1869

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Era il 1869,un anno quasi come tutti gli altri se non per la nascita di una bambina,Erika.
Era una bambine come tutte le altre,aveva i capelli castani scuri,gli occhi di un nero penetrante ,un volto sottile e delle labbra regolari.
Sin da bambina però Erika aveva avuto una certa passione per i coltelli. Cosa molto strana per una bambina di due anni che invece di giocare con le bambole si mette a giocare coi coltelli. La madre non essendo a conoscenza della passione della piccola non prestava attenzione alla posizione delle "armi" fin quando un giorno non accadde che questa si tagliò la mano sinistra dall'indice alla parte conclusiva della mano quasi per formare una diagonale. Accadde però che questa non sentì dolore e che andò dalla madre ridendo e mostrandole la ferita come segno della sua vittoria. Preoccupata la genitrice la portò ad uno "ospedale" dove non poterono diagnosticare il perché di quella bambina insensibile al dolore. Dopo molti studi psicologici effettuati su questa si capì che era l'unica in grado al mondo di non patire alcun tipo di dolore.Crescendo le divenne una ragazza isolata da tutti per il semplice fatto che Frederick Heins aveva messo in giro una diceria sulla sua famiglia. Questa non conduceva una vita tranquilla:era derisa da tutti e non aveva rapporti con nessuno.Provava una rabbia quasi incontrollabile contro Heins ed essendo una tipa vendicativa decise di compiere un gesto che lo avrebbe messo in ridicolo dinanzi a tutto il paese, Giovedì ci sarebbe stata la fiera agricola che riuniva tutti gli abitanti del paesino lì e lei aveva avuto un'idea...

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