Stammi vicino.

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apro i miei occhi appesantiti, sento un corpo caldo addosso.
è tutto buio non vedo nulla, la luce della luna é l'unica fonte con cui riesco a distinguere gli oggetti nella stanza.
il mio stomaco brontola.
fame chimica, cazzo.
scosto leggermente il corpo del mio migliore amico, mi alzo e sciolgo la mia lunga treccia oramai disordinata.
mi dirigo verso la porta e la apro.
trovo Morgan seduta sul davanzale della finestra ammirando la luna piena.
l'orologio mostrava l'ora "tre e mezza".
oggi avevamo la luna piena in leone.
mi siedo di fianco alla mia gattina, e cerco di concentrarmi per ricordare cosa fosse successo..
chiudo gli occhi, perdendomi nei miei pensieri.
" tornerá?"
"perché lo aspetto?"
scuoto la testa, ritornando sul mio pensiero precedente.
mi si accende la lampadina.
Yuki é qui perché ho visto attraverso le carte che Ash lo stava tradendo, lo sapeva già, gli ho solo confermato la sua teoria...
sconsolato é scoppiato a piangere, l'ho portato in camera e ci siamo fumati i cinquanta euro di erba che avevo...
e da fatti ci siamo baciati...
e coccolati...
sento le guance prendere fuoco.
il mio stomaco mi riporta alla realtà, sto andando in fame chimica.
mi alzo dalla finestra, imbarazzato.
Morgan inizia a miagolare osservando la luna.
il suo miagolio mi ricorda un urlo d'amore, quando cerchi qualcuno che hai amato dal primo sguardo.
credo che la luna piena e l'erba stanno influenzando i miei pensieri, che cazzo mi prende.
mi avvicino al frigo e lo apro, afferro del sedano e lo inizio a mangiare.
è l'unica cosa che non richiede di essere cucinata.
osservo la luna piena, e mordo il sedano.
ma se chiedessi un tarocco che mi descrive alle carte?..
cammino a passo felpato nella mia stanza per non svegliare Yuki, afferro il mio mazzo e ritorno in cucina.
mi siedo e inizio a mescolare le carte
Una carta che mi descrive.
mischio per tre secondi le carte, ne cade una.
la morte dritta.
osservo con confusione la carta.
Qualcosa di nuovo?
una rinascita?
Morgan salta sul tavolo miagolando debolmente e inizia a fissare casualmente la carta.
cosa vorrà dire?
non importa ma so che sarà interessante.
un tonfo pazzesco mi riporta alla realtà.
veniva da camera mia.
appoggio con noncuranza le carte sul tavolo, mentre la mia gatta scappa sotto il divano impaurita.
corro in camera mia, Yuki é caduto dall letto.
"ma porca puttana."
esclama seccato.
scoppio in una grandissima risata.
Dio santo.
sento i miei polmoni andarsene.
"Non c'è molto da ridere"
dice Yuki con ironia pungente.
mi riprendo dalla gran risata che mi sono appena fatto, alzo lo sguardo e osservo le sue guance bagnaticce.
afferro il suo viso e lo avvicino a me, per osservarlo meglio, le sue guance iniziano a farsi di un rosa molto leggero.
respiro irregolare, guance bagnate, é caduto dall letto, vuol dire solo una cosa.
"che hai sognato tesoro?"
gli chiedo preoccupato.
lui scoppia a piangere.
"ho sognato che mi abbandonavi per Ash, avevo paura, non riuscivo a svegliarmi."
singhiozza.
"tesoro, é stato un brutto sogno, non ti tradirei mai. cazzo sei il mio migliore amico da sette anni."
mi avvicino e gli bacio la fronte.
sento il suo respiro e il suo battito regolarizzarsi.
si stende di nuovo.
"Dormi qua per stanotte, hai bisogno di compagnia, lo sai, non mi disturbi, vivo da solo e hai bisogno di qualcuno che ti aspetta a casa, trasferisciti qui per un pò."
dico tutto in un fiato osservando la sua figura distesa.
osservo la sua faccia confusa.
"pensaci domani tesoro é tutto ok."
gli dico con tono calmo, mi sendo di fianco a lui.
i nostri volti sono vicini.
i nostri nasi si toccano.
i miei occhi nei suoi.
verde e blu.
due colori bellissimi.
che insieme formano due danze diverse, ma unite.
lentamente chiude gli occhi.
e lo sento rilassarsi e addormentarsi sotto il mio tocco.
gli accarezzo i capelli, afferro il telefono dal comodino e inzio a scrollare Instagram.
il calore del suo corpo é l'unica coperta che mi serve.
scrollo vari post.
meme, gossip, politica, Salvini.
tutti argomenti di cui mi divertivo ad essere lo spettatore.
sento Yuki iniziare ad agitarsi.
"ti prego... ti prego.. Enea... stammi vicino.."
sussurra bloccato nel suo sogno, i miei occhi si riempiono di lacrime.
appoggio il telefono sul comodino.
inizio a spostarmi, posizionandomi sopra di lui.
mi stendo completamente sul suo corpo, inizio a baciarlo..
"Yuki sono qui.. non posso abbandonarti."
sussurro lentamente tra un bacio e un altro..
inizia a calmarsi..
lentamente si rilassa..
e inizia a dormire con più leggerezza, mi appoggio sulla sua spalla, perdo la concezione del mondo e le mie palpebre diventano pensanti, mi addormento tra le sue braccia.

///skskskksk che bello scrivere ste cose con tu me piace di sottofondo.////

solo me stesso. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora