prologo de - un bicchiere di vino rosso.

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Avviso: leggete lo spazio autrice.

*

Un respiro, due respiri, tre respiri.

Il tempo che passa, prima che tu ti accorga di aver passato tutta la tua infanzia a far qualcosa che abbia avuto un senso.

Quando sai di non aver sprecato diciassette anni di vita in una sala di danza a muovere il tuo corpo e smuovere il tuo cuore.

Mattia Zenzola era quello, un battito di ciglia così veloce, che potrebbe travolgerti la vita.

Pronto a sostenere ed appoggiare le persone che ama, si fa spesso paladino della giustizia e quando è lui l'oggetto dell'attenzione si scansa ed evita che le persone si avvicinino troppo. Se gli piaci ti fa entrare nel suo mondo lasciandoti conoscere le sue fragilita più nascoste e si fa voce di battaglie che il mondo d'oggi, fin troppo spesso, ha condannato e continua a condannare al silenzio e al solo ricordo. Sempre fermo sulle sue posizioni, a soli 17 anni, e fedele alle idee in cui crede e per cui combatte minuto per minuto.

I giorni dall'inizio del programma erano passati in fretta, e si erano già formati dei sottogruppi, inevitabilmente.

Mattia aveva tanto legato con due ragazzi, si chiamano Carola e Dario e loro tre insieme erano una squadra forte, una piccolissima ma grande famiglia.

Purtroppo però, i caratteri in quella casa erano contrastanti e parecchie volte si trovavano a scontrarsi in modo brusco e frivolo.

Amici non è quello che vediamo tutti alla televisione, è molto di più.

Mattia stava in cucina a prepararsi la colazione, erano le sette del mattino, quando senti dei passi dietro di lui.

"Buongiorno piccoletto."

"Non chiamarmi così."

Christian Stefanelli, come poteva un ragazzo essere così? Essere ambizioso, vendicativo, pronto a tutto pur di mantenere il proprio status di 'miglior stile'. Bisessuale e molto ma molto single. È forte ed è soprattutto annoiato dalla propria vita preconfezionata e programmata nei minimi dettagli. È intelligente e manipolatore, è disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole. Per raggiungere i suoi scopi utilizza solo e sempre il suo fascino, così da far cadere tutti ai suoi piedi. Ma soprattutto è un ragazzo festaiolo, sbruffone e molto persuasivo. Persino i suoi genitori ne disapprovano lo stile di vita, incoraggiandolo semmai a studiare e a responsabilizzarsi. Mattia era un essere umano, ma soprattutto era letteralmente gay, e Christian cercava di farlo cedere in tutti i modi. Dalle toccatine, alle palpate di nascosto, alle domande sulla sua vita sessuale. Certo, Mattia non si tirava mai indietro, non glie la dava mai vinta facilmente.

"Cosa vuoi Christian, sono le sette del mattino."

Il più grande si avvicinò a lui e lo girò per essere faccia a faccia.

"Ti va di divertirti un pò? Prima che si sveglino." chiese Christian.

"Abbiamo lezione tra mezz'ora e Carola e Serena sono già sveglie. Vattene dalla mia vista." E poi Mattia sorrise ironicamente.

"Sei sicuro di volertene andare? Credo che te ne pentirai sapendo cosa succederà se mi allontani."

Mattia si congelò, ma non lo diede a vedere.

"E cosa succede?" si girò nuovamente per guardare in faccia il moro, con aria di sfida.

"Non ti è chiaro che ogni volta che mi mandi via, io poi ti voglio sempre di più."

Il biondo giocò d'astuzia, e lentamente si avvicinò sempre più alle sue labbra fino a farle sfiorare. Poi allacciò le braccia al collo di Christian, mentre l'altro faceva scivolare le sue mani fino ai glutei di Mattia, per stringerli.

Christian si leccò le labbra, e fece per avvicinarsi.

Sentivano i loro respiri sulle labbra, sembravan come il venticello d'estate.

Mattia strinse tra le mani le sue guance e lo spostò verso sinistra.

"Questo è un gioco a cui si gioca in due, Christian."

Così Mattia si dimenò dalla presa del più grande e corse in bagno con un sorrisetto soddisfatto.

Christian si girò a guardarlo, ipnotizzato dal fascino felino del biondo.

La guerra, era appena cominciata.

*

Spazio autrice.

Ciao a tutti, forse qualcuno ha già avuto il piacere di conoscermi, leggendo la mia storia "un solo respiro" su Luca e Tancredi. Per chi non conosce il mio genere di scrittura, benvenuti in questo mio nuovo percorso. Ci tenevo veramente a dire che questa storia è letteralmente frutto della mia testa e che anche i caratteri, le sessualità sono totalmente inventate. Quindi per favore, non ho voglia di sentire lamentele sulla mia storia, se non necessarie. Buon viaggio verso la fantasia!

un bicchiere di vino rosso - matianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora