Capitolo 1 La chiave
È un mese che usciamo insieme. È un mese che sono incuriosita da alcuni oggetti strani che vedo sparsi nel tuo appartamento.
Ora stiamo qui, a casa tua dopo aver fatto l'amore. È mattina presto e tu mi hai congedato con un "È stato bello questa notte, sei la mia cagna!" alzandoti dal letto per raggiungere il bagno per farti la doccia nel mentre io decido se raggiungerti.
Alzandomi dal letto noto sulla piccola cassettiera al bordo del letto una catenina. È uno di quegli oggetti strani. Non lo avevo mai vista, dorata, con le catenelle fini e una chiave attaccata.
Ancora svestita, con solo lo slip addosso ti raggiungo in bagno, tu sei già sotto l'acqua calda che scroscia sulla tua pelle. Un po' infastidita dal fatto che non mi hai aspettato e un po' sovrapensiero per la curiosità che mi è soprassalita, mi appoggio al muro accanto al lavandino.
Sono lì, che guardo queste chiavi e non so che fare, continuo a pensare "chiedo o non chiedo?", del resto mi hai appena detto che sono la tua cagna, cavolo dovrà pur portarmi a qualcosa. Mi faccio coraggio e ti chiedo cosa sono e cosa aprono, la tua risposta è ancora più misteriosa. Il tuo "a tempo debito, mia dolce cagna!" mi apre ancora di più la mente a dubbi e domande, anche sugli altri oggetti strani di questi ultimi giorni.
Come quel frustino per cavalli che ho visto su una sedia due giorni fa. Tu non vai a cavallo e questo dubbio mi torna in mente ora. E poi, di nuovo con questa cagna! Guardo il tuo culo sodo mentre ti finisci di risciacquare, mi piacerebbe una bella doccia insieme, ma sono troppo infastidita. Meglio che aspetti. Me la faccio da sola!Capitolo 2 Ombre
Questa mattina alla fine la doccia l'ho fatta da sola, con tutta la rabbia dentro e ora non riesco a smettere di pensare a quella chiave. La curiosità di sapere cosa apre mi sta facendo scoppiare il cervello.
Sto quasi finendo il turno di lavoro e durante quasi tutta la giornata son sembrata distratta. Mi sta venendo un idea.
Vado online sul mio PC e inizio a fare delle ricerche. Devo stuzzicare devo vedere se quello che penso sia la verità o meno.
Digito la parola "trasgressone", premo invio. Troppo generale. Associo la parola "giochi". Alcune immagini che vedo mi riportano ad oggetti visti in casa. Inizio a pensare di avere ragione. Continuando nella mia ricerca vengo stuzzicata da una foto e da un paio di parole che trovo ricorrenti. Mentre tutto intorno a me gira, continuo a leggere "comando", "legata", "bendata", "calore", "safeword". Che sia un dominatore?
Ho deciso. Ormai è arrivata la fine del turno. Chiudo il PC e corro fuori ho bisogno di respirare. Vado a fare delle spese folli. Vediamo oggi cosa dice lui quando torna a casa.
È quasi il momento del suo arrivo. Preparo le candele.
Dalla porta di ingresso fino alla camera da letto, un percorso lungo. L'odore di sandalo inebria tutta la casa. Mi piace. Mi spoglio. Mi preparo una lingerie di solo pizzo nera, una coulotte e reggiseno a balconcino, le autoreggenti, velate con bordo in pizzo. Un paio di scarpe di una marca famosa unico pezzo che mi sono concessa, tacco 12. Sono quasi pronta. Cerco la chiave. Non le trovo. Cazzo...
Ma non mi scoraggia so che il suo mondo è questo lo sento sulla pelle, come so che io sono la sua "cagna".
Apro la porta della camera da letto mi inginocchio con davanti a me il frustino..la chiave spero che la aggiunga Lui..È arrivato in casa. Entra nella stanza...Capitolo 3 La reazione
La sua espressione sorpresa mi dà qualche speranza. Ero sicura di colpirlo. Si avvicina, ho il cuore in gola, sono curiosa di provare emozioni che non conosco. E credo, spero, che lui le conosca bene. Mi accarezza la testa, mi chiede di alzarmi. Mi alzo. Mi prende la mano e mi trascina a se. In silenzio. Questo suo fare misterioso sta iniziando a intrigarmi. Mi stringe forte a sé, mi abbraccia. Sento il suo calore ma ho una strana sensazione, un nodo allo stomaco. Mi lascia andare e poi mi guarda, uno sguardo che sembra assorto in qualche pensiero che mi sfugge. Si avvicina di nuovo a me, con un dito mi sfiora la schiena, mi sgancia il reggiseno. Un brivido mi attraversa tutto il corpo. Mi fa sedere sul letto, si abbassa e mi toglie le scarpe prima di pensare a sganciare il reggicalze e sfilarmele dai piedi.
Mi sento il fuoco dentro. Non è mai stato così con me.
Mi piace, mi sfila anche la coulotte. Mi fa sdraiare. Un dolce bacio sulla fronte. NO, NON CI CREDO.
Senza dire niente va via dalla stanza. Tutto il calore che avevo in corpo viene raffreddato dalla delusione.
Doveva essere una prova per lui, per farlo cedere e trarlo in errore, mostrandomi quel segreto che non riesco a capire. Invece è diventato quasi una cocente sconfitta per me.
Respinta in un momento di grande debolezza.
Forse il segreto è semplicemente che mi tradisce. Lo devo scoprire. Sento la sedia muoversi, lo sento prendere le chiavi della macchina e andare via. Corro in salone e sul tavolo trovo una lettera.
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Il piacere
Romanceun racconto scritto a 4 mani con @racconti_pepati. Su ig trovate la storia in post. oggi con il permesso di @racconti_pepati la pubblico tutta per intero e con qualche cosa in più.. Una esperienza che va oltre la conoscenza dell'erotismo. Buona lett...