Caro Jules...

1-Lettera

17/11/2021

Ciao Jules,
Non avrei mai pensato di trovarmi qui a scrivere questa lettera un giorno, e invece siamo qui.
Domani c'è la gara, siamo a Suzuka, ho paura, non lo nascondo, ho paura di correre su quel circuito che ti ha spezzato la vita ingiustamente, che ti ha portato via da me, da noi, dalla tua famiglia.

Avevi solo 26 anni, non è giusto, non doveva succedere, non può una persona morire così giovane.

Ciò che mi rassicura è che sei morto facendo ciò che più ti piaceva, sei morto sorridendo, guidando la tua formula 1.
Chissà se un giorno saremmo potuti arrivare in Ferrari assieme, un bianchi e un Leclerc, un francese e un monegasco in un team italiano, quel team che sognavamo da quando eravamo bambini, da quando siamo entrati per la prima volta nella pista di kart di tuo padre, da quando abbiamo continuato a girare finché non è finita la benzina, da quel giorno l'ho sempre sognato.

E ora sono qui, mi guardo allo specchio ed eccomi, vestito di rosso, col cavallino rampante sul cuore, quanto vorrei che fossi qui con me jules, quanto vorrei dividere il box con te almeno un'ultima volta.

Da quando te ne sei andato mi è crollato tutto addosso, il motivo per cui sono qui non c'è più e non posso farci nulla, io ora corro per te, corro per onorare la tua memoria, a Monza 2019 ho vinto anche per te, quella vittoria che tanto aspettavo, quella vittoria che ha fatto sognare milioni di tifosi, quella vittoria che alla Ferrari mancava, quanto vorrei averla potuta festeggiare con te Jules.
Quante cazzate avremmo potuto fare,

cazzo mi manchi, mi manchi troppo Jules, torna, ti prego...

sto male tutt'ora ma tu non ci sei, ora mi aiuta Pierre, quel ragazzo che da piccolo aveva i capelli lunghi e che l'anno scorso ha riacceso le speranze dell'AlphaTauri, a Monza.

so che ci sei, so che mi vedi, so che mi senti, so che ad ogni gara tu sei qui, ogni volta che perdo il controllo della mia aiuto so che sei lì e dici  "non mollare" e no che non mollo jules, non mollo per te e per papà, come mi avete insegnato.
Domani correro a Suzuka, salirò in auto e abbasserò la visiera, ripercorrerò i tratti di quel circuito, le ultime immagini che tu ti ricordi, le ripercorrerò con gli occhi di quel gentile ragazzo monegasco, come mi descrivevi tu Jules.

Ogni volta che torno ai box, dopo una gara andata bene, mi immagino te e papà che sorridete e piangete dalla gioia, ogni volta che una gara va male vi immagino gridarmi "non mollare campione", ogni volta che vedo i meccanici sistemarmi l'auto penso a quando tu venivi a fare le gare con me: m aggiustavi il kart, facendo cose che solo tu sembravi capire e io ti guardavo, ti guardavo e sognavo di diventare come te, e ad oggi, quando mi trovo a mettere le mani sull'auto ti penso Jules, sei sempre nei miei pensieri.

Mi ricordo di quella volta, pochi mesi prima che te ne andassi, avevo perso una gara importante, sono tornato ai box in lacrime, uralndo dalla disperazione, dicendo che sono una fallito ma tu, si tu, mi hai preso, mi hai guardato in faccia e mi hai detto "Charles, tu non sei un fallito, tu non fai schifo, tu sei un campione e io voglio vederti forte, sempre, anche nei momenti di difficoltà, so che è difficile ma credo in te amico"

non posso e non voglio togliermi dalla testa queste parole, Jules cazzo mi manchi, non riesco senza di te

sto male e sto male ancora e continuerò a stare male per te, ma la voglia di scendere in pista, abbassare la visiera e vincere per te è ancora più forte e mi aiuta a stare con la testa alta e andare avanti.

molte volte mi chiedo perché, perché proprio tu dovevi finirci sotto quella ruspa del cazzo, perché non hanno esposto una bandiera rossa, perché? non avrò mai una risposta e ci dovrò fare l'abitudine ma non riesco tutt'ora ad abituarmi al fatto che tu non ci sei più Jules.

ho imparato tanto da te, mi hai insegnato i tuoi trucchetti su come essere un pilota migliore, mi hai insegnato i tuoi segreti nei sorpassi e mi hai aiutato nell'allenamento mentale; ma la cosa importante è che tu mi hai migliorato non solo come pilota ma anche come uomo, mi hai insegnato a non mollare, a reagire, a trattare bene chi mi trovo a fianco, mi hai insegnato il rispetto, mi hai insegnato l'educazione e la tenacia, mi hai insegnato a vivere...

perché te ne sei andato Jules?

nella mia vita ti ho fatto molte domande e non sai quante altre domande ho da farti, pagherei per poter parlare con te di ciò che mi succede, di ciò che succede al circus, delle mie gare, di ciò che succede in factory, di come vanno le cose con gli amici e con Charlotte...

in un momento in particolare mi sei mancato, 31 agosto 2019, ho perso Anthoine, ho perso il mio amico d'infanzia; Pierre stava peggio di me, non voleva mangiare, aveva perso più di dieci kili, vomitava sempre e aveva continui attacchi di panico. tutt'oggi mi ringrazia per averlo tirato fuori da questa situazione ma il merito è tuo, mi hai insegnato come ascoltare e capire gli altri

molte volte non mi rendo conto di quanto la tua presenza sia stata fondamentale nella mia cazzo di vita, Jules mi manchi

darei tutto quando per abbracciarti, per poterti dire addio un'ultima volta, sto piangendo e non mi vergogno di dirlo, ciò dimostra chi e cosa sei stato

ho bisogno di te Jules, ho troppo bisogno di te, torna da me ti prego Jules, voglio che vieni qui, che mi dici che andrà tutto bene, solo un'ultima volta Jules ti prego, non andartene, continua a guardarmi, continua darmi il coraggio, continua a darmi la forza, anche se non sei qui fisicamente so che ci sei Jules, ma tu mi manchi Jules MI MANCHI CAZZO!

ora devo andare amico, è stato bello scriverti queste parole, è stato bello rivivere le nostre vite, è stato bello crescere assieme, è stato bello essere come due fratelli, è stato bello vivere la mia vita al tuo fianco...

ciao amico, ciao fratello, ciao Jules...

p.s. salutami papà e digli che gli voglio bene e che mi manca

ciao♥️

~Charles

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non avete idea di quanto è stato duro scrivere questa One Shot, spero vi piaccia

Ciao Jules

3 Agosto 1989

17 luglio 2015

♥️