NON SARÀ MAI COME VOGLIO

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Annye stava li ... finito l'allenamento di ginnastica ... a guardare il soffitto dello spogliatoio ormai abbandonato e accompagnato soltanto dai diversi sussurri degli spifferi d'aria.

Meditava su ogni cosa , dalla vita alla morte , meditava perfino sui pensieri . La sua testa era un caos totale composto da sussurri di parole e domande incomprensibili. Mai si sarebbe aspettata di rimanere da sola in un sudicio spogliatoio a pensare alla vita delle persone ; insomma chi non si é mai domandato del perché si muore invece di essere immortali ? Perché ci dovrebbe essere un mondo quando ci potrebbe essere un... fiore ?

Ormai Annye ha capito che queste domande alla fine verranno dimenticate e NESSUNO saprà questi pensieri.

Tornata a casa Annye si distese sul letto e rimase per dieci minuti a bocca aperta ... il silenzio regnava nella camera e lei stando ad occhi aperti , ammirava quel suono ... quei ...BISBIGLI.

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Ormai erano passate settimane da quando Annye pensava.... pensava.... pensava.

Faceva solo questo : ignorava la gente , perfino la sua famiglia a tal punto che i genitori si preoccuparono così tanto , da portarla da uno psicologo.

Mentre Annye si dirigeva verso il lungo corridoio bianco a righe rosse visto ormai dieci volte dal primo appuntamento , sentiva diversi tic alla gamba e alle mani .

Psicologo" ciao Annye come ti senti oggi ? "

Annye" sto bene. " rispose fredda e con sguardo abbastanza pugnalante.

Psicologo"sei sicura ? Ti vedo abbastanza preoccupata ... che cosa ti turba ?"

Annye" mi turba il fatto di essere qui " disse stringendo i pugni sulle gambe e stando a testa bassa.

Psicologa" cosa c'é che ti turba così tanto nel stare qui ? "

Annye " odio stare qui ... odio questo posto... e odio te..." disse guardandolo begli occhi.

Psicologo " perché mi odi ?"

Annye " perché non sai fare il tuo lavoro ... insomma , dovresti aiutarmi a calmare questi bisbigli invece di startene là seduto su quella poltrona di cuoio a scrivere su quel cavolo di taccuino !" Annunció alzando la voce .

Psicologo " allora andiamo al dunque... chi sono questi bisbigli ?"

Annye" loro non vogliono essere ascoltate da te , ma solo da me ... non penso riusciresti ad aiutarmi."

Psicologo" allora parliamo un altro giorno di questo .... hai delle amiche ?"

Annye " no." Sputó velenosa.

Psicologo"ok, perché?"

Annye " perché tutti pensano che sia in torto."

Psicologo " in torto su cosa ?"

Annye " su un fatto accaduto a scuola ."

Spiegatoli allo psicologo il fatto di Mary lo psicologo capì ,

Psicologo " ok abbiamo finito per oggi " disse con un caldo sorriso sulle labbra

Annye " di già ? " chiese con sguardo incredulo

Psicologo " si "

Annye " an... ok"

Facendo uscire per prima Annye , lo psicologo andó a parlare con i genitori della ragazza , lei subito dopo andó a bisbigliare :

Mamma" allora ? "

Psicologo " tutto apposto ... ho capito il problema ."

Papà " e quale sarebbe ?"

Psicologo " ok , potrà sembrare stupido come motivo di questa grande sofferenza , ma non é così . In vostra figlia ha risvegliato qualcosa di triste e ... se posso dirlo anche ... insano. Insomma , la causa di tutto questo é .... che si sente in colpa per qualcosa di cui lei non ha colpe ."

Mamma+papà " in colpa ?! "

Annye " in colpa ?! "

.....
Spazio autrice

Salve... spero che questo capitolo vi piaccia .... ora vi saluto perché ho sonno ≧﹏≦ notte notte.

Baci

                                                   Annye ♥

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 31, 2015 ⏰

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