«KACCHAN!»
«KACCHAN, ASPETTAMI, KACCHAN!»
Un bambino dai ricci capelli verdi, con un adorabile costume da fantasmino e un contenitore a forma di zucca per le caramelle correva lungo il marciapiede, cercando di raggiungere l'amico.
«KACCHAN!»
Ma Kacchan non attendeva, continuava a correre finché non arrivò a "destinazione".
Una villetta, per precisare, non molto distante da quella di casa sua.
I due bambini, infatti, stavano percorrendo tutto il viale della casa di Kacchan per fare dolcetto o scherzetto.
La serata era piuttosto mite e la luce dell'offuscata luna a malapena riusciva a schiarire il cielo coperto da molteplici nubi.
Nonostante ciò le illuminazioni artificiali dei lampioni permettevano ai passanti, la maggior parte bambini accompagnati dai loro fratelli maggiori a malavoglia, di vedere senza alcun problema la strada.Katsuki e Izuku vivevano in quella zona e al primo era stato concesso di iniziare a fare dolcetto scherzetto per le villette vicino alla propria.
Ovviamente lui aveva portato con sé Izuku, amico con il quale passava la maggior parte del tempo poiché oltre che ad andare a scuola insieme erano molto strette anche le loro famiglie.Il riccio riuscì finalmente a raggiungere l'altro, il quale stava sostando soddisfatto davanti alla villetta.
La guardava con un ghignetto sulle labbra, mentre un leggero vento gli scompigliava i capelli biondo cenere.
Iniziò a camminare, mentre la coda, appartenente al suo travestimento da lupo, si muoveva da una parte all'altra, quasi stesse davvero scodinzolando, e le poche - ancora per poco - caramelle nel suo contenitore facevano un piacevole rumore, sbattendo da una parte all'altra.Izuku osservò l'amico con i suoi grandi occhioni verdi, incamminandosi quasi al suo fianco, rimanendo giusto di uno o due passi indietro.
«Poi raggiungiamo la mamma?» Domandò, iniziando a guardarsi attorno.
Il giardinetto di quella villetta era estremamente decorato.
E le decorazioni in questione erano particolarmente realistiche.
Il bimbo deglutì, rallentando e iniziando a tremare leggermente.Il biondo sbuffò, ruotando gli occhi.
«Sì, sì... dopo torniamo da tua madre e continuiamo il giro con lei.» Rispose subito il biondo, non perdendo troppo tempo e suonando al campanello.
Si soffermò a guardare il suo stesso dito qualche secondo.Aveva le unghie nere.
Già.Aveva chiesto a sua madre di potersi mettere lo smalto, anche se in realtà voleva farsi mettere le unghie finte, così da creare gli artigli per il costume da lupo mannaro, ma, sfortunatamente, non ne aveva trovate affatto della misura adatta per un bambino come lui, quindi si era dovuto accontentare di farsele colorare di nero e basta.
L'altro, però, continuava a guardarsi attorno, terrorizzato da tutti quei teschi, fantasmi e scheletri dalle fattezze così realistiche.
Non si sognava minimamente di andare avanti, rimanendo bloccato sul posto, con il corpicino tremante, gli occhi lucidi e la tachicardia e solo quando notò la distanza creatasi tra lui e il suo amico ritornò alla realtà, correndo subito da lui, chiudendosi gli occhi con le mani, così da non vedere tutte quelle figure spaventose attorno a lui.«Kacchan!» Lo chiamò, ancora con gli occhi chiusi, inciampando sui suoi stessi piedi quando gli arrivò a fianco, cadendo così per terra.
Katsuki si voltò, incrociando dall'alto il suo sguardo.
Lo guardò con un'occhiata a metà tra il confuso e il totalmente impassibile.
«Stupido.» Fu l'unico commento che si lasciò sfuggire.In quel momento i proprietari della casa aprirono la porta.
Subito il biondino sentì nell'aria un buonissimo odore di caramelle e...Un momento.
Quello che sento è cioccolato alla nocciola?
Cioccolato fondente alla nocciola?
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𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐮𝐦𝐩𝐤𝐢𝐧 𝐒𝐨𝐧𝐠 ~ 𝐌𝐲 𝐡𝐞𝐫𝐨 𝐚𝐜𝐚𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭
Fanfiction𝐌𝐲 𝐡𝐞𝐫𝐨 𝐚𝐜𝐚𝐝𝐞𝐦𝐢𝐚 𝐀𝐔 (𝐇𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰𝐞𝐞𝐧 𝐭𝐡𝐞𝐦𝐞) 「𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭」 「𝐍𝐨 𝐪𝐮𝐢𝐫𝐤 𝐀𝐔」 「𝐌𝐨𝐧𝐬𝐭𝐞𝐫 𝐀𝐔」 ›» 𝐸𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎: "Rabbia cieca e totale inabilità nel controllare il proprio istinto anima...