Era una piovosa giornata autunnale e quale miglior modo se non passarla nella propria libreria preferita. Namjoon infatti quel giorno decise di dirigersi ad una piccola caffetteria in centro. Era un luogo che emana tranquillità. Durante le stagioni più fredde era arredato con piantine grasse e musica classica, che insieme alle piccole stufette vicino alle poltroncine avvolgevano il posto in una atmosfera magica. Chiuso l'ombrello Namjoon si diresse all'interno del locale, venendo subito colpito dall'odore di caffè e cannella. Al bancone c'era il solito ragazzo. Era più grande di un anno di Namjoon, alto e con fisico degno della su statura anche se non era molto muscoloso. Si chiamava Seokjin ed era il proprietario del locale, oltre ad essere un ottimo cuoco. Namjoon si diresse al bancone per ordinare e Seokjin iniziò subito a preparare il tutto. Ma non appena prese il suo caffè qualcuno gli corse addosso, facendogli cadere tutto addosso.
Namjoon rese il suo sguardo cupo e fulminò i due ragazzi. Il più piccolo dei due lo fissava da terra mortificato, mentre il maggiore era pietrificato. Seokjin corse subito a pulire il tutto e sgridò il minore dei due.
''Jungkook quante volte ti ho detto di fare attenzione! Ora pulisci tutto e senza discutere. E tu Taehyung'' si girò verso l'altro'' mettiti dietro il bancone e prepara al signor Kim un altro caffè.
Namjoon era molto innervosito dalla situazione e senza dire nulla, se non con uno sguardo omicida, si diresse al suo tavolo per leggere in maggior tranquillità. Questa però continuava ad essere interrotta da Jungkook e Taehyung e le continue sgridate di Seokjin. Namjoon sopportava poche cose e quei due ragazzi lo stavano facendo imbestialire. Non riuscendo a concentrarsi, finì velocemente il suo caffè e se ne andò a casa. Non tornò a quel locale per un po' di giorni e fu lieto di scoprire che quei due ragazzini non c'erano, quando tornò.
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When winter is looking at you
RandomNamjoon era una figura fredda, possessiva e autoritaria. Non dava confidenza e la sua caratteristica principale erano i suoi occhi. Il suo sguardo era in grado di guardarti dentro e lasciarti un vuoto paralizzante. Come il fuoco di un camino riscal...