Different.

"Sfigata."
"Drogata."
"Rockettara di merda."
"Che diamine di musica ascolti?"
"Vai ad un funerale vestita così?"
"Fatti una vita, asociale!"

Gli insulti della gente rimbombano nelle mie orecchie, le lacrime scendono, gli occhi vuoti, stanchi di guardare un mondo a cui non appartengono.

A volte mi chiedo come sarebbe stato vivere negli anni Ottanta. Mi sarebbe davvero piaciuto. Ma vi immaginate?

Vedere la partenza delle più grandi rock band della storia, andare ai concerti, comprare i vinili. Sarebbe stato fantastico.

E invece sono qui, nel 2015, in un'epoca che non mi appartiene.

Mi asciugo le lacrime e mi guardo allo specchio. Ho tutto il trucco colato, le guance rosse e i capelli neri arruffati.

Sono in bagno da un'ora, ma non ho la minima intenzione di uscire. Non voglio tornare fuori, nel mondo.

Voglio andare via, morire, iniziare una nuova vita.

Ho sempre pensato che essere diversi sia un privilegio.
Sin da piccola mi sono dimostrata contro il sistema, o almeno contro la mia visione del sistema. A quattro anni tutte le bambine giocavano con le bambole, io cercavo di far suonare la chitarra di plastica. A sei anni tutte le bambine vestivano di rosa, con le gonne e i fiocchetti, io non volevo uscire di casa senza qualcosa di scuro. A otto anni, tutte pazze per High School Musical, io invece a otto anni ho iniziato a suonare la chitarra e ascoltare band come i Pink Floyd, Green Day, Black Sabbath, Guns N' Roses e così via.
Oggi, a quindici anni, sono una rockettara che va contro il sistema, che segue il suo istinto e che ama passare le giornate a sentire musica e suonare.

Il bello è che io sono orgogliosa di quello che sono, ma a volte mi faccio davvero schifo.

Una piccola parte di me vorrebbe poter essere come le altre ragazze, con un bel fidanzato, bei vestiti, bei capelli.
Io non ho un ragazzo, vesto sempre di scuro e tingo i capelli in modo diverso ogni tre mesi, circa.

Ho una stretta cerchia di amici, anche loro come me. Nel gruppo ci sono Clara, la mia migliore amica, Jason, il mio migliore amico, David, Frances e infine c'è Jimmy.
Sono innamorata di Jimmy da tre anni, siamo molto amici e a volte sembra che io gli piaccia, ma non lo so.

Mi chiamo Arabella Smith e sono un disastro.