Guerra

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"Devi chiedere aiuto, Severus..."

"Sto bene...davvero sto bene..."

"Questi sono recenti, Severus..."

Quelle parole nella bocca di Lucius erano solo un sussurro delicato, ma agirono con la forza di una cannonata.

Lucius aveva concluso la sua carriera accademica e Severus aveva avuto seriamente paura di non rivederlo mai più.

Venivano da mondi diversi, che solo la scuola aveva unito.

Gli anni avevano allungato la figura di Severus, ma non avevano cancellato i suoi tratti spigolosi, ne' attenuato quel suo profilo aguzzo. Aveva diciannove anni, prediligeva il nero, aveva concluso gli studi da un anno e ne aveva fatta di strada dal suo ingresso ad Hogwarts, oh si.

Adesso era disposto a sposare la causa per la quale molti suoi colleghi lottavano, quella stessa di cui una sera due compagni di classe più grandi gli avevano parlato.

Lucius appoggiava Lord Voldemort - nome potente, degno di un astro nascente.

Lucius approvava in pieno il suo programma politico...

Lucius teneva tra le lunghe dita il suo segreto, lo stesso di sempre.

La manica scura di Severus era sollevata su quell'orrore.

La sua visita al San Mungo risaliva a circa un anno prima.

Solo grazie ad Albus Silente, che non aveva fatto domande ma si era limitato a stargli vicino durante il periodo della sua degenza in ospedale in mondo magico non aveva sentore di quel segreto. Severus non era riuscito neppure a determinare se Silente sapesse o meno... ma lo metteva a disagio la muta comprensione di quell'uomo che non apprezzava particolarmente, che lottava contro Lord Voldemort e la sua ascesa.

Erano nemici, dopo tutto no? Anche se Severus si era diplomato con il massimo dei voti, addirittura con una sua lode.

Erano nemici.

Avrebbe dovuto lasciarlo al suo destino, no? Invece era rimasto lì fino alla diagnosi e soprattutto aveva impedito che si sapesse in giro cos'era. Pazzo, andato, 'freak', schizzato.

Lucius emise un basso sospiro.

Due sere prima Severus aveva avuto una ricaduta. Lily Evans era diventata Lily Potter. L'aveva saputo così, nel bel mezzo di un mattino soleggiato da conoscenti in comune.

Un pozzo pieno di antico dolore era lì, in attesa di venire scoperchiato al suono di quella notizia.

Non parlava con Lily da ben prima che la scuola finisse.

La rottura definitiva era avvenuta al termine di una furiosa lite con Potter e Sirius, l'ennesima cocente umiliazione ai danni di Mocciosus.

La scuola rideva di lui, come sempre aveva fatto dal suo primo giorno. Solo che quella volta  rideva più che mai dal momento che Potter e Black gli aveva offerto uno spettacolo completo della sua umiliazione, denudandolo, mostrando a tutti la povertà della sua biancheria, facendolo volare sul prato illuminato dalla luce calda dell'estate come se fosse il trastullo di tutti, il passatempo ideale dopo gli Esami.

E lui aveva chiamato Lily 'sporca mezzosangue' con rabbia quando la ragazza lo aveva difeso.

Perché era comodo, troppo comodo difenderlo quando le sue amiche lo guardavano sempre come tutti quei ragazzi riuniti sul prato ad assistere allo spettacolo e lei le frequentava comunque.

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