Capitolo 2: La rivelazione

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Salvini e la Meloni tornarono a casa insieme, abbandonando Di Maio che continuava a piangere disperatamente.
"Ehi cucciola" disse Salvini, "ci saranno anche dei miei amici a casa, vuoi venire comunque?"
"Certo" rispose Giorgia.
Appena arrivati a casa di Salvini, Giorgia vide due uomini che conosceva già, e lanciò un urlo...

Erano Giuseppe Conte e Silvio Berlusconi!"Matteo, venite in salotto così possiamo conoscerla!" disse uno di loro

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...Erano Giuseppe Conte e Silvio Berlusconi!
"Matteo, venite in salotto così possiamo conoscerla!" disse uno di loro.
Salvini prese Giorgia per mano e si sedettero sul divano insieme.
"Piacere Giuseppe, Matteo non fa altro che parlare di te---" Conte si fermò e sussultò. 
"...Devo andare in bagno. Silvio, Matteo, venite con me per favore."
"Cos'è, non sei abbastanza grande per pulirti il culo da solo?" Sbuffò Salvini, "E poi, devi andare proprio adesso che ci stiamo presentando?"
"Venite." Disse Conte con un tono serio e leggermente aggressivo.
Salvini sospirò, "Scusa piccola, torniamo subito."


Conte, Salvini e Berlusconi si diressero in bagno, e Conte chiuse immediatamente la porta.
"Si può sapere che ti prende?" chiese Salvini.
"Matteo, c'è qualcosa che devi sapere. Silvio, l'hai notato anche tu, vero?" disse Conte lanciando un'occhiata a Berlusconi.
Berlusconi annuì e ci fu una pausa di circa 10 secondi.
Finalmente Conte rompe il silenzio e confessa: "Giorgia Meloni è una troia."
"Che cazzo hai appena detto?!" Salvini strinse i pugni.
"Ti sta solo usando, così come ha usato me e Giuseppe." Aggiunse Berlusconi.
"Se è uno scherzo sappiate che non è divertente, smettetela subito!" 
"Matteo ti prego ascoltaci, lo facciamo per il tuo bene---" Salvini tirò un pugno in faccia a Conte e se ne andò.
"Andiamocene piccola, ti presenterò questi stronzi un'altra volta." 

Salvini e Giorgia uscirono fuori di casa e si sdraiarono sull'erba sintetica del cortile di Salvini.
"Le stelle sono belle, ma mai belle quanto te." disse Salvini ammirando il cielo stellato.
Giorgia non rispose. Rimase immobile per un po', poi guardò Salvini con un'espressione malinconica.
"C'è qualcosa che non va, baby?" Le chiese.
Giorgia sospirò. "C'è... C'è qualcosa che devo dirti."
Salvini scosse la testa, "No... Giorgia... ti prego..."
"Quei due... sono i miei amanti."
Salvini si alzò. 
"Ti prego dimmi che non è vero, dimmi che stai scherzando!"
"No... è tutto vero. Vi ho fatto sentire speciali, ma in realtà volevo solo i vostri soldi. Mi dispiace." 
E Giorgia se ne andò.

" E Giorgia se ne andò

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Rivali Innamorati (Salvini x Di Maio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora