❝𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰
𝘥𝘰𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪❞-Paulo Coelho
⇛|ELIANE's pov|
𝘓𝘰𝘯𝘥𝘳𝘢, 𝘚𝘵 𝘛𝘩𝘰𝘮𝘢𝘴' 𝘏𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵𝘢𝘭Le farfalle non contano il tempo, ma i momenti. Non si applicano a studiare ciò che il futuro ha in serbo per loro, semplicemente si godono con serenità gli sfavillanti lumi di vita che gli si presentano davanti, non lasciando che le preoccupazioni o le cattiverie del mondo possano intaccare la loro bolla di placidità.
Magari sanno cosa le attenderà al compiersi dei loro cinque mesi di vita, o magari no. Che forse hanno anche un giustificato timore nei riguardi del fosco traguardo che le aspetta al termine del loro flemmatico volo, ma anche se fosse non lo danno a vedere. La paura non le ferma dal vivere la loro -relativamente- breve esistenza, con una tranquillità da cui l'uomo dovrebbe senz'altro prendere esempio.
Loro non lasciano che vecchi rancori, paure, ripicche o torti possano spegnere quell'innata luce che le contraddistingue. Continuano solo a vivere, senza dar troppo conto a chi non ne merita. E sono cosí delicate nel farlo, talmente eleganti da marciare con estrema fierezza in mezzo a campi di frenetica realtá, non facendosi toccare minimamente dai miliardi di aguzzi sguardi che gli si posano addosso.
Le farfalle sono le portatrici di classe per eccellenza, indossatrici di una finezza tanto pura da sembrare surreale. Sono le modelle più belle che potrete mai vedere, vestite soltanto della loro raffinatezza intanto che sfilano intoccabili tra la natura che le circonda.
Partorite dall'amore di un pittore nei confronti di Afrodite stessa, disegnate da mani entusiaste di rappresentare una bellezza così diafana. Perchè è impossibile che una beltà così eterea sia figlia della rappresentazione di un comune umano. Macchie di fantasia incastrate nello spazio del mondo, nate per abbellire una realtá troppo grigia, fatta da attimi troppo insignificanti e di conseguenza bisognosi di un tocco di naturale vivacitá.Una vivacitá senza limiti, perchè non esiste barriera o limitazione che possa impedirti di sorridere non appena la tua strada si incrocia con quella di una farfalla.
La lente genuinitá che ti porta a stringere gli occhi e a contrarre gli zigomi, intanto che un albore chiaro ti illumina il viso quando la vedi posarsi sul tuo naso, graziandoti di uno spillo della sua attenzione.Le avevo sempre ammirate, le farfalle. Avrei voluto essere proprio cosí, io. Esattamente come loro.
Libere di vivere le loro giornate nel modo in cui preferissero, slegate dalle catene degli ideali comuni, responsabili di loro stesse finchè poi non sarebbe arrivata l'ora del loro ultimo tramonto.
Perché quando il sole sarebbe calato, insonnolito, all'orizzonte, e la farfalla dai colori rosei si sarebbe posata esausta ai piedi della grande quercia dalle radici possenti, la sorte avrebbe compiuto categorica il suo compito, accompagnando la piccola creatura verso il suo ultimo respiro e ricordandola attraverso le scie rosse che avrebbero presto pitturato il cielo.
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Anapnéo H.S
Fanfiction"Ti si incastrano tra il respiro e le vene. Certi colori. Certe canzoni. Certe persone."