Louis -> Giudice di XFactor
Harry -> Concorrente di XFactor
Louis ha 25 anni ed è uno dei giudici di XFactor.
Harry invece è un concorrente di 19 anni che per la prima volta sale su un palco. Appena i loro occhi si incontrano sanno che niente sarà...
Finalmente ho finito di sistemare tutta la camera e tutti i vestiti sono nell'armadio, non pensavo di averne portati così tanti e invece ho speso mezz'ora della mia vita per tirare fuori tutti quei dannati indumenti.
Ora è meglio che mi vada a lavare, altrimenti arriverò tardi alla cena...
È da 10 minuti che sto aspettando Harry all'ingresso di casa e se non si sbriga lo vado a prendere per l'orecchio e lo trascino fuori dal quel fottuto bagno.
Con passo spedito raggiungo la porta del bagno piantando i piedi a terra e cominciando a bussare come un assatanato alla porta
<< HARRY ESCI DA QUEL BAGNO, È ORA DI ANDARE A CENA >> sbuffo per poi riprendere a parlare
<< DAI CHE FACCIAMO TARDI! >>
<< ARRIVO! SMETTILA DI URLARE >>
<< ALLORA TU MUOVITI >>
<< SPOSTATI DA DAVANTI ALLA PORTA, PERCHÈ GIURO CHE ALTRIMENTI TE LA FACCIO ARRIVARE ADDOSSO >>
Come di riflesso mi sposto immediatamente da davanti alla porta e un clic mi fa capire che Harry ha deciso per mia fortuna di uscire dal bagno
<< Possiamo andare >>
Alzo lo sguardo su Harry e non lo avessi mai fatto...
È vestito dannatamente bene, semplicemente bellissimo...
<< Lou...Louis...LOUIS! > la voce di Harry mi riporta alla realtà, facendomi prendere un mezzo infarto
<< Porca troia! Un infarto mi hai fatto venire. Cosa urli? >>
<< Mi hai detto tu di sbrigarmi e poi ti trovo lì a fissare un punto indefinito della stanza, mezzo imbambolato >>
<< Eri tu il punto indefinito >> sussuro cercando di non far sentire la frase a Harry
<< Cosa? >> mi domanda confuso
<< Niente, tranquillo. Allora andiamo, sei pronto? >>
<< Io si, tu? >>
<< Sono un splendore non mi vedi? >> sorrido divertito, mentre faccio una giravolta su me stesso
<< Cretino >> ride scuotendo la testa e facendo in modo che delle ciocche di ricci gli ricadono sul viso
Lo osservo incantato, finché mi riprendo rendendomi conto che è veramente tardi e l'unico modo di arrivare in tempo è correre
<< Harry, dobbiamo correre...letteralmente, altrimenti non arriviamo in orario >>
Harry annuisce con il capo e in pochi secondi stiamo già correndo come dei cretini in mezzo alla strada.
Non so per quanto ho corso, ma a un certo punto non vedo più di fianco a me Harry; mi fermo di colpo mettendo le mani sulle ginocchia e piegandomi in due per riprendere un po' di fiato
Un clacson mi fa alzare di scatto la testa e subito noto Harry che si dirige verso di me guidando una golf cart
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