Piove anche a Barcellona

LETTERA AI LETTORI

Se adesso stai leggendo o ascoltando le mie parole vuol dire che ho deciso di pubblicare questo diario.
Questo è il mio diario e qui ho raccontato tutto ciò che è successo. Sto parlando di quella vacanza lì, proprio quella vacanza studio a Barcellona.
Se adesso stai leggendo è perché ho infranto una promessa importante e tra poco saprai qual'è perché per me niente di ciò che è successo è rimasto a Barcellona. Se stai leggendo le mie parole, le mie memorie sarà perché avrò deciso di rendere pubblico ciò che è successo, per far sì che nulla venga dimenticato.
Questa storia inizia con un viaggio, una borsa di studio e la scelta di una destinazione: Barcellona.
Luglio, il caldo e niente pioggia, probabilmente tutti avevamo scelto quella destinazione per questo motivo, dopotutto a Barcellona non piove mai no?
Niente pioggia, una delle città con il tasso più basso di zanzare in Europa, la città dell'arte e della cultura, della libertà e della vita.
Non piove mai a Barcellona, però quel giorno in cui siamo arrivati lì pioveva e già avremmo dovuto capire che la stessa cosa sarebbe successa anche a noi al termine di quei quattordici giorni.