Uno

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Ciao sono Tini, Martina Stoessel, sto andando a far il casting per il ruolo principale di una nuova serie televisiva, Violetta, con me c è mia madre, essendo che non ho ancora 18 anni, infatti ne ho appena 16.
Mi sto dirigendo verso l'auditorio dove si svolgeranno i casting, una volta entrata mi accorgo della grandezza del posto in cui mi trovo, giro con il naso all'insù fino a quando, non vado a sbattere contro un ragazzo alto, occhi verde smeraldo, ciuffo ribelle e sorriso mozzafiato.
-S-scusa-mormoro imbarazzata e sento le mie guance farsi bollenti,
-No tranquilla piccola ti sei persa?-mi chiede il giovane..... Aspetta mi ha appena chiamato piccola potrei svenire seduta stante.
-Emh si devo andare al padiglione dove si svolge il casting di Violetta-gli rivolgo il mio miglior sorriso,
-Vieni ti accompagno-lo vedo infilarsi in un corridoio con passo deciso per poi entrare in una stanza enorme, è veloce ho fatto fatica a stagli dietro.
-Eccoci-mi dice per poi uscire dalla sala,
-Lei è ?-mi chiede uno dello staff
-Martina Stoessel-dichiaro con coraggio, ma sono altamente terrorizzata dal provino, mia madre mi rassicura.
-Amore sei Bravissima la migliore brilla su quel palco!-
"un ora dopo"
-Dopo una lunga e animata discussione abbiamo deciso che Violetta sarà interpretata da....-non stavo più nella pelle avrei saputo se ero stata presa o meno..
-Martina Stoessel-appena sentii il mio nome abbracciai mia madre e iniziai a saltare per la sala,
-Thomas sarà interpretato da Pablo, Leon sarà interpretato da Jorge Blanco, Ludmilla da Merchedes Lambre, Francesca da Ludovica comello, Camilla sarà interpretata da Candeliana e Angie sarà interpretata fa Clara Alonso. Per oggi è tutto.-
Non ci potevo credere ero passata chissà chi fossero quelle persone che aveva nominato dopo di me, mi avevano già dato il copione, avevo il naso immerso nella lettura fino a quando non arrivai alla scena del bacio tra Violetta e Leon, non potevo dare il mio primo bacio a uno sconosciuto, le cose si complicavano, ma ormai dovevo accettarlo.
"A Casa"
Non feci in tempo a entrare in casa che tutti i conoscenti avvisati da mia madre del successo del provino erano corsi a casa mia a festeggiare la piccola stella, fui strapazzata per circa due ore, fino a quando non mi concessero di andare in camera mia, ed iniziai a pensare al ragazzo misterioso.

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