capitolo 45

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stavo andando all'allenamento quando mi sento chiamare mi giro e vedo victor mi fermo mi raggiunge e riprendiamo a camminare

vc: ieri ti ho visto parlare con il grande imperatore che ti ha detto?

io: che se hanno chiuso le scuole è solo causa mia e ho scoperto che è stato lui a salvarmi anni fa

vc: di che parli?

gli spiego lui non dice niente

io: però c'è una cosa che non capisco

vc: cosa?

io: lui ha un odore che non ho mai sentito prima di quel giorno anni fa ma era ed è come se in realtà lo conoscessi da sempre mi faceva sentire a casa non capisco come sia possibile

ci pensa un attimo poi risponde

vc: non so che dirti dovresti parlarne con tuo padre... anche se un idea effettivamente ce l'ho

io: che idea?

vc: l'allenatore evans ha un compagno?

io:  si certo.... ma cosa c'entr-  non vorrai dire che pensi che sia il compagno di mio padre?

vc: ne ho il sospetto come penso che in realtà lui sia axel blaze

io: cosa?

vc: già hai capito bene ora andiamo ne parliamo dopo siamo parecchio in ritardo

annuisco e andiamo quindi alex zabel in realtà potrebbe essere axel blaze che molto probabilmente è il compagno di mio padre in pratica se victor ha ragione il grande imperatore sarebbe mio padre?!   

vc: arion

lo guardo tornando alla realtà siamo arrivati e non me ne ero neanche reso conto iniziamo l'allenamento ma ciò che mi ha detto victor mi torna continuamente in mente non riesco a concentrarmi e jude se ne accorge

jude: arion vieni qui

mi avvicino

jude: sei parecchio sulle nuvole oggi che succede?

io: nulla.. stavo solo pensando

jude: se continui così dovrò metterti in panchina arion

abbasso la testa

io: mi scusi

ritorno in campo e riprendiamo l'allenamento cerco di seguire la palla e mi do da fare concentrandomi solo sul calcio l'allenatore non mi chiama più non volendo andare subito a casa saluto tutti e mi allontano

vc: arion

mi giro

vc: va tutto bene?

io: si certo perchè non dovrebbe?

vc: lo sai benissimo ne abbiamo parlato prima

io: sto bene lo giuro adesso vado a fare 2 passi non ho voglia di tornare subito a casa 

annuisce

io: tu vai da vlad?

annuisce

io: allora questa volta vi lascio soli così potete parlare

vc: sei sicuro? 

io: si tranquillo tu vai ci vediamo dopo a casa ho bisogno di stare un po' da solo

stava per ribattere ma annuisce

io: a dopo

vc: a dopo

me ne vado mi dispiace averlo trattato così ma ho detto solo la verità

mi fermo in una panchina fuori da un campo per bambini la palla finisce fuori dal campo senza pensarci la fermo con il piede poco dopo vedo i bambini fissarmi

io: che c'è?

un bambino mi indica il piede vedo il pallone giusto

io: scusate

glielo passo 

x: grazie infinite signore

dietro i bambini arriva un uomo

x2: perchè non giochi con noi?

io: posso?

annuisce sorrido entriamo nel campo e iniziamo a giocare poco dopo esco e mi siedo nella panchina il signore si siede vicino a me

x: il calcio è meraviglioso riesce a trasformare perfetti conosciuti in compagni di gioco leali e fedeli

io: è vero

x: va detto che a volte il calcio condiziona le persone il suo potere può non essere sempre positivo

io: cosa vuol dire? non capisco

 x: con il passare del tempo il potere che racchiude ci ha costretto a vedere delle cose molto tristi

io: scusi ma a che cosa si riferisce signore?

x: penso a quei ragazzi che si impegnano al massimo per vincere ma non ci riescono mai e così poco a poco vedono svanire tutte le loro speranze hanno l'impressione che il calcio abbia voltato loro le spalle la forza con cui il calcio unisce le persone è la stessa chele separa 

si alza dalla panchina

x: dimmi ragazzo come ti chiami?

io: arion scherwind signore

x: arion scherwind giochi per la raimon? 

io: si esatto

x: mi pare di capire che il calcio ti piace molto se lo ami davvero prova ad immaginare.. il dolore che proveresti se non potessi giocare è importante che il calcio continui ad esistere cerca di approfittare dell'allegria che ti da fare la cosa che ti piace di più.. ti terrò d'occhio arion scherwind

se ne va torno a casa per fortuna victor non è ancora arrivato altrimenti sarebbe dovuto rimanere fuori e mi sarebbe dispiaciuto devo scusarmi per come ho reagito prima entro in casa quando stavo per chiudere la porta lo vedo arrivare lo faccio entrare

io: perdonami per prima ti ho trattato male

vc: non me la sono presa sta tranquillo è normale che tu voglia stare solo io avrei fatto la stessa cosa al posto tuo

si avvicina e mi da un bacio a stampo poi ci facciamo la doccia mangiamo e andiamo a dormire 

inazuma eleven goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora