"oh porco toast..."

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in un regno molto molto lontano, 10km a destra dal ristorante "Taco da pelato", esiste una piccola ma allegra cittadina: Uovo.
è una città popolata da ogni "cosa" immaginabile sulla faccia della terra, vi si possono trovare: animali, mutanti, persone, cibo, tartarughe laser, cani volanti, mamme incazzate e Abraham Lincoln.
in un piccolo vicolo che odora di pizza con un retrogusto di spaghetti al tonno, vive un simpatico piccione; è conosciuto per essere uno dei pochi piccioni rimasti in città che non si chiami "piccione",
il suo nome ,infatti, è di origini umili,BOB, per gli amici Bob.
era famigerato anche per il fatto che si portava sempre appresso una pistola nell'ala destra, ma questo è un dettaglio irrilevante.
Comunque ora basta con le chiacchiere e vi lascio alla storia, che comincia in una fredda mattina di capodanno-natale estivo di primavera...

*BIIP-BIIP* *BIIP-BIIP*
il rumore della sveglia fa aprire gli occhi a Bob, prima uno e dopo 25 minuti l'altro, il quale afferra la pistola che aveva abbracciato per tutta la notte e spara alla sveglia.
*BAM*
il frastuono causato dallo sparo fa cadere il vicino del piano di sopra, il quale rimbalza sul marciapiede ed inizia a correre la maratona.

ok, ci sono!

ciao a tutti! mi chiamo BOB e-

*viene interrotto dal rumore di un uovo deposto*

BOB: — MAMMAAA! BASTA SFORNARE FIGLI —
MADRE BOB: — LO FARÓ QUANDO TU SMETTERAI DI MANGIARE I TUOI CUGINI —

e questa è la mia vita...

BOB: — ah che bella giornata, perfetta per buttare qualche vecchietta dalla finestra —

mentre si sta ancora stiracchiando, con la coda dell'occhio che ha dietro la nuca, vede passare davanti alla sua finestra il suo vicino di casa, il quale stava facendo la sua mattutina ricerca di cibo nei rifiuti tossici.

BOB: — GROOOOOOG!—

al richiamo del suo nome alza la testa dalla massa di rifiuti in cui stava frugando,con ancora la fisarmonica a vapore della settimana scorsa posata su di essa .

BOB: — hey amico come ti va la vita oggi? come sta tua madre? sempre morta immagino —
GROOOOOG: —GROBODOMIMISTICO!—
BOB: — buona giornata anche a te GROOOOG —
GROOOOOG: —SHAKALAKA SHAKALAKA!—

ah che opossum di buone maniere

pensa, voltandosi verso l'armadio,nel mentre che GROOOOG viene schiacciato da una navicella aliena per la 22ª volta in una settimana.

Poco dopo, circa 65,7816 minuti, decide di prepararsi: si fa una doccia, si veste, dorme, mangia, si alza, si lava i denti, mangia, calcia suo fratello, mangia, butta giù dalla finestra suo cognato, mangia sua nonna, sveglia le viole, dorme, mangia, si sveste, prende la pistola, mangia ed esce.

appena uscito spara un po' in giro, ma viene subito interrotto da Luigi, il gallo pugile-parrucchiere-estetista-esorcista:

LUIGI: — hola Bob~—
BOB: — per te non sono Bob ma BOB, non siamo amici Luigi—
LUIGI: — ma Bob tu eres mui caliente para mua —
BOB: — non sei nemmeno spagnolo, infatti è scorretto come lo stai dicend- —
LUIGI: — smetila di usares la tuas bocas per dires coses stupides usala para mua —

*gli spara*

LUIGI: — p-potevamos e-esseres g-grandiosis enziemes- T-TE LA F-FARÓ PAGAR- ah- —

LA PATATA - oltre ai confini del paneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora