Riccardo:"...9, 10 e 11. Il campo è lungo undici gambe"
Anna:" vedi Rick... Te l'avevo detto che è troppo corto, di solito giochiamo su campi da 15"
Riccardo:" lo dici solo perché sai che perdi sempre e lo stesso"
Anna: "ehi non è veroooo"
Elisa: "dai ragazzi venite a mangiare" disse sorridente la madre di Anna.
Anna: "mamma hai sentito che ha detto" cercò di urlare la piccola Anna mentre correva per arrivare prima.
Lei e Riccardo erano sempre in competizione. Soprattutto quando si trattava di vincere ad una partita di calcio.
Spesso infatti i due si trovavano a casa di lei, e giocavano tutti il tempo insieme, erano inseparabili, avevano solo 5 anni, ma andavano d'accordo e si capivano come solo gli adulti sanno fare.
Non c'era mai stata vergogna tra di loro, erano cresciuti insieme come fratello e sorella, e tra un dispetto e l'altro, qualche leccata o fiondata di semi di ciliegia, erano diventati una sola anima, destinata a stare insieme. Un puzzle che solo uniti potevano completare.La villa di Anna era gigante,
proprio per questo preferivano il giardino al classico parco giochi di paese, con le solite giostrine gli stessi bambini rompi scatole.
E se pioveva passavano il tempo a disegnare nella camera della piccola Anna,Elisa, la mamma di Anna, ci aveva messo anima e corpo per costruirle quella benedetta cameretta che ogni bimba al mondo può desiderare. Voleva a tutti i costi che il suo piccolo grande amore si sentisse una principessa.
Elisa e Diego, il padre di Anna, si incontrarono per la prima volta a scuola, erano ancora due ragazzi spensierati. Diego era il classico galletto ricco a cui tutte andavano dietro, tutte sapevano di non poter avere speranza in una relazione seria con lui, perché più di due settimane di certo la cosa non durava.
Elisa invece era la classica ragazza bionda con gli occhi azzurri, intelligente e santarellina, ma con uno spirito super vivace, l'unico suo difetto era che si faceva tanto volere ma alla fine non arrivava mai al sodo, non era mai stata in una relazione, sebbene tanti ragazzi, anche piuttosto belli, le fossero andati dietro.
Per Diego fu amore a prima vista, anche per Elisa in realtà, ma l'orgoglio le impediva di dimostrarlo. Lui le ronzava dietro e la seguiva come un cane, mentre lei altezzosa camminava come se l'avesse solo lei.
Ma infondo erano solo ragazzi, ragazzi spensierati, di cui i peccati peggiori dovevano per forza essere perdonati, erano belli, e sebbene i difetti erano la cosa più felice che si potesse vedere.
I due non stavano insieme, ma Diego voleva troppo averla, e così al ballo di fine anno ritentò un'altra volta di farla cadere ai suoi piedi, perché sebbene i tentativi fatti durante tutto l'anno, lei non si era un minimo sciolta con lui, anche se infondo provava qualcosa.
Ma si sa... Durante le danze si è tutti più buoni, e anche l'anima più ostinata era rimorchiabile, e con un po' di tentavi finalmente il giovane ragazzo riuscì a ballare con lei:
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𝐅𝐢𝐧𝐝 𝐡𝐚𝐩𝐩𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬
General FictionLa storia viene vista sotto vari punti di vista di più personaggi. E racconta l'incredibile storia di una ragazza di nome Anna, che insieme a sua madre Elisa, una splendida donna vivace e gentile, si trova a dover vivere in un furgone per il divorzi...