The heart of the ocean - L.S // OS

Le coeur de la mer

(Nota autrice: la storia è ispirata al film "Titanic" ma riadattata in chiave personale per cui non sarà completamente uguale ma simile, non date comunque nulla per scontato. Buona lettura).

Vi lascio qui a seguito il link yt del Trailer: "The heart of the ocean - Larry Stylinson fanfiction trailer"

Link yt: https://www.youtube.com/watch?v=xOGWqR4KFkE

potrete vederlo anche qui su wattpad nella stessa storia

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14 aprile 1996

"Nonno, io ho paura del mare" disse la piccola Darcy guardando suo nonno, che invece le sorrideva per rassicurare la sua dolce nipotina; era il suo primo viaggio in nave verso l'America e la bambina - di appena dieci anni - era piuttosto spaventata.

"Ci siamo io e la tua mamma con te per cui non devi temere nulla, tesoro mio" disse l'ormai anziano uomo dagli occhi verdi color smeraldo seduto sulla panchina a prua della nave con in braccio la sua piccola nipotina ed accanto sua figlia Louise.

"Ma, nonno Harry, tu non hai paura?" chiese ingenuamente la più piccola.

"Tuo nonno ci è già stato in una nave, anche più di una volta; non ne ha più paura" disse Harry sorridendo con immensa dolcezza alla più piccola.

"Papà, ci racconti la storia del Titanic?" chiese curiosa sua figlia Louise. Ella sapeva che suo padre fosse al bordo del piroscafo durante la tragedia ma mai ne aveva sentito parlare da quest'ultimo e quale momento migliore se non quello di fronte ad un tramonto mozzafiato a bordo di una nave?

Harry sorrise, sorrise ricordando quel viaggio che aveva cambiato per sempre la sua vita, quel ragazzo dai meravigliosi occhi blu come l'oceano che aveva stravolto la sua esistenza e che aveva portato la luce nel buio che lo circondava e lo soffocava.

"Signor Harry Tomlinson, i suoi bagagli sono stati sistemati tutti all'interno delle vostre cabine" disse cordialmente uno degli ufficiali di bordo guardando l'uomo dai capelli bianchi "potete rientrare"

"la ringrazio ma credo che resterò ancora un po' qui ad osservare il sole tramontare in mare" rispose Harry guardando l'ufficiale con un sorriso

"signorina Louise Tomlinson, posso fare qualcosa per lei? o per la signorina Darcy Tomlinson?" chiese cordialmente l'ufficiale

"no la ringrazio, stiamo bene così" disse dolcemente la ragazza accennando uno dei suoi sorrisi migliori all'ufficiale che dopo essersi congedato lasciò i tre da soli a prua di una nave che vedeva il tramontare del sole nelle acque di un oceano in quiete.

"Il Titanic dunque, non vi ho mai raccontato com'è stato viverlo." disse Harry, un sorriso malinconico dipinto sul suo volto segnato ormai dall'età, dalle rughe che decoravano il suo viso una volta abitato dalla giovinezza, i suoi capelli ricci bianchi che coronavano le esperienze degli anni vissuti.

"Sono trascorsi ottantaquattro lunghi anni, e ancora sento l'odore della vernice fresca... i servizi di porcellana non erano mai stati usati, nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato, la nave dei sogni! e lo era, lo era davvero..." disse Harry iniziando il racconto di quella che era stata la parte più significativa della sua vita. Viaggiò con la mente, con il cuore, con la sua anima e con ogni sua emozione e ricordo attraverso la nave fantasma che aveva cambiato radicalmente la sua vita e la sua sorte.

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*INIZIO FLASHBACK:*

(Nota autrice: da adesso inizia quello che è il racconto dell'intera storia del Titanic sotto il punto di vista dei due protagonisti: Harry e Louis).