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Prima di cominciare ci tenevo a ringraziarvi tantissimo perché siamo arrivati a 100 mila letture, ma forse un grazie non basta.
Quando ho cominciato a scrivere questa storia non mi sarei mai immaginata che sarebbe stata apprezzata così tanto, sono davvero tanto contenta che vi piaccia.
Davvero grazie grazie grazie.
Vi chiedo di leggere anche lo spazio autrice alla fine del capitolo perché vorrei chiedervi un parere.
Ancora grazie per il supporto, buona lettura ❤️
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Io: "va bene dai finiamola, obbligo non ho altra scelta" annuncia leggermente spazientita.
Tutti hanno lo sguardo puntato su di me e su Christian soprattutto.
Simone mi guarda con un ghigno in faccia poi apre bocca.
S: "baciami"
Io: "cosa?" È l'unica cosa che riesco a dire, rimanendo del tutto spiazzata, più per la sua sfacciataggine che per altro.
C: "COSA? MA TU SEI COMPLETAMENTE PAZZO" Chri senza dubbio dimostra meno calma di me, infatti è già pronto ad alzarsi e scaraventarsi verso il cantante ma prontamente lo blocco afferrandolo per il braccio.
Il contatto con la mia mano congelata sul suo braccio bollente, con le vene ben visibili, segno che è realmente arrabbiato, lo fa un pizzico calmare.
Io: "amore stai calmo" provo a rassicurarlo, poi mi volto verso Simone
Io: "non esiste, non lo farò"
S: "non puoi rifiutarti di fare un obbligo, nessuno l'ha fatto e qua anche altri hanno dovuto baciare qualcuno, fa parte del gioco" risponde con aria di sfida indicando il resto del gruppo che osservava la scena in silenzio abbastanza scioccati.
C: "ma tu ci tieni proprio tanto ad essere picchiato?"
Io: "Chri! Stai calmo tanto non lo faccio"
C: "ovvio che non lo fai, il problema è lui e quello che dice" continua con tono duro indicando il riccio che però non sembra scomporsi.

A: "va bene ragazzi direi di interrompere il gioco, facciamo qualcos'altro" propone Alex cercando di porre fine a questa brutta situazione che si era creata, e fortunatamente tutti sembrano d'accordo.
S: "certo correte tutti in loro aiuto, tutti abbiamo fatto il nostro obbligo non ho capito perché non deve farlo lei, siete dei bambini"
M: "l'unico bambino qua sei tu, che sai benissimo che Bella è fidanzata, se avessi solo un briciolo di buonsenso non avresti nemmeno dovuto chiederlo quell'obbligo, si tratta di rispetto" risponde a tono Mattia.
S: "io non mi arrendo facilmente" continua il cantante
C: "dovresti farlo questa volta se non vuoi ritrovarti un naso rotto" solo questa sera sto scoprendo questo lato più duro di Christian, non lo facevo tipo da dire queste cose.
S: "non ti conviene sfidarmi" risponde Simone avvicinandosi a lui e il ballerino fa lo stesso ma io lo tiro indietro.

Luca: "ok ragazzi basta direi che questa conversazione può concludersi qua, adesso torniamo a ballare e non ci pensiamo più" Luca è l'ennesima persona che prova a mettere fine a tutto ciò ma io so già che non potremmo tornare a divertirci come prima, i ragazzi sono ancora straniti dalla scena appena visti, Simone ormai si è fatto terra bruciata con tutti e Christian è sempre più arrabbiato, lo capisco perché stringe la mia mano, che non ho mai staccato, sempre più forte, allenta la presa solo quando dopo un mio sguardo si rende conto che stava mettendo troppa forza per poi accarezzarla, dopo di che esce fuori in giardino senza dire una parola, faccio segno agli altri di lasciare perdere e di riprendere la festa, poi ovviamente lo seguo.

Io: "Chri" lo chiamo chiudendo la porta alle mie spalle, è seduto sul solito divanetto arancione con le mani sul viso.
Mi siedo accanto a lui e lo vedo sospirare profondamente.
C: "amore scusa ma quando sono arrabbiato preferisco stare solo, o almeno è meglio che rimanga da solo" prende parola guardandomi negli occhi, non rispondo mi limito semplicemente ad incrociare il suo sguardo.
C: "ho un modo strano di gestire la rabbia, ho bisogno di sbollire lontano da qual coglione"
Io: "lontano da lui, non da me" rispondo io con un piccolo sorriso e finalmente vedo un sorrisetto formarsi anche sul suo viso.
Io: "ma se preferisci stare un po' da solo me ne vado, tutti hanno bisogno di stare un po' da soli, però ti prego non farti rovinare la serata da lui, è solo un idiota e alla fine non è successo nulla" continuo e lui annuisce anche se poco convinto.
L'unica cosa che mi rimane da fare allora è prendere il suo viso tra le mie mani e far unire le nostre labbra, non mi passerebbe per la testa nemmeno per un secondo baciare delle labbra che non siano le sue, non potrei farlo, ormai sono troppo dipendente dalle sue morbide e sottili labbra.
Ci stacchiamo e lui mi abbraccia stringendomi forte.

COME IN UN FILM DISNEY - Christian Stefanelli- Amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora