"che emozioni, hai visto come cantavano il mio inedito?"
"bro, bellissimo, il pubblico comincia davvero ad essere partecipe e questa cosa mi piace un sacco"I ragazzi stavano commentando ciò che era successo durante la registrazione.
Serena era triste per i commenti della Celentano e Albe la consolava.Carola rientrando li guardò e pensò a quanto pure lei volesse che Luigi la consolasse in quella maniera.
Non che avesse dimenticato il bacio, ma non bastava un bacio per farle capire che lui c'era, se c'era.
Perché Luigi dopo quel bacio non le aveva più detto nulla e lei, paranoica com'era, non sapeva cosa aspettarsi.
Si decise ad andare a fare una doccia e quindi si rinchiuse in bagno,
Si lavó di dosso un po' di preoccupazione.
Di sicuro quella notte non avrebbe dormito.
La Celentano era stata piuttosto severa.
Avrebbe dovuto lavorare sodo questa settimana.
Uscí dal bagno tamponandosi i capelli con un asciugamano.
In camera trovó Luigi seduto sul suo letto.
La stava aspettando.
"Senti Carola..."
ma venne interrotto dalla voce di Maria che chiedeva ai ragazzi di radunarsi sulle gradinate."ne parliamo dopo"
disse Carola al cantante.Era arrivata una comunicazione per Giacomo da Rudy.
Il ragazzo non si era impegnato propriamente e il professore era piuttosto arrabbiato e deluso.
Tanto da far entrare nella scuola un ragazzo col quale lo avrebbe sostituito se non avesse visto un cambiamento in Giacomo.
"Giacomo ti faccio vedere il ragazzo con il quale ti dovrai sfidare, si chiama Simone"
Fecero vedere il filmato, era piuttosto bravo.
Luigi era preoccupato, Giacomo era uno dei suoi più cari amici all'interno della scuola.
Una decina di minuti dopo Simone si presentò in casetta.
Carola non smetteva di guardarlo.
Era proprio bello.
Luigi ovviamente se ne accorse.
Una tremenda gelosia si scatenò in lui.
Simone non gli piaceva.
Per due motivi.
Uno, era lo sfidante di Giacomo, due, aveva rubato le attenzioni di Carola.
Si finse indifferente all'entrata dello sfidante e lo salutò in maniera civile.
Si mise poi in cucina per sbirciare Carola.
Voleva proprio vedere come si sarebbe comportata con lui.
I due non smettevano di scherzare.
Simone era davvero un ragazzo simpatico e a Carola questo fece molto piacere.
E se alla ballerina aveva fatto piacere passare un paio di ore in sua compagnia, al cantante calabrese non lo aveva fatto affatto.
Si era innervosito in maniera bestiale.
Infatti si era deciso a rinchiudersi in camera sua per non dover assistere a quella scena.
Sdraiato sul letto pensó a quanto Carola ci avrebbe messo per accorgersi della sua mancanza.Carola stava parlando con Nicol.
"ma quindi non capisci cosa prova lui?"
"esatto, è criptico"
"Carola secondo me ci devi parlare , digli quello che provi tu... solo in questa maniera potrai capire "
"stasera non penso che lo farò, è molto strano, sulle sue, più del solito e non ne capisco il motivo"
"hai fatto qualcosa di male?"
"non credo"
Nicol le fece cenno con la testa.
Come per dirle di guardare chi era arrivato dietro di lei.
Carola si voltò e vide Luigi.
Le sue gote si tinsero di rosso.
E cominciò a farsi domande: 'chissà da quanto è qua?' 'avrà sentito tutto?' 'ora cosa dico?'
Fortunatamente il suo flusso di pensieri venne interrotto dal cantante.
"Nic posso parlare con Carola da solo?"
"certo, vado in cucina a prepararmi un tost"
Nicol se la squagliò.
E così rimasero la ballerina e il cantante.
Su guardarono per qualche minuto senza che nessuno dei due proferisse parola.
Nessuno dei due sapeva cosa dire.
Entrambi temevano di distruggere il loro rapporto utilizzando le parole sbagliate.Poi Luigi si decise a sbilanciarsi e decise di abbracciarla.
Carola non aspettava altro.
Cominciò a piangere.
Si stava sfogando.
Quella giornata la aveva distrutta.
Non poteva credere di non avere la maglia.
Lei così dedita al lavoro si era trovata spaesata tutta la settimana.Lui lo sapeva.
Lo aveva capito che pensava alla felpa.
Anche se la settimana passata non avevano parlato la conosceva bene e la capiva.
Erano così diversi eppure talmente simili."Comunque questa storia che sono strano e non sai il perché è assurda Carola, sai benissimo cosa hai fatto"
"cosa ho fatto oggi di male?"
Luigi la guardò.
"è per il bacio? perché sono rimasta un po' scioccata quando mi hai dato quel bacio e non ho reagito"
"No Carola cosa vai a pensare" risposte Luigi divertito e continuò
"dopo, cosa hai fatto dopo qua a casa?"
"ho mangiato e poi ho parlato con Simone, poi con Nicol...aspetta sei geloso?"
"oddio geloso è una gran parola"
"sei geloso di Simone, ma serio?"
"Carola se non lo avessi capito mi cominci a piacere e per me è una cosa strana perché di solito le ragazze prima mi prendono a impatto estetico e solo dopo imparo a conoscerle, con te non ho avuto quel colpo di fulmine, non fraintendere, non sto dicendo che sei brutta ma che sl primo impatto non mi hai colpito, solo conoscendoti è scattata la scintilla"
Carola rimase un po' stupita.
"Beh hai intenzione di dire qualcosa?" disse nuovamente Luigi.
La ballerina allora si decise a parlare
"anche per me è strano Luigi.
A me intrighi ma non so se mi piaci, non sei esattamente nei miei schemi, e io ho degli schemi per tutto.
E per me la danza viene sempre al primo posto e quindi non so se potrebbe funzionare tra noi, però io voglio provare a lasciare i miei schemi da parte e provare a viverti Luigi sempre se anche tu lo vuoi"Luigi sorrise.
Si erano confidati.
Ce ne era voluto di tempo.
Si avvicinò piano a lei e si abbracciarono.
Lei si sentì protetta tra le sue braccia.
Lui si sentì calmo, sereno, cosa che non capitava spesso.
Erano felici.
Chissà se questa felicità sarebbe durata.
Ma se la volevano godere.
Fortunatamente si trovavano nei divanetti dietro e non avevano intorno nessuno.
Si baciarono.
Fu' un bacio urgente.
Fu' un bacio sentito.
Lo avevano atteso entrambi.
E finalmente quella maledetta attesa era finita.
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in difficoltà.
Romance"Mi metti in difficoltà Carola." "in che senso? " "Nel senso che ultimamente mi metti in difficoltà" "Tu mi metti in difficoltà dalla prima volta che ti ho visto ma non ne ho fatto una tragedia" "Tu cosa?" "hai sentito" "non me lo avevi detto" "ecco...