Malattia d'amore - Kiribaku [ One Shot ]

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BAKUGOU'S POV

Delle lenzuola bianche avvolgevano il mio corpo caldo, un solo spiraglio di luce illuminava quella stanza buia e fredda.

Mi guardai attorno trovando solo macchinari collegati a me, cavi, fili ed un tubo come respiratore in modo che potessero tenermi ancora in vita.

Una porta alla mia destra s'aprì, in quel momento non era l'ora delle visite infatti pensai che fosse quella vecchia di mia madre invece con mia grande sorpresa si presentò lui, l'uomo che dal primo giorno m'innamorai follemente, Kirishima Eijirou

"Hey... come stai?" - mi disse con un filo di voce come se fosse più rivolta a se stesso che a me.

Non potei rispondergli, solo guardarlo con uno sguardo sofferente sapendo benissimo che potesse farmi star bene in quel momento fosse quel tocco delicato, caldo, gentile come solo lui potesse fare ma mai sarà così,mai avrò lui.

"Hai bisogno di fare l'operazione, non voglio che tu muoia" - mi disse per poi prendere una sedia accanto alla finestra e sedersi affianco a me, fatto ciò continuò - "Sei il mio migliore amico, ho bisogno di te, ho bisogno che tu rimanga in vita"

Prese la mia mano e sull'orlo del pianto la strinse forte per poi pronunciare - "fai l' operzazione e dimenticatelo"

Non sa quanto avrei voluto dirgli che lo amassi più della mia stessa vita, dirgli la verità ma non potei far nulla, poteva benissimo rifiutarmi a vita anche come unico e vero migliore amico e questo non potevo permettermelo, poi come potevo dimenticarlo?

Per quanto mi dicesse il disco rotto la mia idea non cambierà mai.

Una fitta mi pevarse il petto portandomi a soffoccarmi col tubo conficcato in gola, me lo tolsi per il poco ossigeno rimasto e m'accasciai tra le sue braccia a cercare di prendere dei respiri profondi senza successo, il mio corpo stava ormai cedendo, gli occhi si fecero più pesanti non mi rimase più tempo ormai, la mia ora era giunta.

Kirishima urlò come non mai in cerca d'aiuto senza alcun successo, mi continuò a chiamare, così con quel ultimo sforzo lo presi da dietro il collo per portarlo vicino a me lasciandogli un ultimo e casto bacio d'arrivederci.

"Ti amo, Eijirou" - la mia bocca ormai color cadavere cessò di fuzionare come il resto del mio stesso corpo per lasciar un ultimo respiro traspirare da lì.

Rimase scioccato ma allo stesso tempo si rese conto che il suo migliore amico fosse innamorato di lui, era incazzato con se stesso per non essere riuscito ad aiutarmi, voleva solo distruggere tutto, le urla, le lacrime non cessarono di esistere ma le nostre anime morirono insieme, per sempre.