Le mie mani scivolavano sui fianchi di Lucas, e dopo aver raggiunto il suo fondoschiena, ritornavano sopra, intrufolandosi sotto la sua maglia che ormai era diventata abbastanza aderente a causa del sudore,che scendeva sotto forma di piccole e leggere goccioline lungo la sua pelle. Iniziai ad accarezzargli la pelle appunto leggermente umida, stringendolo con ancor più possessione, strusciando il bacino contro il suo sedere. C'erano un casino di corpi che si addossavano su di noi, ma noi non ci facevamo caso, perché lui conosceva il mio tocco, e io conoscevo il suo. Insomma, eravamo io e lui. Michael Clifford e Luke Hemmings. Iniziai a baciare il suo collo, lentamente e con dolcezza, chinando la testa in avanti. La musica pompava con così tanta forza che se avessimo urlato, nessuno ci avrebbe sentito.
Alla fine nessuno ci sente, quando urliamo.
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DROWN||MUKE
Fanfiction‘Tutto ciò che stava accadendo,gli faceva venire un'incredibile voglia di urlare qualcosa. E di urlarlo a tutto il mondo,ad ogni persona,ad ogni essere vivente. Urlarlo così forte che nessuno lo sarebbe mai dimenticato. E ognuno l'avrebbe raccontato...