide seduta su una panchina in giardino

"Mione...scusa sono stato un cretino a fare quella domanda" lei abbozzò un sorriso con gli occhi lucidi

"non è colpa tua...e nemmeno sua, cioè ovviamente mi infastidisce"

"sei gelosa"

"vuoi proprio farmelo dire ad alta voce eh Potter" rise lei "comunque si sono gelosa ma la cosa che mi da più fastidio è che continua a tirare fuori Krum...ormai con lui è chiusa da secoli...vabbè immagino io mi debba scusare con Ron, infondo gli ho fatto una scenata inutile"
Così i due amici si recarono su

Ron intanto rifletteva nella doccia "ero convito che Hermione con Krum lo avesse fatto...meglio per me, l'ho fatto prima e Lav-Lav è spaziale!"

"Ronald" sentì bussare alla porta

"che c'è vuoi insultarmi anche mentre mi lavo" rispose il rosso

"esci devo parlarti" disse Hermione seria

Così finita la doccia il ragazzo uscì dalla stanza, solo con i pantaloncini addosso

"dimmi" esordì passandosi un'asciugamano tra i capelli per asciugarli

"scusami se ti ho insultato...è che mi da fastidio quando tiri in mezzo Krum"
"o Fred" urlò Harry dal letto guadagnandosi un'occhiataccia da entrambi

"Fa niente...dai vieni qui" disse allargando le braccia

Hermione stupita avanzò lentamente, era un gesto così insolito da parte di Ron...lo abbracciò la sua faccia contro il suo petto nudo la fece arrossire ma si godette il momento, inspirando quel profumo che le piaceva tanto

La mattina seguente Harry fu il primo ad alzarsi, corse in cucina e trovò i suoi genitori o meglio sua madre che leggeva una lettera perfettamente seduta a tavola mentre sorseggiava il caffè e suo padre con la faccia appoggiata al tavolo e gli occhi mezzi chiusi mentre mangiava un croissant

"ma James ti rendi conto...è una vergogna"

"mah amore hai ragione, ma sai come fanno" rispose lui

"cosa è una vergogna?" chiese Harry entrando nella stanza

"oh buongiorno tesoro" disse James finalmente alzandosi

"buongiorno amore, la vergogna è tua zia che continua a scrivermi quanto tuo cugino sia bravo, e continua ad insultarci per la nostra magia"
"prettamente insultano me...ma se ne possono anche andare al diavolo non me ne può fregar di meno" disse l'uomo facendo ridere il figlio

Dopo poco anche tutti gli altri abitanti della casa si svegliarono e come ogni mattina andarono tutti in spiaggia insieme.

Hermione ancora scossa dalla sera prima prese coraggio e si decise a parlare con Lily e ľamica, le quali stavano prendendo il sole parlando di un certo Finnley che ai loro tempi  frequentava Hogwarts.

"ti dico che sono sicura! Aveva una cotta per me...come biasimarlo in fondo, ma c'è  di più...ehi ma si è oscurato il sole?!" disse la bionda ancora ad occhi chiusi ad abbronzarsi, quando Hermione le si piazzó davanti proprio tra le due donne e il sole che le illuminava.

"ehm..disturbo?"
"tesoro non disturbi mai" disse la rossa sedendosi e facendole un gesto con la mano per incitarla a sedersi con loro
"hai pensato eh?" continuò
"si vede?" disse Hermione quasi imbarazzata
"vedo il fumo uscire dal tuo cervello" ribattè Marlene scherzosa
"è che...ho deciso, voglio provare a fare qualcosa per cambiare la situazione ma 1 una settimana non basterà MAI, 2 non ho idea di cosa fare né  di cosa dire per attirare la sua attenzione" disse la riccia tutta di un fiato
"respira intanto" iniziò Lily con fare materno "1 non preoccuparti del tempo, questa settimana devi solo mettere le fondamenta, il vero piano si svolgerà al ritorno"
"mh" Hermione era pensierosa, ma si fidava della mamma del suo migliore amico
"il piano è semplice, come ti abbiamo già detto devi essere schiva nei suoi confronti, darti arie, parlare delle tue esperienze e farlo morire di gelosia"
Hermione arrossì  ridendo
"io non sono proprio così...ci posso provare, adatteró un po il piano alla mia persona" concluse ridendo