Chapter one.
《 When he comes to the club
he be blazin'up.》《 Sì? 》
《 Signorina Rose? 》 Mormorò in tono atono, il suo interlocutore.
《 Sono l'agente Charles, della polizia di Londra. 》
《 È possibile per lei presentarsi alla centrale, questa mattina?
Avremo delle domande da porvi, su vostro fratello.》 Deglutì rumorosamente, socchiudendo gli occhi per un secondo, per poi riaprirli l'attimo successivo.Erano passati otto anni.
Il caso sarebbe già dovuto essere archiviato da tempo, oramai.
《C..certo. Verrò da voi, il prima possibile.》 Sentì sussurrare da lei stessa, lasciandosi sfuggire un lieve sospiro d'esasperazione.
《 Arrivederla. 》
E senza dire altro, chiuse la telefonata ; che era stata in grado di riportare alla luce dolorosi ricordi, ai quali lei non avrebbe voluto far mente locale.
Ricordi posti, in un angolo remoto della sua mente, aspettando pazientemente il momento adatto per tornare a galla.
E da ciò che sembrava, la vita amava prendersi gioco di lei.
Sembrava divertirsi a muovere i sottili fili della sua vita terrena, intrecciandoli l'un l'altro, combinandoli fra di loro, affinché le capitasse qualcosa di spiacevole.
Gioendo, ogni qual volta riusciva nel suo intento.Di certo non avrebbe potuto non presentarsi alla Centrale di Polizia, sarebbe passata come una ragazza superba, al quale non interessava minimamente la storia di suo fratello.
E, nonostante fossero passati numerosi anni, durante i quali ella era cresciuta, non era così ; assolutamente.
Suo fratello sarebbe stato il centro del suo mondo, fino alla fine della sua misera vita.Sospirando, Evelyn, portò verso l'alto la zip dei suoi pantaloni, chiudendola.
Le sue gambe snelle e atletiche, erano fasciate da un paio di Skinny Jeans neri, aderenti al punto giusto, i cui orli si perdevano negli stivaletti di pelle, possedenti una cerniera dorata a lato dello scarponcino.
Il suo petto, invece, era rivestito da un tessuto rosso, leggero , di una maglietta a mezze maniche ; contro ogni pensiero irrazionale, fuori, vi splendeva un sole accecante, e non faceva poi così tanto fresco.Ma oramai, tutti erano a conoscenza del tempo imprevedibile della bella cittadina di Londra : l'attimo prima splendeva un brillante sole, e l'attimo seguente pioveva a dirotto ; così violentemente, tanto da creare una coda interminabile, di auto, per le strade della cittadina.
Infine, optò per indossare il suo fedele giubbotto di pelle, nero e lucido ; chiudendo la cerniera di esso solo per metà, in modo da lasciar intravedere il tessuto rosso della maglietta, trovatasi esattamente al di sotto di esso.
Sistemò il suo telefonino nella tasca posteriore dei suoi jeans aderenti, portandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli, finita sbadatamente dinnanzi al suo volto.
Prima di precipitarsi fuori dalla sua camera da letto, afferrò rapidamente le chiavi dell'appartamento, lasciando che quest'ultime producessero un metallico tintinnio ; familiare al suo udito.Con agilità percorse le scale, giungendo finalmente al piano inferiore del suo piccolo appartamento ; non troppo distante dal chiassoso centro di Londra, nè troppo vicino a quest'ultimo, altrimenti la sua permanenza in quell'abitacolo, le sarebbe costata un occhio della testa.
Ma, fortunatamente era riuscita a trovare una soluzione, una sorta di compromesso.
Il ticchettio dei tacchi dei propri stivaletti era passato in secondo luogo, divenendo inudibile perfino alle orecchie della giovane, inghiottito dal rumore delle automobili che le sfrecciavano accanto, ai limiti della velocità.
Ella, incrociò le braccia al petto, posizionandole esattamente al di sotto del suo seno :
Perché la polizia non si occupava dei pazzi che sfrecciavano, spericolati, fra le strade di Londra, piuttosto che portare a galla fantasmi del suo passato?
La risposta al quesito che, in quel momento, annebbiava la mente della giovane, era futile ; banale.
Gli agenti di quella cittadina, erano soliti risolvere anche il caso più contorto dell'intero Regno Unito, ed il fatto che non siano riusciti a trovare il colpevole di un caso così elementare, non gli era andato giù.
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Wicked Game.
Teen Fiction❝ Evelyn ed Edvard sono legati, da una grossa catena di violenza, brutalità, passione, chimica ed odio. Un legame indissolubile. Le loro vite si uniscono, si lasciano. Si riprendono. Giocano. Edvard è lontano. Lontano da lei. Dalla testa e dal cuor...