Capitolo 3

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Scuola. Persino in ospedale si studia Leopardi. Mentre l'insegnante bofonchiava qualcosa sulla poesia "L'infinito"...si sentì bussare ma non mi girai a guardare chi era.
"Mi scusi prof...un controllo."
Marco...
"Mmm...okay. Siediti vicino all'unico posto libero vicino ad Erika"
Prof stronze... e cercando di non sembrare nervosa, presi le forbici e iniziai a "giochicchiarci".
"Prof...mi sono ricordata che la dottoressa voleva vedermi...posso andare??" cinguettai con voce persuasiva (non c'era nessuna visita, è che non sopportavo la situazione tra me e Marco). Allora uscii.
"Prof posso andare in bagno..."sentii da una voce profonda mentre mi stavo allontanando. Accellerai il passo ma una mano mi afferrò il polso e mi tirò verso se. Marco si guardò la mano con cui mi aveva afferrata che aveva una macchia di sangue.
"Per quale fottuto motivo ti tagli?! Per quale fottuto motivo non mangi?! Gridò lui sofferente tirando un pugno al muro... "perchè il mondo doveva andare così!!! Vaf***** al mondo!!"
Appena dopo queste parole mi bloccai: in barella vidi arrivare la mia amica (ex-amica) che piaceva un po' a Marco...si chiamava Alex.
"Che è successo??" domandò Marco vedendo che Alex, svenuta, aveva dei graffi e un ginocchio fuoriuscito.
"È caduta dalle scale " risposero gli infermieri.
Marco mi guardò "ecco perchè, già...vaff**** al mondo" sussurrai. Scappai.

LA RAGAZZA INNAMORATA DI UN ILLUSIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora