Sorry

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MAX

È a Monaco, è tornata!
"vic!!!!" urlo dalla mia camera e mia sorella corre subito mentre butto a caso i vestiti nella valigia.
"Max! Che stai facendo?"
"devo tornare immediatamente a Monaco! Scusami dillo tu alla mamma, devo partire subito"
"spiegami Cristo! Perché?"
"è tornata Vic! Lexy è arrivata"
Si mette sul letto e mi guarda sorridendo
"Max non ti ho mai visto così, non hai mai fatto così per nessuna ragazza. La ami vero?"
"Dio Vic, tu non hai idea quanto! Le ho fatto del male, l'ho costretta ad abortire anche se non sapevo che era incinta e ora che è tornata a casa devo fare qualcosa. Ti prego cerca di capire"
"Max scusa ho capito bene? Era incinta?"
"si Vic, era mio figlio. Ti spiegherò tutto giuro, ma ora devo scappare"
Chiudo la valigia e le do un bacio, scendendo le scale di corsa
"vai pianoooooo" mi urla mia sorella
"siiiiii" chiudo la porta sbattendola, salgo in macchina buttando la valigia a caso nei sedili posteriori e parto veloce.
Non so cosa le dirò di preciso, scusami è il minimo, perdonami anche, ti amo più della mia vita necessario, non lasciarmi mai più di vitale importanza.
Dopo circa due ore di un folle viaggio ad alta velocità, arrivo sotto casa sua. Parcheggio la macchina e di corsa senza prendere l'ascensore mi faccio tutti e quattro i piani di scale correndo come un pazzo.
Mi attacco al campanello suonando di continuo.

PIERRE POV
Cristo santo! Ma chi è? Lexy ha le chiavi.
Lascio Kate nel letto dandole un bacio
"chi sarà Pierre?"
"un pazzo sicuramente, torno subito baby"
"Non ci mettere molto" mi dice maliziosamente
Chiunque sia si è meritato un cazzotto secco.
"chi è?" chiedo urtato
"Pierre! Apri ti prego sono Max!"
Max? Che diavolo ci fa qui? Non era da Victoria?
Apro uno spiraglio di porta, sono mezzo nudo
"Max che ci fai qui?"
"devo vederla Pierre, so che è tornata, ti prego fammi entrare" poi si accorge del mio stato
"ti ho disturbato, scusami ma è veramente importante"
Si lo è, lo capisco ed è ora che tu e mia sorella vi vedete.
"mi dai qualche minuto per sistemarmi? Lexy torna tra poco"
"si si certo, aspetto qui"
Chiudo la porta e corro da Kate borbottando.
"Kate è Max! È qui fuori, vuole vedere Lexy! Vestiti aiutami! Dobbiamo togliere tutte le cose per Chantal"
Kate scatta in piedi e si riveste al volo
"cavolo Pierre, corri! I palloncini! Deve sparire tutto non possiamo essere noi a dirglielo, deve farlo lei"
"tu togli tutto il resto, io penso ai palloncini"
"dove li mettiamo?" mi chiede correndo in sala
"in camera di Lexy"
Kate prende la carrozzina e la porta correndo in camera di Lexy, torna e fa la stessa cosa con la torta di pasta di zucchero.
Io ho tra le braccia i palloncini rosa sparsi ancora per la sala dal giorno precedente, mentre corro buttandoli in camera qualcuno mi cade, dietro di me Kate li raccoglie di nuovo.
"I regali!"
"cazzo!"
Corro sotto l'albero e prendo tutte quelle cose comprate da tutti noi per Chantal e di nuovo li butto in. Camera di Lexy chiudendo la porta.
Ci guardiamo intorno cercando qualcosa che ci siamo dimenticati di togliere, sembra tutto sistemato.
"ok Pierre, ci siamo. Sei calmo?"
"si tesoro. A Lexy prenderà un infarto ma è giusto così"
Apro la porta e Max è ancora qui, appoggiato al muro davanti la porta in attesa.
"entra Max"
"grazie Pierre. Ciao Kate"
Kate va da lui e lo bacia sulla guancia
"buon Natale Max"
"buon Natale Kate, scusa per l'intromissione ma devo vedere Lexy"
"tranquillo, lo capisco. Siediti pure, ti Porto qualcosa da bere"
Kate mi raggiunge in cucina
"ha ragione Daniel, non sembra Il solito Max, è agitato e nervoso"
Annuisco mentre vado da lui e mi siedo vicino dandogli una birra.
"Pierre scusami davvero per tutto. Io non sapevo del bambino. Se lo avessi saputo... Se solo avessi potuto immaginare ti giuro che non l'avrei permesso"
Cazzo che gli dico ora?
"Max si sistemerà tutto, ne sono sicuro. Lexy è testarda come un mulo ma ti ama lo so e da quello che vedo anche tu"
"si" mi dice soltanto
Sentiamo inserire le chiavi e la porta di casa si apre.
"forza amico, cerca di stare calmo ora" gli stringo la gamba e mi alzo, Max resta seduto e lo sento respirare forte.
"siamo arrivati!" esclama Lexy
"buon Natale gente" esclama Daniel
Io e Kate restiamo in silenzio mentre le chiavi di casa che Lexy tiene in mano le cadono per terra.

