Choni After dark

After Dark

Tutto ebbe inizio con "after dark", lo sfondo di una Riverdale nuova, diversa da come tanti l'avevano lasciata. I ragazzi la cantavano giù al bar quando Archie tornò in città.
Quello stesso giorno, Cheryl era a casa, non una novità per lei. Dipingeva perché le pareva l'unica cosa su cui poteva mantenere il controllo. Era finalmente riuscita a scacciare la maledizione che per anni l'aveva trattenuta in casa: la sua famiglia. Nana Rose, l'aveva mandata in un ospizio, gli altri erano irrilevanti, aveva espiato i peccati per tutti. Adesso si sentiva realizzata, ma non completa. C'era qualcosa che le mancava davvero, e senza rendersene conto, si stava allontanando sempre di più da lei.
Ciò di cui aveva bisogno si trovava dall'altra parte della città, incinta ormai di otto mesi.

Kevin e Fangs stavano discutendo ormai da ore, e Toni non ne poteva più di sentirli urlarsi contro cose che il suo immaginario non poteva concepire. Voleva solo dormire. Così si alzò in preda al nervosismo e piombò dritta nella camera di quei due. Discutevano di matrimonio, adozioni, figli. Kevin voleva un figlio a tutti i costi, ma Fangs non se la sentiva di adottare e non voleva di certo prendere la prima madre surrogata che capitasse. Toni sarebbe stata perfetta per quello scopo. Aveva l'affiatamento giusto per diventare mamma e gestire tutta la città, ma nessuno dei due si sarebbe mai permesso di chiederle un tale favore.
-Volete una madre surrogata, eccola!- esordì ammutolendo i due ragazzi, seduti da parti opposte del letto -Io non voglio sentirvi più urlare contro. Se davvero ci tenete ad avere un figlio, perché non me lo avete mai chiesto? Sapete che sarebbe la mia unica occasione- ed in fondo era vero. Quando era ancora al college le venne diagnosticata una problematica per la quale non avrebbe potuto avere figli in età avanzata. Questo sarebbe stato il peggior incubo di Toni, l'unica via di fuga sarebbe stato provarci, e subito, ma i figli non crescono sugli alberi.