-13-...che si amano fin troppo perché simili:

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Brenda e Pino hanno trascorso tutta la notte assieme, in giro per Napoli. Sono stati in spiaggia, hanno ascoltato la musica, ballato, riso, parlato, si sono confrontati e confidati.
Non è una situazione facile.
Poi si sono addormentati nel letto di Pino. Abbracciati.
Lei faccia al muro e di lato, lui alle sue spalle.
Tenendola stretta.
Poche ore dopo, la madre di Pino, prima di andare a lavoro gl'ha scattato una foto e l'ha invitata alla mamma di Brenda, Paola, la sua migliore amica.
La madre di Pino tifa per loro da tempo, spera che un giorno suo figlio e Brenda tornino insieme, perché vede qualcosa di forte ad unirli.
Dormono abbracciati su quel lettino accanto alla parete dove lui fece una scritta per lei:" NESSUNA STELLA È COME I TUOI OCCHI".
In un primo momento gliela scrisse sul palazzo di fronte alla sua vecchia camera, quando abitava al Vomero ma poi gliela cancellarono.
Su quel muro hanno anche scritto quella che considerano la loro canzone, "Cuore Rotto" di Lif.

Non sono tornati insieme. Brenda sta soffrendo per quello che le è successo.
Questa volta è disperata, aggressiva ed ha smesso di partecipare alle uscite di gruppo con gli amici di Antonio, per non trovarsi nella condizione di incontrarlo.
Li vede e li sente in maniera diversa e in occasioni diverse.
Antonio ha provato più volte ad avvicinarla, a cercarla, a chiamarla ma non lo ha sbloccato da nessuna parte.
Quando lo incontra cambia strada, quando lo trova fuori dalla sua scuola non lo degna di uno sguardo e se ne va e quando prova a rivolgerle la parola lo minaccia dicendogli che gli manderà il padre.
Non riesce a convincerla, non riesce a farsi ascoltare e di questo passo il perdono sarà sempre più lontano e insperabile.

I mesi passano e comincia una nuova estate.
Pur di continuare ad evitarlo ha strappato ai genitori il permesso di andare a lavorare per tutte le vacanze in Costa Azzurra, per migliorare il francese e guadagnare qualcosa.
Non la spaventa affrontare un viaggio da sola, non la spaventa vivere in un appartamento da sola e non la spaventa neanche trascorrere tanto tempo lontana da casa.
L'unica cosa che le fa paura è non riuscire a dimenticarlo.

Lavora in un bar a due passi dal mare, ogni mattina dalle 7 alle 15.
Poi è libera di godersi l'estate ed il mare.
Lascia il bar alle 15.15 e si incammina per andare a prendere il treno. Vuole fare un giretto in Liguria.
Appena prende posto sul treno le squilla il cellulare. Abbandona le cuffie colme di nodi e risponde.
>> we francesina, comme staie?
<< we Pinù, che bella sorpresa >>
>> bella sorpresa ma però nun me chiami maie!
<< ó sai ca me manchi ma nun ti voglio disturbare. Sei sempre circondato da femmine >>
>> che re si gelosa?
<< nu può capì quanto >> risponde ridacchiando.
>> spiritosa. Arò staie?, che re stu remore?
<< rind ó treno >>
>> stai turnann?
<< no, vac a fa nu gir a Sanremo. Domani e dopodomani non lavoro e resto lì pe tutt ó weekend >>
>> ah buon...!

Chiacchierano per tutta la durata del viaggio della ragazza, ridono, si prendono affettuosamente in giro poi si salutano.

La mattina dopo il telefono della sua camera d'hotel la sveglia di soprassalto.
È venerdì mattina ed anche se resterà solo per il weekend voleva dormire un po' di più per recuperare la stanchezza.
<< pronto >>
>> signorina Filangieri buongiorno, c'è un ragazzo che la vuole vedere. Posso farlo salire?
<< buongiorno a lei. Il ragazzo tiene i capelli rossi e non è molto alto? >> domanda rapidamente.
>> veramente signorina è biondo con gli occhi azzurri!

Pino.
<< fatelo salire subito, grazie >> risponde la ragazza.
>> va bene signorina, di nulla.... Prego salite pure. Terzo piano stanza 18!

Sistema la cornetta e si alza velocemente.
Lava il viso e si spazzola i capelli poi apre la porta.
<< ciao >> esclama lui con la sua bella voce profonda.
<< ciao >> risponde lei sorridendogli.

Si abbracciano poi lo lascia entrare.

<< ancora a letto?. Ma non ti vergogni? >>
<< spiritoso >>
<< ja preparati ca jamm a fa colazione e po a mare >> la esorta.
<< ok, vado a mettere il costume >>
<< te lo puoi mettere anche qui, qual è ó problema. Tu sei la padrona della camera >> dichiara lui accomodandosi sul letto disfatto.
Gli regala un sorriso sghembo.
<< te piacesse >> ribatte lei.
<< assai >> risponde lui facendole l'occhiolino ma la sua aria è estremamente seria.
Ridacchia lei, prende quello che le serve poi si chiude in bagno.
Indossa il costume, lava i denti, si veste e si trucca un po' gli occhi con prodotti waterproof.
Un po' di profumo poi esce dal bagno.
<< tocca a te >> dichiara raggiungendolo.
Si alza lui.
<< te lo puoi mettere anche qui >> propone lei.
<< te piacesse >> risponde con un sorrisino malizioso.
<< assai >> ammette lei.
Le sorride e si chiude in bagno col suo borsone.
<< puoi restare tutto il weekend? >> gli domanda quando esce dal bagno.
<< se tu vuoi sì >> le risponde.
<< vogl >>
<< scennimm e chiediamo una camera >>
<< nun c'è bisogno. Se per te va bene è abbastanza grande per 2 e po amm già rormut assieme >> gli fa notare.
<< se é pe chest amm fatt tantissime ate cose, pe me va buon >> conferma facendole l'occhiolino.
<< sì stato ò primo >> sussurra lei.
<< ij chest nun m ò scord maje. È mportante assai pe me >> le risponde poi la bacia sulla fronte, sfila dal borsone uno zaino, ci infila tutto quello che gli serve poi escono

-  E tienm astritt e dimm ca m vuò 🔥-  (Totò MARE FUORI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora