Ed era proprio quello che volevo.
Si,insomma...restare.
Essere ricordara o,per lo meno,farmi riconoscere.
Mi è sempre piaciuto diventare qualcuno.
Cosí ho deciso di iniziare a scrivere.
Scrivere.
Ma cosa? Di preciso ancora non ne ho idea.
E poi..a quale fine?
Beh,il mio scopo è quello di essere ricordata.
Non nel senso di diventare famosa...no,non è proprio quello il mio intento.
Comunque sia...sorge un'altra domanda.
Scrivere...ma dove?
In un posto che nessuno mai potrá cancellare.
Escludo le lavagne.
Quelle con pennarelli e con gesso;
Quelle che abbiamo a casa e quelle di scuola.
Tutto ció che ho scritto su ogni lavagna è stato cancellato.
Ma,questo testo,vorrei farlo restare.
Escludo anche i muri.
Il muro di casa mia,quello di scuola,i muretti alle fermate degli auto,i muri delle chiese...
Escludo qualsiasi tipo di muro possibile immagginabile.
Verrebbero ridipinti,si cancellerebbero con il passare del tempo.A volte scrivo sulle foglie.
È come se parlassi con la natura.
Ci scrivo qualsiasi cosa.
Poi le lascio volare via e le guardo mentre svolazzano finchè non cadono a terra.
Potrebbero finire chissá dove: a 10 m da me;
Sul balcone della mia vicina;
Potrebbero entrare in una macchina dal finestrino o potrebbero finire schiacciate dai piedi dei passanti.
Beh,prima o poi qualcuno leggerá cosa scrivo.
O forse no.
Scrivo sulle foglie per farmi ascoltare almeno dalla natura.In questo momento sto facendo scienze.
La prof sta spiegando i pianeti.
Io sto ascoltando,sto anche prendendo appunti,ma mi è venuto in mente che mi sarebbe piaciuto essere ricordata per qualcosa.
Sto pensando di iniziare a scrivere.
Forse,queste poche parole scritte a matita sul quaderno di scienze,saranno l'inizio di un capitolo.
O forse le cancelleró.
Ma si vedrá.