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Spesso mi chiedono chi sono e io non so rispondere a questa domanda. O.. meglio.. io chiedo a me stessa chi sono, perché agli altri non interessa sporgersi oltre le stramaledette apparenze.
Sono una cassiera, una studentessa di una qualche università che insegna un mucchio di cose inutili dai contenuti noiosi. Sono una giovane donna che cerca se stessa. Una giovane donna che però cerca se stessa da tutta la vita.
Le persone, in generale, tendono ad apparire sicure e ambiziose, certe che la vita andrà come deve.
Io, invece, mi leggo così: vorrei scrivere ma non lo so fare, vorrei produrre arte ma non lo so fare. Avrei voluto essere mille persone diverse: una dottoressa forse, un'insegnante, un commercialista, un'ingegnere. Eppure ho solo una vita e per questo sono una persona indefinita. Non mi piace scegliere. Non mi piace da tutta la vita. Si fa quel che si può è chiaro. Ho le parole in testa e faticano ad uscire. Per quello potrei essere una che scrive, ma non sono manco quello. Sono una che pensa, quello si, di sicuro. Una che pensa tanto e che non sa scegliere. Non sa scegliere le parole, non sa scegliere una strada, non sa scegliere una persona o un luogo. Non sa scegliere chi è o chi vorrebbe essere. Di tutte le opportunità nessuna mi pare la più esatta o probabile. Questo è il mio difetto e ci convivo da tutta la vita.

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