stranamente quella era una mattinata piuttosto soleggiata per essere Settembre.
non sembrava la solita grigia e piovosa stazione di King's Cross, il binario 9 3/4 era già abbastanza pieno di giovani maghi e streghe pronti a partire euforici.
i primini non erano difficili da individuare: impauriti, felici, goffi, logorroici
Lei era lì, ferma, poggiata con la testa al muro mentre la sua mente viaggiava chissà dove guardando un punto fisso del pavimento.
Accanto a lei c'erano i suoi genitori che chiedevano costantemente alla loro figlia se avesse preso tutto senza dimenticare niente a casa: come ogni anno iniziarono il loro discorso di educazione e buon comportamento anche se sapevano che lei era una ragazza molto tranquilla sempre sulle sue.
entrambi sapevano che non stava realmente ascoltando anche se stava annuendo ripetutamente anche convinta, decisero di continuare a parlare con la speranza di essere per lo meno capiti.
Lei era stanca di ascoltarli, aveva un'ottima condotta e buoni voti a scuola, riceveva spesso molti complimenti dai suoi insegnati e sapeva che i suoi genitori erano al corrente di tutto questo.
Perché dire ogni anno sempre le stesse cose?
pensava, mentre sperava di vedere il treno fermarsi per poi salire.
Voleva molto bene ai suoi genitori, ma non è mai stata una ragazza molto affettuosa, anzi, non è mai stata una ragazza che presa molta attenzione alle altre persone.
Dall'altra parte, oltre la folla di ragazzini urlanti pronti ad abbracciare i proprio genitori per gli ultimi saluti c'era lui.
Era con il suo solito gruppetto di amici, li aveva conosciuto dal primo anno e se li era tenuti ben stretti fino al sesto.
si, lui era con il suo gruppo di amici, ma era solo.
non parlava, non prestava attenzione alle parole del suo amico mentre raccontava di cosa aveva fatto di emozionante durante le vacanze estive, si stava torturando le mani sperando di salire sul treno ed addormentarsi.
Stava dormendo poco ultimamente, e anche se agli occhi di tutta la scuola poteva risultare sbruffone e antipatico sapeva che presto avrebbe dovuto affrontare un momento della sua vita cruciale.
non sapeva ancora quale, ma non poteva fantasticare più di tanto.
non era molto emozionato, era contento di tornare a scuola siccome non voleva stare a casa con suo padre in giro, ma non aveva più l'entusiasmo dei primi anni.
si era abituato.
All'improvviso varie voci fecero sobbalzare i due ragazzi.
"ECCOLO!" urlò qualcuno seguito da qualcun altro in fondo alla stazione.
L'Hogwarts Espress si fermò aprendo le sue porte, tutti iniziarono ad accalcarsi per prendere i primi vagoni vuoti e liberi urlando e spingendo altre persone.
"Mi raccomando, abbi cura di te.", sua madre le diede l'ultimo bacio prima di lasciarla libera, sospirando prese il suo baule e salì sul treno volandosi l'ultima volta per salutare i suoi genitori.
si rilassò quando tutto quel baccano causato da i ragazzi nuovi finì, finalmente poteva ascoltare soltanto il rumore del treno e di tanto in tanto qualche risata.
Stava camminando per cercare un vagone libero dove addormentarsi, era stanca e non aveva mangiato mentendo a sua madre del contrario.
Non stava bene con se stessa.
guardò ogni vagone sperando di non trovare nessuno ad un certo punto fin quando non vide lui.
stava giocando con un anello che portava sulle sue dita, i due si conoscevano di vista essendo nella stessa Casa ma non avevano mai parlato.
Lei non ascoltava le voci su di lui.
Lui non aveva tempo di trovare una ragazza seria.
il biondo la guardò sospirando quando vide i suoi occhi verdastri guardare il pavimento per poi proseguire avanti.
"Amico, ci sei?", gli chiese un suo amico.
"si, si ci sono." disse soltanto per poi guardare il suo amico.
Lei posò il suo baule a terra chiudendo il vagone, prese un plaid dall'interno per poi mettersi comoda.
"Hogwarts, sto arrivando." disse soltanto prima di addormentarsi.
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𝐭𝐫𝐮𝐞 𝐥𝐨𝐯𝐞. || DRACO MALFOY
Fanfiction"Voglio scusarmi se ho avuto mai un atteggiamento tossico o sgradevole nei tuoi confronti, sto crescendo e imparando, non sono la stessa persona di due anni fa, né la stessa di sei mesi fa, e posso dire che da ieri ad oggi ho imparato anche cose nuo...