... 𝚙𝚛𝚘𝚌𝚎𝚜𝚜𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚎𝚕 𝚍𝚘𝚠𝚗𝚕𝚘𝚊𝚍

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punto de vista en tercera persona
I rimanenti membri dei Bangtan si fissano l'un con l'altro: Jungkook, Tae e Jin con una marea di domande negli occhi al contrario sul viso del leader e di Hoseok appare un sorriso.
"Questa è una pazzia! Che cosa prende a tutti voi oggi, eh? Prima le prove altamente inconcludenti di Jimin e poi Yoongi che, senza una spiegazione, prende e se ne va! Ma stiamo scherzando? " Esplode il coreografo.
Non si sente volare una mosca, solo il silenzio di tomba che grava sulla stanza.
"Io ora me ne vado, vi lascio la giornata libera; anzi vi lascio due giorni per riposarvi e riassestarvi e, dopo domani, quando valicherò la porta della sala da ballo voglio che siate al top, intesi? Che sia la prima e ultima volta.
Arrivederci."
Namjoon si inchina in segno di scuse, ma ormai il coreografo e il suo assistente hanno lasciato la stanza, lasciando dietro di se, solo, l'eco dei loro passi.
In tutto questa agitazione generale, l'unico che non ha mosso un muscolo da prima, come se, apparentemente non fosse successo nulla è Jimin, infatti continua guardare le registrazioni che si ripetono in loop.
"Hyung?" Al richiamo del più piccolo non segue alcun segno di aver compreso.
"Jimin-ssi?" Questa volta, il richiamo di Taehyung, sortisce l'effetto sperato; infatti al suono della sua voce il nominato si gira, inclina la testa e dice:
"Si?"
Nel mentre altre tre paia di occhi si volgono verso di lui.
"Perché mi fissate con gli occhi così stralunati?
Attimi di silenzio, poi Hobi prende parola:
"Hai notato che Yoongi hyung se n'è andato, vero?" L'ultima parola è carica di speranza e aspettativa.
Nessuna reazione, quindi, va avanti:
"Beh, sembra che tu non te ne sia accorto."
Un Jimin leggermente perplesso, con lo sguardo sonda tutta la stanza, alla fine della "perlustrazione" posa, nuovamente, lo sguardo sul televisore e, con voce atona dice:
"Ah, non me né ero accorto."
A quella frase, detta con totale tranquillità e nonchalance, manda fuori dai gangheri il buon Hobi che sta per riversare le peggio cose su Jimin, fortunatamente, Namjoon gli pesta in modo potente il piede, per farlo tacere e, per rincarare la dose, lo fulmina con lo sguardo.
"Lo abbiamo notato. C'è qualche screzio, in corso, di cui non sappiamo ? Avete litigato?"
Il lato materno del maggiore si sta manifestando e, non sa il perché, ma gli sta dando un immenso fastidio il suo essere apprensivo.
"No, non c'è alcun tipo di screzio o litigio. Probabilmente è solo stanco e sarà andato a dormire." Il tono di Jimin risulta più difensivo di quanto volesse.
Sapeva che Jin ha ragione.
D'altronde, gli sembravano passati anni da quando aveva parlato col maggiore.
Namjoon, prima di parlare, prende un respiro profondo e, poi proferisce:
"Prima di andarsene, ho intravisto Yoongi guardare nella direzione tua e di Tae. Solo per questo ti abbiamo posto la domanda."
"Non c'è nulla da sapere, sinceramente non so se sia arrabbiato o altro. Per conto mio se ha qualche problema può venire a parlarne."
La sua indifferenza ghiaccia per qualche momento i membri.
"Hyung, da quanto tempo è che tu e Yoongi hyung non parlate o semplicemente non state nella stanza stanza senza evitarvi?
Mi sembrano passati anni da quando vi ho visti in armonia l'ultima volta."
Il minore guarda con apprensione Jimin, che corruccia maggiormente la fronte, senza dire una parola.
Jk ha centrato, perfettamente, il punto.
Jimin non vuole ammettere a se stesso e agli altri che è furioso con Yoongi, che non capisce i suoi sbalzi d'umore e i suoi cambi repentini di comportamento.
La sera prima parlava e scherzava con lui, lo abbracciava o per lo meno gli dimostrava un po' di affetto e, al minore bastava sapendo quanto per lui fosse difficile aprirsi e lasciarsi andare ad effusioni, anche con i suoi amici; la mattina dopo, invece, non lo degnava di uno sguardo, anzi faceva finta di non vederlo o sentirlo.
I primi giorni aveva cercato di capire, non dormiva la notte ripensando alle sue azioni ma alle sue domande non trovava risposta, c'era rimasto davvero male, ma poi più o meno dopo tre giorni di notti in bianco aveva deciso che non si sarebbe messo in croce per nessuno anche se questo nessuno era Yoongi, si comportava come l'altro faceva: lo ignorava.
Per di più, oltre al danno la beffa, Yoongi aveva subito trovato conforto in RM e in Hobi, soprattutto in quest'ultimo.
Come successo poco prima a Yoongi, il suo corpo si muove da solo e si dirige verso la camera, senza che Jimin abbia il tempo di pensarci.
La porta chiusa a chiave come ulteriore prova della sua incazzatura.
I poveri superstiti di questo folle gioco, chiamato amore/gelosia, si guardano come per dire:
Ma che diamine sta succedendo a 'sti due?

I don't wanna these feelings ...or maybe yes? // Yoonmin//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora