È domenica mattina e la luce si espandeva su tutta la skyline di Milano.
La luce penetrò dalla finestra fino ad accarezzare il viso minuto di Yoongi, che venne svegliato dagli stessi raggi delicati. Si girò sul fianco stropicciandosi gli occhi e sorrise vedendo la sua dolce metà, che stava ancora dormendo: i suoi capelli spettinati, la sua bocca socchiusa...insomma lui, lui lo rendeva la persona più felice del mondo.
Dopo essersi soffermato ad ammirare la sua opera d'arte, decise di alzarsi, ed andare in terrazza ad osservare l'alba in silenzio.
Ad un certo punto si mise a pensare a quanto fosse fortunato ad aver conosciuto un persona come Hoseok, e ripensando al fatto che si fossero conosciuti grazie ad un progetto scolastico, gli venne da ridere. All'inizio non provava alcuna simpatia per quello strano ragazzo, non comprendeva perchè sorridesse spesso, cosa lo rendeva sempre così felice? Con il tempo in qualche modo diventarono migliori amici: il più grande si sentiva in qualche modo confortato dalla presenza del più piccolo, lo rendeva sorprendentemente più dolce e vulnerabile.
dopo la fine delle superiori si persero per un paio d'anni, e quando si ritrovarono, cominciarono a frequentarsi come una coppia.
Yoongi non avrebbe mai pensato che avrebbe mai passato le notti più belle della sua vita tra le braccia di quel ragazzo, il suo raggio di sole, che non avrebbe mai lasciato e che ama come la sua vita.Hoseok e Yoongi, si erano conosciuti appunto durante i primi anni delle superiori, Hanno frequentato la stessa scuola, non che un'Accademia musicale e coreutica.
Hoseok era al primo anno e Yoongi al secondo,
Il più piccolo era un ragazzo socievole e allegro dai capelli color rosso cremisi, ed era esile e slanciato, talmente esile da sembrare fragile, chiunque avrebbe avuto paura di spezzarlo anche solo dandogli una pacca sulla spalla. Fino a quel momento, nonostante il suo carattere adororabile, l'unico amico sincero che aveva trovato era un ragazzo del secondo anno di nome Jimin, un biondino, anche esso molto esile e piuttosto basso rispetto al più piccolo, ma con un carattere decisamente testardo e sfacciato.
Yoongi invece era un ragazzo solitario e pessimista, spesso si vestiva di nero, ma ciò che lo rendeva unico e particolarmente riconoscibile era la sua chioma color menta. Non si fidava di nessuno, tranne di due ragazzi, Jungkook e Taehyung: Jungkook era del primo anno e Teaehyung invece era del secondo, entrambi non avevano mai abbandonato il loro hyung, neanche nei momenti più bui.Yoongi aveva passato un periodo di depressione post trauma e gli è stato diagnosticato di conseguenza il disturbo borderline. Per questo aveva serie difficoltà ad avere rapporti stretti con le persone, per tanto la sua mente costruì una maschera invisibile, che lo rendeva una persona scontrosa e asociale.
il suo passato era come una ferita aperta che non si sarebbe mai chiusa del tutto, lasciandogli migliaia cicatrici mentali e fisiche di cui non si sarebbe mai scordato.Yoongi era nato a Milano, da una giovane coppia di migranti sudcoreani; Fino ai dieci anni è stato un bambino spensierato e piuttosto vivace, nulla poteva andare storto.
Ma poi suo padre perse il lavoro per colpa di una truffa, in seguito cominciò a bere, e ben presto l'alcool diventò una dipendenza, ma il peggio arrivò quando in preda alla disperazione iniziò fare uso di cocaina e altre sostanze stupefacenti.Quello che sembrava un padre affettuoso e comprensivo, diventò un mostro: sfogava la sua disperazione e la sua rabbia attraverso la violenza verso i suoi figli e sua moglie...
Quella povera donna che non avrebbe mai creduto che suo marito sarebbe divenuto tale, avrebbe voluto porre fine a quella situazione; ma suo cognato l'aveva minacciata di uccidere i suoi figli, in caso denunciasse quell'uomo.
Così la madre rassegnata cercò di subire tutto quello che poteva a costo di proteggere Yoongi è la sua sorella maggiore Yeji.Questi abusi si prolungarono per tre lunghissimi anni, finché esattamente il giorno dell'esame di terza media, la professoressa di Yoongi notò dei lividi mal coperti ,a causa del caldo, da del correttore pesante sul volto dello studente. Così dopo la sua esposizione, decise di parlargi in privato, ma nonostante tutto negava l'evidenza.
- Yoongi, va tutto bene?-
-S-si, profe, non c'è nessun p-problema...n-non, davvero non è niente-
- mi dispiace, ma non posso crederti, vieni con me-
La professoressa gli porse la sua mano, e il ragazzo, anche se titubante, dovette rassegnarsi , non poteva fare altro.
La docente chiamò entrambe i genitori, fingendo che Yoongi si fosse sentito male, E nello stesso tempo contattò anche i servizi sociali...
Il ragazzo nel frattempo era rimasto pietrificato su una sedia con gli occhi spalancati.
I genitori furono i primi ad arrivare, e subito la docente li fece accomodare in quell'aula vuota ,solo loro quattro...
non poteva crederci, davano l'impressione di essere dei genitori premurosi e rispettabili...Nel frattempo arrivarono gli assistenti sociali...
🏵 angolino autrice 🏵
Ciaoo, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto nonostante fosse abbastanza triste...
In ogni caso per chi non lo sapesse, il disturbo borderline, è un disturbo della personalità caratterizzato da intensa instabilità e conflittualità nelle relazioni interpersonali, paura dell'abbandono, disregolazione emotiva, sensazione cronica di vuoto, comportamenti autolesivi e impulsività. E spesso si manifesta a causa di traumi infantili.
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「t h a t ' s l i f e」- sope ( ft. Vkook, namjin, jony)
Fanfic"Questa è la vita che ho sempre desiderato, ho il lavoro dei miei sogni, la casa che ho sempre voluto è in progettazione, e ci vivrò con l'amore della mia vita. Non mi pento di nulla, perché non sono io quello che si deve pentire" "E non hai paura c...