Rainbowish

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Tutto è spazio, suono e vento. Harry lo sente, più del dovuto.

Sconsiderato, Louis sale le scale a casa di Harry, inciampando sui suoi piedi. Le sue mani strisciano subito sulla ringhiera, dandogli una sensazione di bruciore mentre il sudore dell'eccitazione si accumula sul palmo della sua mano. Emozionato, ecco cos'è.

Tutti gli chiedono sempre com'è frequentare una persona cieca, com'è amare qualcuno che non può davvero vederlo, e com'è baciare le labbra di chi non potrà mai davvero apprezzare tutto ciò che ha? E sono cazzate, davvero. Anche dopo 4 anni di relazione, si sente ancora un quindicenne intorno al suo ragazzo.

Harry sa tutto di Louis, anche le cose che non gli ha mai detto.

Mentre Louis sale, rallenta il passo, facendolo arrivare al posto senza far rumore. Louis di solito è molto rumoroso, e Harry gli ha già detto che la sua risata è il suo suono preferito, ma con Harry lo sa che deve essere almeno un po' più calmo del solito.

Harry sente tutto, anche cosa non sta ancora accadendo. Louis sa che per quando entrerà nella sua stanza, sarà lì ad aspettarlo. Come sempre.

Le scarpe di Louis incontrano il tessuto ruvido del tappeto appoggiato alla porta di legno bianco.

Chiude i pugni e punta alla porta, dando piccoli colpi. Senza risposta, spinge delicatamente la porta socchiusa.

Harry non lo sta aspettando questa volta. È sdraiato, abbracciato ad un cuscino, dorme tranquillamente. Senza fare molto rumore, avvicina la punta del naso alle guance del ragazzo, facendogli grugnire un lamento e rilasciare un breve sorriso.

"Hey, dormiglione," mormora Louis, dandogli un dolce bacio sulla guancia.

"È bello sentire la tua voce." Harry sospira, cercando di aprire gli occhi.

"Anche la tua," risponde.

"Ti dispiace?" chiede Louis avvicinandosi al letto di Harry.

Harry gli lascia spazio, appoggiando la schiena al muro blu, così da poter stringere Louis tra le sue braccia.

La testa di Louis poggia sul petto di Harry mentre gli tocca dolcemente i fianchi, abbracciandolo con le mani mentre sente il respiro di Harry sopra i suoi capelli. Il ragazzo dai capelli ricci sente il sorriso di Louis contro il suo corpo e chiude gli occhi per il piacere. Lo ama così tanto. Del resto fanno sempre così, passano le giornate insieme.

Prima parlavano di più delle loro giornate perché Harry sapeva sempre quando era successo qualcosa, quindi non poteva mai nascondergli nulla. Ma lui ancora non riesce ad entrare nella testa di Harry, rendendo impossibile scoprirne i pensieri. E ad essere onesti, se Louis potesse scoprire alcuni dei pensieri di Harry, anche se dovesse pagare per far sì che succeda, troverebbe un modo per farlo. Sono sempre stati vicini, dal primo anno, quando si sono propriamente incontrati, Louis ha sempre avuto il gran desiderio di spiegargli il mondo.

Eccetto che Harry sapeva tutto molto meglio di quanto gli avrebbe mai detto.

Le loro mani si conoscevano molto bene, le loro dita erano familiari perché si tenevano per mano anche quando non era necessario, a Louis piace pensare che lui guidi Harry, come una bussola guida la sua nave.

A Louis piace anche scrivere singole parole per descrivere a volte dove sono, e cosa stanno facendo, per marcarlo. Descrizioni, sensazioni, qualsiasi cosa fosse. Louis vorrebbe che Harry vedesse il mondo dai suoi occhi.

"Hey, piccolo," sussurra Louis. "Mi stavo chiedendo se volessi andare in un posto con me," propone, alzando lo sguardo per vedere la reazione di Harry. Harry sorride divertito, coprendosi la faccia. "Un altro appuntamento? Andiamo sempre agli appuntamenti. Sei così sciocco, Lou."

Rainbowish || larry stylinson italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora