-Signore,il pittore è qui per il ritratto.-
Mi sistemo i capelli e con una mano lo faccio andare via. Abbassa il capo e senza girarmi le spelle si allontana.
-Bene,fatelo entrare-
Detto questo il portone bianco viene aperto dalle guardie. Un ragazzo con una vestaglia poco elegante,diciamo da straccione,entra con il suo umile cappello.
Faccio al mio consiglire di corte di avvicinarsi.
-Da dove l'avete preso costui?-
-Mio re, è un povero ragazzo molto bravo nel dipingere. Fa ottimi ritratti e viene pagato poco. È molto umile-
-Il suo nome?-
-Liam james payne,sire.-
Annuisco e si allintana.
-Bene,Liam, presentatevi.-
Annuisce.
-Mi..mio re,il mio nome è Liam..sono u-un umile pittore. Nel villaggio faccio m-molti ritratti. Non ho figli ne moglie ne fratelli. Vivo solo. Ho una piccola fattoria. E come animali ho soli due vacche e tre maiali. Un v-vostro servo mi ha detto che v-voi cercavate un bravo pittore. Ec-eccomi,sono a vostra disposizione-
-Hum..bene.-
Abbassa il capo.
-Vivete solo quindi..-
-S-si,mio re-
Mi alzo.
-Domani,due dei mie schiavi vi porterà a corte. Voglio un ritratto di me su un cavallo. Siete capace?-
-O..ovvio-
-Potete andare.-
-Grazie sire.-
Detto questo fa l'inchino e va via.
-Come vi sembra sire?-
-Hum..dicuiamo che voglio metterlo alla prova. Voglio vedere le sue capacità.-
-ah..Artur. Mi faccia la cortesia di far preparare la stanza.-
-Subito-
-Anastasia,Evelina. La stanza deve essere preparata per il re. Subito.-
.Delle damigelle accorono nella sala e dopo essersi inchianate,escono.