LEXY
Oddio! Oddio! Oddiooooooo!
È qui! È seduto sul nostro divano, guarda davanti a sé.
Mi cadono le chiavi per terra.
Sono pietrificata, e ora? Non ho due giorni, neanche 2 minuti, ho 2 scarsi secondi e lui si girerà, mi vedrà, vedrà la pancia, capirà immediatamente e mi odierà.
Kate mi viene davanti coprendomi dalla sua vista nello stesso istante che Max si alza dal divano e si gira verso di me.
Kate mi gira di spalle e mi spinge verso il corridoio
"Max torniamo subito!" gli dice
Salva per il momento.
Entriamo in camera mia
"respira Lexy" mi dice mentre guardo tutte le cose per Chantal su letto, la carrozzina, i palloncini rosa ovunque.
"poi ti spiego, ora calmati. È di là, è il tuo Max è qui per te. Non so come ma credo si sia fiondato qui da casa di Victoria"
"kate mi odierà"
"no Lexy, ora tu ti riprendi e appena sei pronta andiamo di là e ci parli. Se preferisci restare sola con lui io porto gi altri fuori"
"nooooo! Resta ti prego" urlo
"ok ok, resto con te. Non urlare. Dai togliti il giaccone, sistemati"
Cerco di controllare i battiti impazziti del mio cuore e accarezzo Chantal, di solito mi calma.
Respiro chiudendo gli occhi.
Lì riapro, guardo Kate
"andiamo, sono pronta"
Kate apre la porta e insieme percorriamo il corridoio fino in sala.
Max Pierre e Daniel sono seduti di nuovo sul divano, di spalle a noi.
Mi fermo con Kate vicino
Respiro di nuovo
"Max?"
Lui si alza, si gira, mi guarda. sbarra gli occhi e come me perde la presa sulla birra che ha in mano facendola cadere per terra in mille pezzi.
"mi dispiace tanto" gli dico sincera abbassando lo sguardo.
Chiudo gli occhi piangendo in silenzio immobile come la più classica delle statue.
Il mio olfatto acuto aumentato dalla gravidanza avverte il suo profumo, quel meraviglioso odore di vaniglia che mi aveva attratto subito e capisco che si è avvicinato a me.
Con uno sforzo incredibile Alzo la testa aprendo gli occhi e lui è qui davanti a me, a pochissimi centimetri da me.
"Lexy" mi dice soltanto guardandomi negli occhi
"non ci sono riuscita Max, non potevo farlo, ci ho provato, loro lo sanno erano con me, ma non volevo farlo"
"non l'hai fatto, il bambino c'è, nostro figlio è qui"
"figlia Max, è una bambina"
Sorride e i suoi occhi, i suoi meravigliosi occhi brillano
"una bambina" ripete
"Chantal"
"mi piace"
"Max so che avrei dovuto dirti tutto tanto tempo fa ma c'era Dilara, poi Jade, il mondiale, non voglio che tu possa sentirti in Trappola. Io e Chantal staremo bene lo stesso. Non ti chiedo niente se non di non odiarmi per favore"
Lui resta in silenzio, non dice nulla, guardo gli altri con la disperazione negli occhi.
Daniel mi dice sottovoce
"dagli tempo, è scioccato aspetta" e mi strizza l'occhio
Muovo un passo per lasciarlo un momento solo andando verso il divano ma lui mi blocca prendendomi per un braccio
"no"
Sto per chiedergli no cosa ma lui mi abbraccia, mi stringe talmente forte da appiccicarsi la pancia a sé.
Non mi lascia andare, sento il suo respiro caldo nel mio collo. Lo stringo anch'io alzando le braccia e stringendogli le spalle.
Restiamo così per dei minuti che sembrano eterni.
Il campanello della porta suona ma noi restiamo ancora così, uniti, abbracciati e in silenzio.
Sento aprire la porta
"siamo ancora in tempo per la cena?" riconosco la voce di Charles
"i miei sono partiti all'improvviso e..." Charlotte deve averci visto
La porta si richiude e torna il silenzio.

CRAZY @MAXVERSTAPPEN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora