13/09/1962 età attuale: sei anni
La pioggia scorre nella strada di George Street, mentre una bambina con una borsa della spesa imbuca un vicoletto per ripararsi. Ha un aria distratta ma allo stesso tempo sembra speranzosa di qualcosa. "Ciao Joy!" dice una donna anziana che sbuca da un un muro. Ha l'aria da leader politico oserei dire, vestita con tanto di cravatta in un giorno di pioggia. "Ciao Signora Universo!" dice Joy "Che ci fai qui?". La donna senza volto sembra illuminarsi (letteralmente) e risponde subito con entusiasmo: "Beh sai là su la situazione è complicata quindi sono venuta un po' qui. Tu dove vai?". Joy si illumina a sua volta, ma non in modo letterale: "VADO A SCUOLA!!!" urla saltellando "Oggi è il mio primo giorno di scuola. Che paura! Lo trovo terrificante, ma sarà bello fare nuovi amici, insomma ho già sei anni, devo trovarmi un fidanzatino, sennò farò la fine di mia mamma. Certo però che è strano entrare a scuola, ci saranno tantissime persone. Ma sono sicura che tutti vorranno essere amici miei." Un colpo di vento giallo attraversa l'ambiente come una scia luminosa mentre una bambina apparentemente parla con un muro saltando, in un vicoletto buio e fetente, mentre la pioggia sembra aprirsi in un modo così bello, in un modo accogliente ma comunque pungente, per poi tornare come prima in quel verso freddo e velenoso, disumano e tossico. "CIAO CIAO SIGNORA UNIVERSO!!! Ci vediamo presto!" "Certo Joy, presentami i tuoi amici mi raccomando!". La Signora Universo sparisce, chissà dove sarà andata, e Joy decide di uscire dal vicoletto e rincamminarsi verso la scuola, sapendo di non essere sola. La strada è sempre molto buia a Londra. Insomma, i cieli sono grigi e inquinati, nei baretti di quartiere c'è quel vai e vieni di pedofili e spacciatori, le insegne rosa luminose cercano di attirare l'attenzione in tutti i modi, cercano di acchiappare chiunque passi e succhiarli via la vita. È brutto da dire così. Ma Joy non è sola, lei è sempre in compagnia di quel passionale e emozionante ambiente luminoso e sfavillante, non importa cosa ci sia all'esterno o quante persone le facciano un torto, lei rimane sempre così felice. Intanto i suoi stivaletti fanno quel fastidiosissimo splash splash mentre marcia fieramente inconsapevole del fatto che sta per arrivare un ora e mezza in anticipo a scuola e succederanno una serie di cose non molto gradevoli, o forse dolci, dipende da come si interpreta. Comunque per Joy la strada continua a muoversi per conto suo mentre lei accompagna il sentiero canticchiando un inno che sembra nazista ma non lo sa. Lo aveva sentito a casa, ma il suo amico Motus non ha avuto il coraggio di dirgli il vero significato, erano troppo occupati a giocare a palla nascosti nello sgabuzzino. "Sarò una ottima presidentessa." pensava, in effetti Joy è convinta che tutti attorno a lei la possano ascoltare, proprio come fanno le essenze sue amiche, uniche e sole. Vi spiego un attimo la situazione. Siamo nel 1962 e i beatles stanno governando il mondo, ovviamente in un modo metaforico , e strano ma vero, a Joy fanno altamente schifo. Le persone odiano gli amici di Joy e alcuni ritengono che esistano, altri che il governo li stia drogando, ma molti trovano riparo nella musica di quei capelloni. Lei pensa che i beatles stiano davvero governando il mondo e si è messa in testa di doverli superare in un modo o nell'altro. Quando diventerà presidentessa del mondo, vuole che tutti i suoi amici che tutti disprezzano, come la signora Universo, diventino insegnanti, così che le persone migliorino il loro modo di fare. Ma lei ancora non sa bene cosa penserà la gente di lei, quando scopriranno i rapporti che ha con "le entità", così le chiamano loro. Ma loro chi? E chi lo sa, insomma siamo mai a certi a chi ci stiamo riferendo? Tra tutte le cose e persone e esseri e spiriti che esistono perché loro deve avere un unico significato? Ma torniamo a Joy che nel frattempo è arrivata a scuola ma "stranamente" non c'è ancora nessuno. Joy sa già cosa aspettarsi. I bambini col grembiule nero e il fiocco blu, e le bambine come lei col grembiule blu e il fiocco rosa, ma non si aspetta mica...
Commento dell'autore: sono così felice di pubblicare la prima parte (anche se corta) del mio racconto! Spero tanto che vi incuriosisca e cercherò di mettere scritte tutte le mie idee che riservo per la storia di Joy! Chiedo scusa se a volte ci metterò un po' ad aggiornare, ma nella mia testa è già tutto pronto. Ditemi che cosa ne pensate! :)
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La notte stellata
ParanormalJoy ha 23 anni e non riesce più a vivere, gli avvenimenti nella sua vita abbattono la sua mente fragile e confusa, e in una notte del 1979 decide di morire. Davanti all'imitazione del quadro "La notte stellata" Joy si taglia la gola e vede la sua vi...