Chapter 13: Have Fun.

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Dopo poco, Ross scende.
Indossa dei blue jeans, delle convers basse, gialle.
Una t-Shirt gialla e una camicia a scacchi azzurri e blu.
Io indosso dei jeans, con una canottiera che dal blu passa al fucsia e poi al viola, con delle convers blu.
Noto Ross, con a tracollo un vecchio zaino.
"Che hai lì dentro?"
"Siccome dobbiamo essere noi stessi e divertirci, ho pensato di prendere alcune cose." Risponde, sorridente.
"Okay."
Mi dirigo verso il giardino.
Oggi fa davvero caldo, ma tira un po' di vento.
Vedo Ross, che cerca qualcosa nel portico.
Appena la trova, apre velocemente lo zaino e la fa scivolare dentro.
Lo guardo perplessa, mentre lui si limita a farmi un mezzo sorriso.
Ci incamminiamo verso un sentiero nel bosco, che conduce al campo.
Lungo il tragitto non ci scambiamo più di tente parole.
Il bosco è fresco e silenzioso. Ma dopo l'accaduto di due giorni fa, ho leggermente paura.
"Non preoccuparti, ci sono io." Ross mi afferra la mano, timidamente.

"Visto che manca poco, facciamo a chi arriva prima al campo?" Domanda lui.
"Va bene."
Vedo Ross scattare verso l'alto, con le ali spiegate.
"Hey! Non vale!"
"Io non ho mai accennato al modo per arrivarci!"
Lo guardo truce e inizio a correre.
Sento Ross che serpeggia fra gli alberi, sopra alla mia testa.
Il terreno dissestato mi impedisce di correre molto veloce. Anche il muschio non è da meno.
Appena il suolo inizia ad essere più piano e lineare, aumento la velocità.
Arrivo all'albero, ma Ross non c'è.
"Ross?"
Nessuna risposta.
"Ross!"
Sento un rumore alle mie spalle.
Mi volto e faccio appena in tempo a vedere Ross che mi circonda i fianchi.
"Lasciami!" Gli urlo contro.
Lui perde l'equilibrio e cadiamo entrambi.
Le sue braccia circondano ancora la mia vita. Io mi appoggio al suo petto per riuscire a guardarlo negli occhi.
I nostri visi sono molto vicini. Forse anche più del dovuto.
Ross ha ancora le ali spiegate, con la punta rivolta verso il cielo.
Sembra tutto... perfetto.
Mi accorgo che il viso di Ross è sempre più vicino al mio.
Presa dal panico, mi sposto al suo fianco, seduta sull'erba.
Lui si limita a guardarmi per qualche secondo, poi si alza.
Ross si spazzola i pantaloni, per scacciare i fili d'erba.
"Ora mi dici cos'hai in quello zaino?"
Lui si leva la sacca dalla spalla e si inginocchia a terra, per prenderne il contenuto.
Delle corde e una tavoletta di legno.
Alzo un sopracciglio, in segno di confusione.
"Per costruire un'altalena." Risponde lui, come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
"Ohh."
"Mi aiuti?" Annuisco.
Mi inginocchio davanti a lui. Quest ultimo lancia delle piccole fiamme nei bordi della tavoletta di legno, le queli lasciano due fori.
Ross mi passa una delle corde. La faccio passare attraverso il buco e ci faccio un nodo per legarla.
Provo svariate volte la resistenza del nodo.
Lui mi sorride.
Appena finiamo, prende la tavoletta con le due corde legate e si arrampica sull'albero.
Su uno dei primi rami, lega l'altra estremità delle corde.
Lo aiuto a controllare che l'altalena non penda da un lato, poi scende.
"Beh, siamo stati bravi."
"Già!" Esclamo, entusiasta. "Che altro hai lì?"
Ross prende lo zaino e ne tira fuori una macchina fotografica.
"Ti piace la fotografia?"
"A scuola frequento i corsi di fotografia e disegno. Sono le uniche due materie che non ho con te."
"Vero. Io frequento i corsi per parolieri e di psicologia."
"Che roba difficile." Dice Ross, storcendo il naso.
"Per me disegno è difficile! Se mi dai una matita in mano, il massimo che ti so disegnare è un omino stilizzato, con il corpo a forma di linea, la testa a cerchio e gli arti a forma di frecce."
Lui ride alla mia affermazione.
Mi siedo sull'altalena.
E mi guardo i piedi.
Da davanti a me sento un 'click' ed alzo lo sguardo.
"Hey, che fai?"
"Io? Niente."
"Fammi vedere se almeno sono venuta bene." Lui mi passa la fotocamera.
I capelli sembrano più lunghi, visto che ricadono in avanti.
"Ma sono bruttissima!"
"Non è vero, sei fantastica."
Arrossisco alle sue parole.
"Grazie..."
Ross si siede ai piedi dell'albero e scatta qualche fotografia al paesaggio.

