Capitolo 1: L'inizio🙄🏳️‍🌈💞

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Tutto iniziò dal primo giorno di università a Milano, quando entrò in classe una bellissima ragazza dai capelli dorati.

Tutti se ne innamorarono subito, inclusi Matteo Salvini e Luigi Di Maio

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Tutti se ne innamorarono subito, inclusi Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Appena finirono le lezioni, Salvini si avvicinò a lei.
"Ehi, bellezza. Come ti chiami?"
"Giorgia." disse la ragazza arrossendo. "E tu?"
"Matteo, ricordatelo baby 😉"
Giorgia e Salvini si salutarono e tornarono a casa.
Di Maio, intanto, si infuriò poiché aveva visto tutta la scena. "Non dirmi che si è innamorata di quell'idiota di Salvini!" pensò, e tornò a casa da solo.
Da quel giorno, Salvini iniziò a frequentarsi con Giorgia e l'odio che provava Di Maio verso di lui aumentò.
Nel giorno di San Valentino, Di Maio decise di dichiararsi a Giorgia tramite una lettera che lasciò sotto il suo banco, non accorgendosi che Salvini si trovava in classe con lui.
Appena Di Maio se ne andò, Salvini prese la lettera e la lesse.

Appena Di Maio se ne andò, Salvini prese la lettera e la lesse

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Salvini, accecato dalla rabbia, andò a cercare Di Maio. "Quello stronzo!" pensò mentre correva nei corridoi.
Giorgia intanto, ignara di tutto, va in classe e trova la lettera sopra il suo banco.
Scioccata, si diresse anche lei alla ricerca di Di Maio, mentre camminava scorse dalla finestra una gran baraonda e corse verso il cortile e vide una calca di persone intente a guardare qualcosa, o meglio... qualcuno.
Facendosi spazio in mezzo alla folla, riconobbe i suoi due compagni di classe Salvini e Di Maio.
Salvini tirò un pugno sul naso di Di Maio urlando "Terrone di merda!!! La Meloni è mia!"
Di Maio reagì dandogli un calcio nei testicoli. "Cap 'e cazz!" gridò Di Maio.
Giorgia cercò allora di fermarli: "Basta! Smettetela!" disse strillando, al che tutti si girarono verso di lei e i due ragazzi, pieni di lividi e ferite, rimasero immobili.
"Giorgina mia! Diglielo a questo coglione che non lo vuoi!" Sbuffò Salvini.
Giorgia sospirò e distolse lo sguardo.
"Calmati. Mi fai pentire di essere uscita con te, sei imbarazzante." 
"Non sapevo neanche che foste usciti insieme..." disse Di Maio.
"Bugiardo! Ci hai spiato, non credere che non ti abbia visto!" Salvini gli sputò in faccia.
Giorgia sussultò. "Luigi, è vero? Ci hai davvero spiati?" 
Di Maio si asciugò la faccia con la manica, mantenendo un'espressione disgustata.
"Vi ho solo visti parlare qualche volta, non sapevo nulla della vostra..." si schiarì la gola, "...relazione."
Giorgia rimase lì impalata, mentre Salvini si alzò, diede un ultimo calcio a Di Maio, e se ne andò.
"Mi dispiace... se vuoi possiamo ancora andare al bar Magenta. Ma prima dovresti fare un salto in infermeria." disse Giorgia sorridendo e allungando il braccio verso Di Maio.
"Haha, già... dovrei." Di Maio si alzò e andò via zoppicando, rifiutando l'aiuto di Giorgia. 
"Ho già fatto una figura di merda, non posso lasciare che sia lei ad accompagnarmi," pensò.

Dopo essere uscito dall'infermeria, Di Maio tornò ancora una volta a casa da solo, visto che si era già fatto tardi e se n'erano andati tutti. Sotto sotto, sperava che la Meloni fosse rimasta ad aspettarlo, ma sapeva che non sarebbe successo. 

Giorgia invece, era in camera con il suo telefono, turbata dall'accaduto. Non sapeva cosa dire a Salvini e non sapeva più cosa provava per lui. Quello che ha fatto oggi è stato terribile.

Giorgia fece un sospiro profondo e spense il telefono

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Giorgia fece un sospiro profondo e spense il telefono. 
"Adesso non mi va di parlargli," pensò, poi guardò l'orologio. "Ehi, sono quasi le 7. Chissà se Luigi è già al bar" e uscì di casa.
Arrivata al bar, trovò Di Maio all'entrata che la salutò dandole una scatola di cioccolatini.
"Sei bellissima." Le disse. 
"Grazie." Disse la Meloni arrossendo. (che puttana)
Quando entrarono nel bar si sentirono osservati ma non ci fecero caso.
L'appuntamento stava andando benissimo e mentre stavano conversando, si guardarono negli occhi e le loro labbra si avvicinarono, fin quando non li interrompebbe qualcuno dalla voce familiare.
"Giù le mani dalla mia ragazza!" 
Era Salvini, che afferrò il braccio di Giorgia e la portò via.
"Giorgia! Nooo!" pianse Di Maio.
Salvini la portò in un angolo e si scusò con lei.
"Mi dispiace baby, non volevo farti arrabbiare. Lo sai che sono molto impulsivo quando qualcuno vuole rubarti da me. ❤️"
"Va bene, non fa niente. Ma smettila di picchiare la gente."
"Certo cucciola 🥵"
La Meloni arrossisce e bacia Salvini.

""Certo cucciola 🥵"La Meloni arrossisce e bacia Salvini

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Continua....

(Raga tranquilli 🤗Salvini e Di Maio si metteranno insieme 😘)

Rivali Innamorati (Salvini x Di Maio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora