She's a part of the Hale pack

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L'aveva lasciato lì da solo, a crogiolarsi nell'umiliazione di un bacio tanto voluto e mancato per un soffio, l'unica cosa ragionevole rimasta da fare era tornare al letto e cercare di dormire almeno 10 minuti.

Ma Stiles non ce la fece proprio, non ci provò nemmeno a chiudere gli occhi, rimase di sasso, col corpo fuori dal piumone, con gli occhi fissi sul soffitto, accanto a lui dormiva beata, la sorella minore del bacio mancato e per un attimo guardandola pensò a quanto sarebbe stato facile, amare una come lei, farsi piacere la ragazza più carina della scuola, della città, una sua pari, una con cui riusciva parlare e a confidarsi, una che aveva un sorriso da togliere il fiato.

Dopo la sconfitta ci fu la frustrazione, il momento peggiore, quello in cui vorresti solo buttare la casa in aria, darle fuoco e allontanrti lentamente godendoti il rumore del legno che brucia, e poi arriva la rabbia, la voglia di rivalsa, dopotutto non era un tipo da farsi mettere i piedi in testa, era uno da prendere in giro bonariamente ma non uno da non rispettare, anche perché se lo meritava, soprattutto da lui.

Era ormai mattino e finalmente l'ora per abbandonare quel letto senza il rischio di inciampare in qualche lupo scendendo le scale, ma l'unica sveglia era Talia impegnata a preparare la colazione per tutti, soprattutto per Noah che stava per tornare dal primo turno notturno del periodo natalizio, lo guardò sorridendogli mentre scendeva gli ultimi gradini

Gli ricambiò il sorriso cercando di metterci tutto l'amore e la riconoscenza del mondo, perché anche se non lo diceva spesso, era ormai diventata una seconda mamma.

Si preoccupava e prendeva cura di lui da quando Claudia non cera più, prendendosi spesso cura anche dello sceriffo, ciò non implicava alcun tipo di relazione sentimentale

Talia e Noah erano ancora troppo innamorati dei rispettivi consorti defunti per rimettersi sulla piazza.

Quando morì Robert, era affranto, non solo perché gli voleva un bene dell'anima, ma era terrorizzato per lo stato mentale e fisico di Derek, fu la prima volta che lo vide in forma di lupo, bello e imponente, nero come la notte con questi occhi così verdi, lo riconobbe subito, non ci pensò un attimo e lo accolse subito nelle sue braccia da cucciolo d'uomo.

Quando morì sua madre invece, non voleva vedere nessuno, nemmeno lui, ma lasciò comunque la finestra di camera sua aperta, sperando che capisse di aver un disperato bisogno della sua schiena da circondare e riempire di lacrime, e lui lo capì.

L'amore, quindi, non era dovuto ad una strana ossessione adolescenziale, ma ad un vero e proprio legame, che sotto sotto anche il lupo riconosceva.

La donna lo risvegliò dai ricordi lontani

"Come mai sei già sveglio? Elettrizzato per stasera?"  se solo sapesse che non aveva chiuso occhio

fece semplicemente spallucce "C'è qualcosa che non va piccolo?"

ma Talia era pur sempre un'alpha, uno nato lupo e anche anziano, già sapeva tutto, non aveva nemmeno bisogno chiedere. Così gli poggiò una mano in testa scompigliandogli leggermente i capelli

"A volte bisogna solo avere tanta pazienza tesoro" gli disse prima di baciargli una tempia

Ancora? Non ce la feccia più ad aspettare. Necessitava delle sue mani, dei suoi baci e di tanto, troppo sesso con l'uomo della sua vita.

ma l'altro non voleva saperne di cedere, l'unica cosa che era capace di fare era giocare a fare il prezioso e illudere il piccolo uomo.

e allora quel giorno, per la prima volta decise di sfidarlo, perché era stufo di giocare ad un gioco a cui non aveva intenzione di partecipare e continuare a perdere

digitò il nome e lo chiamò senza pensarci due volte, perché quel giorno decise di voler vincere almeno una battaglia.

"Hey, come va? So che è la vigilia di natale ma ho così tanta voglia di vederti, mi manchi tanto"

Stiles chiamò Danny accertandosi di farlo ad un passo dalla porta della camera del lupo così che sentisse chiaramente le parole di entrambi

"Hey dolcezza, mi manchi tanto anche tu, ti va se ti passo a prendere tra un po'? Facciamo un giro insieme"
e poté giurare di aver sentito un ringhio, di quelli non esattamente carini.

E proprio quando stava per uscire dalla porta di ingresso la sua voce lo immobilizzò

"Dove credi di andare?"

Dopo averlo lasciato a bocca asciutta era tutto quello che aveva da dire?

"Esco?" gli rispose evidenziando l'ovvio

"No tu non vai da nessuna parte" si posizionò davanti alla porta e Stiles cominciò a pensare a come poter spostare dall'uscio quell'armadio di muscoli

"Certo che ci vado" combatteva, non avrebbe perso questa volta

"Stiles" accese gli occhi, e quasi il ragazzino stava per cedere


Ma come sempre il padre riusciva a risolvergli tutti i problemi entrando in casa dopo un turno di notte devastante facendo il modo che il figlio sgattaiolasse fuori scivolando dalla morsa di canini che avrebbero potuto fargli davvero male, che però finalmente stavano mordendo la sua stessa lingua dalla rabbia

Danny era lì fuori ad aspettarlo, bello come sempre e sorridente alla vista dell'oggetto sei suoi desideri.

Il ragazzino si impegnò abbastanza per far sì che l'odore dell'altro gli si attaccasse come fosse calamita, strusciandosigli addosso come il peggior verme, che in realtà un pò era.

Non era sicuramente stupido, anzi eccelleva in sensazioni, ed era palese che si stesse affezionando a lui, e il pensiero ogni tanto lo faceva rinsavire, ma in tempi di guerra non c'è morale.

Quando fu riaccompagnato a casa Hale erano quasi tutti già a seduti al tavolo, infatti Stiles si scusò sbrigativamente del ritardo e veloce si posizionò sulla sedia, proprio di fronte ad Adderal

pronto alla faida, con il sangue e con i denti, stava per sfoderare la sua arma peggiore

"Levatela subito, meglio per te se la fai sparire da sotto al mio naso, davvero" era ufficialmente iniziata la cena

"ma di cosa stai parlando?" si strinse ancora di più nella felpa che aveva ingiustamente rubato al povero Danny

"La smettete di comportarvi come bambini?" Noah lanciò un'occhiataccia di fuoco al figlio, per intimarlo a comportarsi in modo educato

"Cosa c'è che ti infastidisce lupone?" e come se non bastasse la burla, lo scherno sulle sue labbra sotto forma di sorriso lo fece davvero impazzire

"Non farmi accendere gli occhi ragazzino" lo minacciò serio, perché era convinto di vincere anche stavolta

"Accendili pure si abbinano bene alle luci dell'albero" non aveva alcuna intenzione di arrendersi ormai così vicino alla vittoria

e la frustrazione in Derek crebbe tanto che si alzò repentino andando ad afferrare l'altro da un braccio costringendo ad alzarsi e a trascinarlo lontano dagli occhi di tutti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 09, 2021 ⏰

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