C'est Quoi L'amour ? (Matian Zenzonelli)

Sei tu, Christian

L'amore è un sentimento complicato da definire per questo sono convinto che le poche righe d'inchiostro che ho scritto non saranno mai degne di poter descrivere un concetto tanto controverso. L'amore può essere declinato nelle sue più varie accezioni, è il sentimento per eccellenza, la causa della nostra esistenza e contemporaneamente la ragione della nostra distruzione, è il motore che alimenta il mondo e non è un caso se spesso quest'ultimo e il denaro vengano messi erroneamente sullo stesso piano. Esiste davvero qualcuno capace di compiere una scelta?
L'amore, genitoriale, d'amicizia, romanico che sia può essere davvero paragonato ad una cosa tanto effimera? Oppure è esso stesso ad esserlo? Come detto precedentemente esistono al mondo differenti modi di intenderlo e di viverlo, ecco perché dico che riassumerlo in un tema di qualche centinaia o migliaia di parole sarebbe riduttivo. Non ho il tempo per elencare tutte le varie declinazioni di questa reazione chimica che avviene nel nostro organismo quindi, se me lo permettete vorrei dare una mia visione scarna e forse imprecisa di questo sentimento tanto complesso.

Partirò dal avvisare che in questi periodi tratterò solamente dell'amore inteso come 'l'essere innamorati di qualcosa o qualcuno'. Nel mio caso, qualcuno. La prima fase è il disorientamento. Iniziare a provare un sentimento che va oltre all'amicizia è fortemente confusionario. Tutte le certezze accumulate nell'arco di qualche ora, giorno o mese iniziano a vacillare e cominci a non saper riconoscere nemmeno il tuo stesso essere. Amare ti cambia la vita in meglio, ti mostra una visione del mondo più rosea e creativa, il classico 'mondo a colori' descritto nei libri, nelle canzoni che gli autori tanto decantano. Cambia l'immagine di qualsiasi cosa attorno a te, e anche l'elemento insignificante, i versi di una canzone scribacchiati sui muri acquisiscono quel fascino irrazionale che ti trasporta in una dimensione in cui tutto quello che guardi, fai o dici ti riconduce al motivo della tua felicità.
Amare ti cambia come persona, mette in luce parti te stesso che altrimenti non saresti mai stato in grado di scoprire, ti sconvolge, ti tenta, cambia tutto quello che credevi di essere in una versione migliore ma incompleta di te stesso, che aspirerai e sentirai di raggiungere solo nel momento in cui sentirai di essere ricambiato. Che tutto quell'amore travolgente che non ti fa respirare e battere il cuore a mille senza motivo, solamente per il fatto di esistere e ringrazi Dio per questo, per vivere in un universo in cui anche quella persona c'è, non sia solo una fase di passaggio, una mera illusione, ma che sia vero e lo percepisci dentro e tutto intorno a te. E sorridi come pensi di non aver mai fatto in vita tua. Imparando forse che fino ad allora non avevi mai vissuto realmente.

Ho scoperto cosa fosse l'amore lentamente e più ti guardavo più cercavo di comprendere cosa fosse quella strana sensazione che provavo alla bocca dello stomaco, che riscaldava ogni fibra del mio corpo. Cercavo di non pensarci, di giustificarlo nei modi più ingiustificabili e Dio, non sai nemmeno come il mio corpo e il mio animo reagirono quando il mio sguardo incontrò il tuo quel giorno, il giorno in cui capii di essermi innamorato di te.

No, non sentii le farfalle nello stomaco, niente palpitazioni. Io, in quel momento, sparii. Sparì tutto. Non percepivo nemmeno il mio stesso corpo. Il sangue scorrermi nelle vene. Un limbo nero, il cuore in gola, e la mente altrove. Non mi trovavo, non esistevo e avevo il terrore di questa sensazione che trovo tutt'oggi inspiegabile. Tornai ad avere la percezione di me stesso solo nel momento in cui mi vidi riflesso nelle tue iridi e respirai profondamente tentando di non scoppiare in lacrime davanti a te.

Ironia della sorte te ne accorgesti, e mi abbracciasti e lì si che il mio cuore iniziò a battere violento contro la cassa toracica e il tuo petto. Ricordo che mi guardarsti confuso, io mi staccai e fuggì. Piansi, piansi terrorizzato sorridendo tra le lacrime, perché nonostante tutto l'aver finalmente realizzato ciò che provavo per te, per quanto profondo e violento fosse stato il momento, portò il sereno nel mio animo ormai tormentato impegnato a cercare una risposta a tutte quelle sensazioni strane che provavo da giorni.