Finalmente sono a casa.
Mangio velocemente, vado in camera mia,mi infilo le cuffie nelle orecchie e inizio a piangere.
Piango, piango per sfogarmi.. Poi mi chiedo sempre che senso abbia mostrarsi deboli agli occhi degli altri? A farsi compatire, consolare?
Io preferisco nascondermi e piangere forte. Sola.
Raggomitolata nell'angolino piango per me stessa.
Mi faccio schifo.
Vorrei essere migliore, ma non ci riesco.
Le persone non capiscono.
Non hanno fatto altro che pugnalarmi e da me vorrebbero il meglio.
Ma il mio meglio ormai non so più quale sia.
Sento il cellulare vibrare, con le lacrime agli occhi vedo uno messaggio su whatsapp.. Ho paura, non voglio illudermi che sia lui a scrivermi, guardo e rimango delusa.. Che stupida che sono, non mi scrive mai prima lui.
Beh tutto sommato un sorriso si fa avanti sul mio volto perché è la mia migliore amica Martina a scrivermi.
Martina ha due anni in più di me, ma lei c'è sempre per me, è come una sorella maggiore, mi aiuta a crescere e a prendere decisioni. Io la amo. Senza di lei non so cosa farei. C'è sempre stata nel momento del bisogno, mi è sempre stata accanto ed io sono pronta a fare lo stesso con lei.
Apro il messaggio.
-   «Piccina, ti ho vista un po' triste all'uscita di scuola, tutto bene? Chi devo picchiare sta volta?»
In genere odio le persone che mi chiedono per quale motivo io sia triste, perché generalmente lo fanno per andare in giro a parlare male sul conto altrui.  Ma lei no, lei lo fa perché le interessa davvero di me, lei è la mia dolce metà. Faccio un sorriso e le rispondo:
-   «Ehi.. Puoi immaginare.. Sempre e solo lui»
-    «Non merita le tue lacrime piccola, io sono convinta che lui sia innamorato di te, ieri sera scorrendo la Home di Tumblr  ho letto un post, e mi sei venuta in mente tu, tu e quel cretino.»
Dopo qualche secondo mi vibra il telefono..
-   «Quei due non erano fidanzati, non erano niente, però ogni volta che erano insieme lei sorrideva ed era felice, e credetemi quando vi dico che di solito lei felice non lo era mai. E lui, beh lui non era più lui. Non hanno mai deciso di ufficializzare le cose, ma lui diventava sempre più buono quando si trattava di lei, e un po' meno arrogante e sempre più dolce. Lei perdeva tutta l'acidità che l'aveva sempre contraddistinta, ma non andava sempre tutto bene, anzi, era raro che fossero tranquilli. Non discutevano mai, ma a volte lei si arrabbiava,faceva la faccia seria e fulminava chiunque con lo sguardo, e lui girava gli occhi sbuffando. C'erano dei momenti in cui lui si comportava male, e lei si sedeva per terra, si stringeva le ginocchia e si scollegava dal resto del mondo. Vedendola in quelle condizioni lui si sentiva uno schifo, le si sedeva accanto per farsi perdonare, ma lei non voleva sentir ragione, faceva finta di nulla.C'erano altre situazioni in cui lei abbracciava altri ragazzi, lui si ingelosiva e faceva la faccia arrabbiata mettendosi a braccia incrociate, lei lo abbracciava ma lui era talmente furioso che non voleva ricambiare. Spesso non andavano d'accordo, ma all'improvviso dopo una litigata lei si gettava fra le sue braccia e lui non la lasciava più. Quei due non erano niente, lei tutta matta, lui troppo bello, ma si volevano da morire.»
Okay. Avevo le lacrime che mi scendevano sulle guance, io la amo sta ragazza. Lei mi capisce sempre come fa!!? E poi questo messaggio. Questo messaggio mi ha fatto capire cosa siamo io e lui. Mi ha fatto capire che forse una possibilità  c'è..
Cazzo, io e lui siamo una cosa sola.
E lui me lo dimostra ogni tanto, tramite i sui stupidi modi di fare..
Solo che quel bacio..Cosa significherà?
Sono già le 23.. Non ho neanche mangiato. Fa niente. Non ho sonno, ma non ho neanche voglia di ripensare a quel bacio.
Così mi addormento come ogni giorno con le cuffie nelle orecchie.

SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora