2.

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«Molly?»

«Tom...» balbetto una volta libera dalla presa del mio amico.

Quattro anni trascorsi da quel giorno e lui è mozzafiato come allora. Incredibile.

«Voi due vi conoscete?» domanda Danny.

«Stavo per chiederglielo io, razza di cornacchia impicciona» sbuffa Trevor.

«No, ci siamo solo presentati al vostro matrimonio» Tom guarda Trevor.

«Quanto sei cresciuta...» mio fratello avvolge un braccio attorno alle mie spalle e mi lascia un bacio sulla fronte.

«Tu, invece, sei solo invecchiato.» lo punzecchio, prima di tornare a guardare l'uomo di fronte a me.

Ho pensato così tanto a lui nei mesi a seguire da aver persino accantonato quel bastardo traditore di Joey. Non ho idea del perché, sapevo soltanto di essermi presa una cotta per uno sconosciuto con cui avevo scambiato quattro frasi. Sconosciuto che era anche l'ex della mia amica. Immagino fosse anche per quello che avevo fatto di tutto per dimenticarlo.

«Che stronza.» Danny mi spintona e si allontana.

«Se ne farà una ragione presto o tardi» Trevor allunga una mano e mi scompiglia i capelli, poi raggiunge sua figlia intenta a giocare insieme a Valerie e Valentine.

«Ciao», sorrido.

Lo ammetto di solito non mi imbarazzo così facilmente ma c'è qualcosa in quest'uomo che mi stuzzica.

«Alla fine, mi hai incontrato. Quattro anni dopo e in un parco, ma è comunque successo» accenna una piccola risata.

Davvero si ricorda ancora quello di cui abbiamo parlato?

«Già» annuisco, un po' frastornata «Hai buone notizie?»

«No, mi spiace. Quella sera mi sono fatto altri due drink e poi sono tornato in hotel» solleva le spalle.

«Che peccato, quasi ci speravo in un risvolto romantico.»

Tom sbuffa un'altra risata scuotendo piano il capo e infila le mani nelle tasche dei suoi jeans. «I drink erano buoni, però» scherza.

Un sorriso istintivo prende vita sul mio volto mentre lo scruto attenta. Ora ricordo perché la cotta mi era durata così tanto. Ha dei tratti così belli. Maturi, certo, visto che avrà almeno una decina di anni in più della sottoscritta, ma comunque bellissimi.

«Non dirlo a nessuno ma io mi sono nascosta in giardino con una bottiglia di champagne e mia sorella e il suo ex ragazzo hanno dovuto trascinarmi in casa senza farsi beccare da mia madre»

«Pura trasgressione» annuisce convinto facendomi ridere ancora una volta.

Afferro un bicchiere dal tavolo e ne cedo uno anche a lui, poi li riempio di sidro di mele mentre lancio un'occhiata all'ambiente che mi circonda. No, nessuno che ci presta troppa attenzione.

«Avevo sedici anni» ribatto.

«E adesso sei libera o continui a nasconderti tra i cespugli?» prende un sorso dal suo bicchiere.

Osservo con eccessiva attenzione ogni movimento e quando il suo pomo d'Adamo si muove, perdo la salivazione.

Merda.

«Dovrò nascondermi ancora per... due mesi, poi potrò sbattere in faccia al mondo che sono un'adulta che può alcolizzarsi senza problemi» avvicino il mio bicchiere alla bocca.

«Mia madre è un'alcolizzata» ribatte.

Sputo il sidro con una tale prepotenza da far girare mezzo tavolo nella mia direzione.

𝐌𝐎𝐋𝐋𝐘 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟑]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora