Zoro

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Come Nami avrebbe poi scritto sul diario di bordo la sera stessa, seduta nella biblioteca alla sua scrivania, il tempo era stato costante tutta la giornata, il sole era alto nel cielo da giorni senza strani rovesci temporaleschi, inconsueto per un luogo come il Grande Blu.
Era il quarto giorno di navigazione da quando avevano lasciato la precedente isola, il Log Pose stava puntando su quella successiva quindi non c'era da preoccuparsi riguardo la direzione da seguire.
Avevano appena finito di fare colazione tutti insieme in sala da pranzo e ognuno si stava dedicando alle proprie faccende.
Molti dei pirati della ciurma di Cappello di Paglia si trovavano all'esterno della nave a prendere i benefici del sole.
Robin e Nami si stavano dedicando alla cura dei loro rispettivi giardini, di fiori la prima, di mandarini la seconda.
Chopper, Luffy e Usopp si trovavano sul ponte erboso e stavano giocando ad acchiapparella, ridendo e facendo casino come dei bambini. Franky era sotto coperta, immerso in chissà quale creazione strampalata di discutibili "accessori" per la nave; anche Sanji era al chiuso, ma in cucina a finire di lavare e sistemare i piatti dell'ultimo pasto e per controllare se il lucchetto del frigorifero fosse riuscito, anche quella notte a sopravvivere allo stomaco senza fondo del loro capitano.
La C/C uscì sul ponte e per poco non fu travolta da un Chopper di dimensioni umane molto arrabbiato che stava inseguendo Luffy per chissà quale scherzo.
La ragazza rise, a volte si domandava come facesse Luffy ad essere il capitano di una ciurma pirata se si comportava come un bambino.
Salutò Usopp, passandogli accanto, il quale le rispose con un cenno del capo troppo impegnato a ridere per la faccia che aveva Luffy in quel momento.
T/N fece ancora qualche passo, per poi far fuoriuscire dalla schiena un grande paio di ali bianchissime donate dal Frutto del Diavolo Wing Wing, di tipo Paramisha, che aveva mangiato anni prima.
Spiccò il volo e con pochi movimenti di piume raggiunse l'osservatorio situato all'estremità di uno degli alberi della Sunny.
Si sedette su uno dei divanetti che correvano all'interno della stanza e aprì una delle finestre per fare entrare l'aria che sapeva di mare. Si sistemò a gambe incrociate e tirò fuori dalla borsa di tela che aveva al braccio un plico di fogli da disegno e alcune matite.
Picchiettandosi la matita sul labbro pensò a cosa dovesse disegnare, ma poco dopo l'idea le si palesò davanti aprendo la botola sul pavimento.
Zoro entrò nella stanza con un'asciugamano sul collo.
Il suo sguardo si posò su di lei squadrandola divertito.
"E io che pensavo fossi venuta per allenarti" disse dirigendosi verso gli attrezzi dall'altra parte della stanza.
"Sono venuta qui pensando che sarebbe stato vuoto. Come mai non ti alleni all'aperto con questo sole?"
"Semplicemente mi piace stare qui" parlò evitando di menzionare che l'aveva vista volare lì sopra poco prima.
Lei annuì e riabbassò lo sguardo sul foglio sentendo quello dello spadaccino ancora su di lei.
Alla fine lui si allontanò prendendo due grossi manubri e cominciando i suoi esercizi.
L'angelo guardò fuori dalla finestra semi aperta verso il mare indecisa su cosa rendere grafite quel giorno.
Sentì Zoro sbuffare e quando si voltò vide la sua maglietta bianca a terra e la schiena abbronzata, lucida per lo sforzo, contratta causa i pesanti manubri che stava sollevando uno per braccio.
Matita alla mano la rossa cominciò a tracciare leggere linee per replicare il corpo molto muscoloso dello spadaccino.
Piano piano sul foglio bianco si cominciò ad intravedere il disegno prendere vita con sempre più dettagli.
Voleva immortalare più momenti dell'allenamento nello stesso foglio sperando di poter assistere a tutta la serie di esercizi del ragazzo.
Sentendo il fruscio della carta il ragazzo si girò, osservandola disegnare con i lunghi capelli C/C che le scivolavano davanti agli occhi sfuggendo da dietro le orecchie.
Voltò di nuovo il viso verso la finestra sorridendo, quella ragazza era piena di talenti.
Due ore dopo lo spadaccino aveva finito tutti i suoi esercizi per quel giorno e T/N li aveva resi indelebili sul foglio.
Si avvicinò alla ragazza ancora seduta appoggiando una mano sul muro vicino alla sua testa per sostenersi e poter guardare gli schizzi.
Lei girò il fascio di carta colorata in modo che lo spadaccino potesse vederli bene.
Sul foglio vi erano impressi quattro momenti del suo più ampio allenamento: l'uso del bilanciere e dei manubri, delle flessioni e la concentrazione per rinforzare la tecnica delle nove spade soprattutto quella dello Spirito del Demone Ashura.
Zoro prese in mano i disegni delicatamente soffermandosi sui dettagli dei corpi disegnati, soprattutto quello dell'illusione. Era affascinato dalla bravura della ragazza, aveva già visto alcuni suoi disegni appesi sulla parete dietro al suo letto nella cabina delle ragazze, ma nessuno dei precedenti poteva essere paragonato a quelli.
La ragazza alzò lo sguardo su di lui per vedere la sua reazione e vide un bellissimo sorriso che illuminava il viso serio dello spadaccino.
"Sono molto belli" borbottò impacciato, non era abituato a quel genere di cose.
"Tieni" staccò con cautela il foglio e lo porse al ragazzo con un sorriso "È tuo"
Zoro prese il disegno con cautela ringraziandola.
Dopo aver raccolto tutte le loro cose scesero dall'osservatorio sul ponte erboso lei volando, lui tramite le corde delle vele.
La giornata trascorse tranquillamente, verso sera attraccarono su una piccola isola per permettere al Log Pose di rilevare il magnetismo di quella successiva.
Usopp e Luffy erano già nel mondo dei sogni quando Sanji, dopo aver finito di sistemare la cucina, scese nella cabina dei ragazzi per andare a dormire.
Si avvicinò agli armadietti con l'intento di riporre i suoi vestiti, ma non avendo acceso la luce per non svegliare gli altri due, aprì per sbaglio l'armadio dello spadaccino.
Quando si accorse dello sbaglio, stava per richiudere l'anta e aprire l'armadio giusto quando, alla tremolante luce della sigaretta vide un foglio appoggiato sopra delle magliette decisamente molto spiegazzate.
Lo prese e lo avvicinò al viso per poterlo illuminare e per poco quella fonte di luce non gli cadde dalla bocca semiaperta per lo stupore.
Perché Zoro aveva uno schizzo fatto da T/N nell'armadio? Ciò voleva dire che avevano passato del tempo insieme, mentre quello stupido spadaccino si allenava?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 01, 2022 ⏰

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