Pt 1

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Stavo lì a guardare fuori dalla vetrata , un soffio di vento mi scompiglia i capelli , bevo il mio tè caldo , seduta sulla mia poltrona , e con il mio bellissimo Calsifer sulle gambe che fa le fusa.
Una voce "Ophelia" mi guardo intorno , appoggio la mia tazza con ancora metà tè in essa , alzo Calsifer , che si sveglia e lo appoggio sulla poltrona .
Mi guardo intorno ancora e mi dirigo verso la porta , esco e scendo le lunghe scale , mi fermo a fissare la carta da parati verde scura e un dipinto , sono sempre stata affascinata da quella donna , ha i capelli lunghi neri e gli occhi azzurri , indossa un bellissimo vestito rosso scuro lungo , leggo ancora il nome sotto , Amelia , che nome strano e originale , mi piace , è molto di classe.
Distolgo lo sguardo e scendo , mi dirigo verso la mia governante "mi dica madame Sophia"
La guardo , quel vestito intonato alle pareti e le scarpe nere a punta mi fanno scappare una risatina , ma la trattengo , lei mi guarda e dice :"mangiamo dallo zio" .
Quella frase mi scosse , lo zio? Lo zio che ci ha abbandonato per l'amore della sua vita ? Lo zio Reginald , quel nome mi metteva i brividi , lo zio "maledetto" lo chiamavano , ancora scossa dissi :"come mai andiamo da lui a mangiare?"
"È il suo compleanno cara" "oh , va bene allora" . Non dico più niente , salgo le scale e mi dirigo verso la mia stanza , apro la porta e la chiudo subito , vedo la cameriera Antonia , si è presentata alla porta da piccola ,  l'avevano abbandonata , è di origini italiane , è molto bella , ha i capelli corti , fino alle spalle , pieni di boccoli biondi , anche se è la cameriera io e lei siamo amiche da molto tempo , la guardo e dico: "ciao Antonia" "oh , signorina , mi ha spaventato molto"  la guardo , ridacchio e gli dico "sai che puoi chiamarmi con il mio nome , vero ? E non signorina" lei ride e mi porta via il vassoio con la mia tazza del tè , ormai freddo , appoggiandolo sul tavolino vicino alla porta , vado verso il bagno"le ho preparato un bagno caldo" mi dice lei , vado verso la vasca e Calsifer mi segue "grazie Antonia , sei molto gentile"  , lei mi guarda dolcemente e dice: "non c'è di che signorina" esce dal bagno e chiude la porta , mi spoglio e mi immergo nella vasca , mi guardo intorno , e sul tavolino di fianco alla vasca salta Calsifer , lo guardo e gli accarezzo il pelo bianco morbido "e tu che ci fai qui?" Lui come se mi capisse mi guarda e dice:" Miao"  io lo guardo e rido , mi alzo e mi rivesto , mettendo un vestito più elegante , di colore rosso scuro , come quello del dipinto , esco dal bagno e mi dirigo verso la porta "ci vediamo dopo Calsifer" , lui miagola e io lo guardo dolcemente , esco dalla porta e mi dirigo all'ingresso , dando uno sguardo
ancora al ritratto; scendo ed esco con la mia governante , salutiamo Antonia e saliamo sulla carrozza.

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