LANA POV:
Erano giorni che registravamo come matti, ero stanca, stanca di fingere che quella biondina non mi piacesse, stanca di negare a me stessa che volevo lei e nessun'altra, avevo subbito diverse delusioni in passato e il mio cuore aveva paura,paura di soffrire di nuovo, credevo che non sarei più riuscita ad innamorarmi ma appena i miei occhi hanno incrociato i suoi è come se il mondo si fosse fermato, non avevo mai provato una cosa simile tranne che con il mio ex marito, lui è stato l'unico uomo che io abbia mai amato, quando è finita sono stata molto male, non riuscivo a fidarmi di nessuno e la parola <amore> mi provocava un forte dolore al cuore, per me quel tassello era chiuso, le porte del mio cuore erano chiuse ma davanti a lei non riuscivo a dire no, non riuscivo a fingere, l'avevo fatto per troppo tempo ed era evidente ormai dal modo in cui parlavo di lei e dal modo in cui i miei occhi si incastravano nei suoi che ne fossi innamorata persa,appena avemmo un momento libero, la presi per un braccio portandola nel camerino più vicino, chiusi la porta e la baciai, non si oppose anzi mi chiese il permesso per accedere completamente al mio corpo, senza pensarci due volte aggiunsi la lingua e così fece anche lei, cominciò a spogliarmi rapidamente sembravamo due ragazzine alle prese con la loro prima volta, il suo imbarazzo e la sua delicatezza nel togliermi i vestiti mi eccitava e non poco, la nostra passione era troppo per fermarsi ad un solo bacio con la lingua, in un batter d'occhio mi spogliò, ero completamente nuda sotto di lei e lei aveva solo il reggiseno il quale secondo i miei gusti era di troppo, le tolsi anche quello facendolo volare dietro di me, scese verso la mia intimità, cominciò a leccarmi lentamente mentre la pregavo di farmi raggiungere l'apice del piacere, tremavo come una foglia sotto di lei, desiderando le sue dita dentro di me, ne mise due e mi lasciai sfuggire varie urla di piacere che la divertivano tanto e che non cercava assolutamente di bloccare, le piaceva dominarmi e a me piaceva che fosse lei a farlo, venni e lei leccò tutto quello che il mio corpo aveva deciso di regalarle, salì lenta, lasciando baci leggeri e delicati sul mio corpo nudo, si stese al mio fianco, mi guardò negli occhi intensamente,ero stanca ma allo stesso tempo troppo orgogliosa per lasciarla senza nulla, mi misi su di lei, cominciai a baciarla, scesi lenta poggiando la mia lingua sui suoi capezzoli, gemeva sotto il mio tocco e potevo sentire il suo clitoride pulsante sotto di me, le morsi un capezzolo e si lasciò sfuggire un grido mischiato tra il piacere e un pizzico di dolore, le lasciai una scia di piccoli baci, le leccai l'interno coscia mentre desiderosa di avermi spingeva la mia testa nella sua intimità, misi due dita dentro di lei mentre il suo corpo ballava assecondando i miei movimenti, venne e contenni quegli urli baciandola violentemente, misi le dita in bocca gustando il suo sapore e mi lasciai andare stremata sul pavimento poco distante da lei, ci rivestimmo in modo frettoloso, mancavamo da tanto e si sarebbero insospettiti quindi dovevamo tornare e dovevamo farlo in fretta, appena entrambe fummo pronte mi avviai per aprire la porta ma Jennifer la chiuse con la mano sbattendomi al muro, aveva bisogno di me e dei miei baci e anche per me era lo stesso ma non volevo dargliela vinta, tolsi la sua mano dalla porta e mi diressi verso la sala dove dovevamo registrare, rimase lì impalata a guardarmi il sedere mentre camminavo per andare a lavoro, ero felice, finalmente ero riuscita ad aprire questo cuore di ghiaccio e sapevo per certo che questa non sarebbe stata ne la prima ne l'ultima volta che lo facevo con lei.
STAI LEGGENDO
Ti prego non andare via
RandomLana era una donna che aveva smesso di credere nell'amore dopo tante delusioni ricevute in passato ma quando meno se l'aspetta arriverà la sua anima gemella.