capitolo 1. Un incontro strano

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Alcune persone possono avere sogni e spingere al massimo per realizzarli,altre invece sono senza sogni , ma io non sono nessuno dei due ,ho un sogno ma..non posso realizzarlo...

Era Marzo il sole era alto nel cielo e tenevo la mia cartella in mano mentre mi guardavo intorno...alberi verdi,fiori che fiorivano, era tutto stranamente molto calmo l'unico rumore che si sentiva era il cantare delle cicale e il rumore delle chiacchiere dei ragazzini che passavano ,mi fermo davanti al forno per prendermi qualcosa , mentre mi guardavo intorno per un'ultima volta noto che sopra il tetto piatto del forno c'era un ragazzo, non riuscivo a vederlo bene dato che il sole colpiva i miei occhi, il ragazzo mi ha guardata per un momento e si è buttato, io mi spaventai e misi le mani sopra gli occhi per non vedere lo spettacolo poco gradevole che sarebbe successo,avevo ancora gli occhi chiusi,qualcuno mi tolse le mani dal viso, io riaprì gli occhi e vidi davanti a me un ragazzo,aveva i capelli marroni ed ondulati erano un pò lunghi abbastanza lunghi da finirli in faccia e coprirli gli occhi, aveva la pelle chiara ed era un poco più alto di me, le labbra rosse ed un naso piccolino,non ero troppo concentrata su com'era vestito dato che ero più concentrata sul suo viso, lui con una mano si spostò i capelli dagli occhi e finalmente li riucì a vedere, degli occhi marrone scuro che però brillavano alla luce del sole, la sua mano stava ancora tenendo la mia, la strinse di più e senza dire nulla si mise a correre,non sapevo dove mi stesse portando ma non sembrava importarmi, perche nonostante io non conosca quel ragazzo ,mi sentivo al sicuro con lui...mi portò davanti ad un palazzo che sembrava quasi infinito aveva finestre quasi ovunque e la porta era gia spalancata, lui entrò e io lo seguì a ruota,salivamo le scale ancora mano nella mano e non sentivo per niente la stanchezza, arrivammo davanti ad una porta, lui la aprì e ci addentrammo era il tetto di quel palazzo, era bellissimo...si poteva vedere tutto da qua sù e sembrava che potessi toccare le nuvole!
Arrivammo al vertice del tetto, lui mi guardò e io ricambia ,ci guardammo negli occhi e lì capì dove voleva arrivare..."v-vuoi che ci buttiamo?!" dissi io abbastanza spaventata...lui mi sorrise, "non preoccuparti, non ti succederá nulla..", finalmente riuscì a sentire la sua voce, era rilassante e calma...avrei voluto sentire quella voce per sempre..io annui, e dopo averpreso fiato ci buttammo entrambi, quella caduta sembrava non avere fine, per una volta nella mia vita mi ero sentita viva e piena di felicitá,sembrava di volare...il ragazzo ancora teneva la mia mano,mi portò a sè e mi abbracciò, non so perche ma quel suo abbraccio mi fece sentire bene anzi benissimo, ed era come se lui sapesse e capisse tutti i miei dolori...quel momento sembrava davvero infinito...una lacrima iniziò a scendermi e dopo un'altra e un'altra ancora, ma non erano lacrime di tristezza, per la prima volta nella mia vita piangevo lacrime di gioia










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