Sequel di Nanerottolo, è necessario averlo letto.
⚠️Consigliata ad un pubblico adulto 🔞
Tratta temi di violenza, sangue, droga, sesso esplicito tra due uomini.
Nuove sfide, nuovi personaggi, nuovi amori, nuovi amici e nuovi nemici attendono i nostr...
Sono passati 3 mesi da quando sono libero. Ho passato due settimane in quella clinica, credo pagata da Kuroo, non mi hanno fatto nessuna domanda e io non ne ho fatte a loro. Mi hanno prescritto degli anti depressivi che non ho mai preso, ne diventerei dipendente. Uscito da lì sono andato dai miei ai quali ho detto di aver avuto un incidente, non volevo si preoccupassero per me. Dopo un mese mi hanno rimosso i gessi e la costola era sistemata. All'esterno sono tornato quello di sempre ma all'interno è tutt'altra cosa, dentro sono marcio. Sono seguito da uno psicologo, sono migliorato. Non piango più tutti i giorni, ed ora mi sento pronto a tornare. Non voglio perdere un altro anno. Non ho voluto vedere e sentire nessuno, nemmeno Kuroo.
Sono tornato a casa, Yamaguchi si è trasferito vicino alla sua scuola. Temo sia per la mia necessità di stare solo, voleva farmi capire che potevo tornare a casa. Mi guardo allo specchio, già tutto uguale finché sono vestito, è quando mi spoglio che mi sento sporco, che vedo le prove di ciò che è successo. Anche se la decisione di lasciarlo è stata mia, Kuroo mi manca da morire. Quando penso a lui sento una morsa al petto e le lacrime non mancano mai, come adesso.
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Il dolore è forte tanto quanto la voglia di tenerlo al sicuro, lontano da me.
KUROO'S POV
Sono tre mesi che non ho notizie di Kei. Il cellulare è sempre stato spento, Yamaguchi sparito, la loro casa sempre vuota. Nemmeno Oikawa e Kageyama, i suoi migliori amici sanno nulla. Temo non lo rivedrò mai più, devo rassegnarmi ed andare avanti. Sono uscito con Suguru che ci prova con me da mesi, ci ho provato, davvero, ma non va, non ci riesco. Per quanto mi sforzi Kei è ancora nel mio cuore. Oggi l'ennesimo tentativo, Bokuto ha insistito. Lui e Kenma concordano, devo voltare pagina. Quindi sono stato in centro con Suguru, abbiamo fatto un giro, preso un caffè e parlato. Più lui di me, io non ho molto da dire. Siamo alla metro per tornare a casa. Mi guarda e si lecca le labbra mentre con il pollice mi sfiora il labbro inferiore.
-Devo andare, se vuoi possiamo rivederci questa sera.-
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