•Deep Sight• Chaga

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Cha's POV:
Oggi giornata alla Spa, io e gaia abbiamo deciso che ogni mese ci saremmo dedicate un pomeriggio alla spa, giusto per il gusto di farlo, senza un motivo preciso.

Ci siamo date appuntamento al negozio alle 17, inutile dire che Gaia è arrivata alle 17:20 ma ormai me l' aspetto, quindi non ci ho fatto troppo caso. Entrammo, e dopo esserci cambiate ci misimo subito nella vasca idromassaggio.

Lei aveva un costume a due pezzi, il pezzo sopra bianco leggermente scollato e il pezzo sotto nero, anche questo poco comprente, ma ho visto di peggio.

Io stavo indossando un costume intero blu scuro, con qualche dettaglio cucito nella parte superiore, le spalline parecchio sottili, e una minima scollatura a "V".

Anche se non si direbbe, in realtà sono piuttosto insicura  del mio corpo, non mi piace la sua forma, è troppo quadrata, non è bello da vedere.
Con Gaia non mi faccio troppi problemi, alla fine lei è la mia migliore amica, non mi interessa se vede il mio corpo o meno. Anzi, sembra proprio che le interessi il mio costume, perchè sono almeno 10 minuti che lo fissa senza sbiascicare parola.

Gaia's Pov

Non so chi ha avuto la magnifica idea di andare alla Spa, ma si merita un premio, mi sembra di essere in paradiso ma dio è Harry Styles senza maglietta e con i capelli bagnati. Lo giuro. Sto soffocando.

È in costume, davanti a me, con i capelli sciolti, la pelle bagnata e accaldata. È seduta con una gamba leggermente piegata, in tal modo riesco a intravedere la sua coscia muscolosa dall'acqua. Sto impazzendo. Non posso fare ne dire nulla, finirei per rovinare la nostra amicizia, ed è veramente l'ultima cosa che voglio che succeda.

Mi accorgo di averla fissata un po troppo quando mi dice:  " Ti piace il mio costume?" per non destare sospetti rispondo semplicemente " Sì troppo, dove l'hai preso? ", in effetti dirle 'Si è bellissimo ma saresti più bella senza' sarebbe stato un po' troppo esplicito, quindi ho deciso di evitare e ascoltare la risposta ad una domanda che neanche mi interessava, chiesta solo per non lasciare la conversazione nel vuoto totale.

La giornata andò avanti, bevemmo un po di té e passamo diversi minuti nella sauna, non troppo perchè stavamo già evaporando vive.

La sauna non mi ispira di solito, ma le gocce di sudore sul collo della persona che ti piace sono decisamente ispirazionali. Non riesco a proferire parola, se potessimo mangiare con gli occhi ora lei sarebbe al pari di un pranzo della domenica.

Resistere in questo caso sembra l'opzione più difficile ma anche più sicura, così mi concedo "solamente" di avvicinarmi innocentemente a lei e levarle le goccie sul collo con la mano.

Dico innocentemente perchè posso farla passare come una cosa da amiche, giusto per scherzare, o più che altro devo farlo, anche perchè la mia migliore amica mi sta già guardando con uno sguardo misto tra la confusione e l'imbarazzo, non riesco a capire se sia effettivamente arrossita perchè era già rossa in volto per il calore.

Dopo un po' mi chiede cosa stessi facendo e rispondo "mi davano fastidio le goccie che scivolano", mento, ma ormai dopo averle mentito sul mio orientamento sessuale e su chi mi piacesse non mi sorprendo neanche di me stessa.

Dopo essere uscite dalla sauna guardiamo le notifiche, notando che si era fatto terribilmente tardi, erano quasi le 20 e noi non avevamo ancora fatto la doccia e il posto chiude tra mezz'ora, quindi decidiamo di fare la doccia insieme, con il costume ovviamente (si lo so ma non è ancora il momento) e ci sbrighiamo ad asciugarci i capelli.

Non si può esprimere il mio amore verso i suoi capelli, sia da bagnati che da asciutti, le dico spesso che dovrebbe tenerli sciolti più frequentemente, ma in realtà mi piace parecchio con la sua caratteristica coda bassa, è come un tratto che la identifica.

Torno a casa stanca morta, ottima giornata trascorsa in ottima compagnia, ma il caldo appesantisce e poi soprattutto la doccia di corsa mi ha dato il colpo finale.

Mi sdraio sul letto e ripenso di nuovo alla giornata, al costume e al collo, e ripenso di continuo, sempre alla stessa cosa: sarebbe stato più facile se fossi nata uomo in questi casi.