"Potremmo farci una foto insieme." Propongo.
"Giusto."
Scendo dall'altalena e mi siedo fra gli steli del campo, affianco a Ross.
Lui programma il timer della macchina fotografica, poi la sistema sulla tavoletta di legno.
Si siede velocemente accanto a me.
Sorrido verso l'obiettivo e appena sento il rumore dello scatto, mi volto verso Ross.
Lui è già diretto verso la macchina fotografica.
"Guarda che bella!" Si risiede e mi fa vedere la foto.
Siamo seduti vicini, entrambi sorridenti. Io che sorrido alla fotocamera e Ross che sorride a me.
"È bellissima."

"Cosa facciamo ora?" Domanda Ross, mettendosi le mani sotto alla testa. Ovviamente il terreno non è comodissimo, tanto meno se sei steso.
"Protemmo conoscerci meglio. Infondo io non so molte cose su di te e viceversa."
"Okay. Fai le domande ed io risponderò, poi tu farai lo stesso "
"Allora... band preferita, colore preferito, serie preferita, compleanno e materia preferita."
"Vediamo... Walk The Moon, giallo, The Vampire Diaries e 29 Dicembre. Di materie preferite ne ho tre: musica, disegno e fotografia."
"Che cosa carina. Si vede che ti piacciono."
"Perché?"
"Ho notato che ascolti davvero solo la lezione di musica e in più quando parlavi di disegno e fotografia, ti brillavano gli occhi."
Lui sorride. "Ora tu."
"All Time Low, rosso, Merlin e 29 Novembre. Le mie materie preferite sono musica a composizione, perché si collegano insieme."
"Aspetta... tu sei un mese più grande di me?" Domanda allibito, tirandosi a sedere.
"Esatto Lynch, esatto."
"Ma..."
"Ross è la natura che ha voluto così."
Lui sbuffa e si risistema.
"Sai che ore sono?"
"No. Non ho il cellulare. Scusa, ma tu ce l'hai in tasca!"
"Non avevo voglia di prenderlo."
Sbuffo, alla sua reazione da pigro.
Lui si alza e si siede sull'altalena. Dondola avanti e indietro per un po', poi si limita a guardare le foto della macchina fotografica.
"Abbiamo rimasto pochi giorni di vacanza..." Butto lì, giusto per iniziare una conversazione.
Lui si limita ad annuire.
"Dovrò passare di nuovo il tempo a farmi
'bullare' da Jen e i suoi amici coglioni."
"È solo invidiosa."
"Perché dovrebbe essere invidiosa?"
"Perché tu sei più bella di lei."
Arrossisco.
Anche lui si imbarazza e abbassa lo sguardo.

Sono le 18:30. Ormai il sole sta tramontando e Ross ed io siamo ancora al campo. Ross aveva aperto il lettore musicale e adesso sto canticchiando sulle note di Shut Up And Dance.
"Ross! Piantala di farmi video!"
"No, perché sei divertente." Ride, da dietro la fotocamera.
"Dovremmo tornare indietro. Poi io dovrei anche tornare a casa mia."
"Oh... okay." Noto una punta di delusione nella sua voce.
Raccogliamo le nostre cose e ci rincamminiamo verso casa sua.

"Vuoi che ti accompagni a casa?"
"No, tranquillo." Gli lascio un veloce bacio sulla guancia e mi allontano.
Mentre cammino un sorriso da ebete mi compare sulle labbra, uno strano mal di pancia mi sale in ventre.
Cosa diavolo mi succede?

~Angolo autrice:

SORPRESA :D
Siccome mi mancava poco per finirlo, invece di postarlo venerdì, ho deciso di postarlo oggi ^^

Lalalalala oggi sono felice :3 - sì, così a caso -.
Secondo voi che succede alla nostra Laura?
Okay, me ne vado via con il mio strano atteggiamento 'figlia dei fiori'.
Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife

||Paralyzed|| A Raura Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora