CAPITOLO 3

45 7 1
                                    

Namjoon Pov..:
Erano settimane che vedevo in Yoongi uno strano comportamento: controllava spesso il telefono, dopo l'ultimo allenamento della sera spariva con una scusa più banale dell'altra e tornava sempre nelle prime ore della mattina con addosso un profumo che conoscevo bene.

Finimmo l'allenamento e lo vidi prendere il borsone per andare via, così decisi di buttare l'amo
-Hyung vai già via?!-
-Si..ho da fare!-
-Ma si può sapere dove te ne vai?!- chiese Jin preoccupato
-Hyung non dirmi che ti vedi con una ragazza?!- di voltò verso Jungkook e dissi annoiato
-Si moccioso..altre domande?!- mi feci avanti e strinsi i pugni
-É una che conosciamo?!- piegò la testa di lato e sorrise sornione
-TU..avresti dovuto conoscerla davvero..-
-Ti vedi con YoonHae?! È per questo che non risponde ai miei messaggi?!-
-Non ti rispondeva già da prima genio! E comunque non sono affari tuoi..visto che non riesci a fare un cazzo!-
-Se la fai soffrire giuro che..- si avvicinò ad una spanna da me e con tono duro sibilò
-E..cosa Nam?! Fino a prova contraria sono io che ho asciugato le sue lacrime, che, nonostante la mia totale incapacità, sto cercando di farla sorridere!! Non sei nella posizione di arrancare pallide minacce, perché sennò..dovresti farle a te stesso...brutto idiota!!!- si voltò e velocemente uscì, lasciandomi lì in balia delle mie ansie
-Nam..- mi voltai verso Jin che mi dedicò uno dei suoi sguardi comprensivi e sospirai
-.. andiamo a casa...ho bisogno di dormire..-.

Yoongi Pov.:
Salii in macchina, dopo aver posato il borsone nel portabagagli, misi in moto e partii.

Arrivai al "ChocoCafè" venti minuti più tardi e parcheggiai lì davanti, aspettando che la piccola finisse il suo turno.
Mi appoggiai all'appoggio testa e chiusi gli occhi cercando di calmarmi; non volevo che YoonHae mi vedesse arrabbiato o peggio, capisse che avevo discusso con il suo migliore amico.

Sapevo di aver fatto intendere qualcosa di sbagliato, ma era l'unico modo per non invogliarlo a continuare il suo inutile interrogatorio, ma sapevo ovviamente che non l'avrei potuto tenere lontano ancora da lei ancora per molto.

Sospirai pesantemente e mi passai le mani sul viso, tirando i capelli indietro, mi voltai e la vidi uscire dal locale, salutare le sue amiche e avvicinarsi alla macchina: era uno scricciolo e quel pancino che cresceva la rendeva ancora più tenera ai miei occhi.
Indossava dei leggins neri, un paio di scarpe da tennis nere e la camicia a manica corta con il logo del locale; i suoi lunghi capelli neri erano legati in una treccia laterale, che sfiorava la pancia e sul viso stanco un dolcissimo sorriso che dedicò completamente a me

Idiota smettila!! Non fare cazzate e rimani concentrato!!!

Sbattei le palpebre più volte e ritornai in me
-Ciao Oppa!- sorrisi intenerito dall'onotifico che ormai era diventato abitudinario, ma che riusciva a scaldarmi sempre il cuore
-Ciao bambina..andiamo!- salì in macchina e allacciò la cintura
-Com'é andata la giornata?!-
-Bene..mi fanno male un po' i piedi.. devo comprarne un nuovo paio con la suola ergonomica..- la guardai di sottecchi e ghignai
-Allora domani andiamo a comprarle..non posso permettere che i piedi ti diventino come due maialini al forno!- gonfiò teneramente le guance e scoppiai a ridere
-Sei cattivissimo! Sono giustificata! Ho un bambino che cresce dentro di me e il dottore dice che è normale visto che sono piccola di statura..- al semaforo mi voltai e di slancio le accarezzai la pancia
-Lo so..e sei stupenda..- la vidi arrossire e le diedi un buffetto sul naso, che arricciò
-Ma domani non vai in agenzia?!- ripartii vedendo il semaforo diventando verde e risposi
-No..domani sono libero..ti accompagno volentieri!-
-Oppa dovresti riposare però..non hai molte occasioni per dormire come si deve..-
-Tranquilla..sono allenato! Mi bastano solo cinque ore per tornare informa!-
-Ma già dormi poco a causa mia..se domani lo passi con me...-
-Non è un problema per me e non deve esserlo per te! Lo faccio volentieri e poi te l'ho detto..voglio esserci, anche se fosse solo per comprare un paio di scarpe..ok?!-
-Ok oppa..-.

Arrivammo a casa e parcheggiai all'interno della villetta a due piani.
L'aiutai a scendere ed entrammo in casa
-Ok tu vai a farti la doccia e a mettere qualcosa di comodo ed io preparo la cena ok?!-
-Oppa..fai una doccia anche tu! Ho lavato i vestiti che hai lasciato qui..li trovi nella camera degli ospiti, sul letto! La cena la prepariamo dopo..mh?!-
-Bé..in effetti..be avrei bisogno..- la vidi sorridere e la fissai un momento di troppo che la fece imbarazzare
-Bé..io salgo..ci vediamo tra poco..- la vidi salire lentamente e sospirai
-Ok..-.

Mi diressi verso la camera degli ospiti e quando aprii la porta, vidi i miei vestiti, perfettamente piegati.
Presi la maglia e l'annusai, per poi sorridere
-..tsz.. lavanda..i miei vestiti..che profumano di lavanda.. se lo sapesse mia madre..ahahah..- entrai in bagno, mi spogliai e mi lasciai cullare dal calore dell'acqua.

YoonHae Poco.:
Uscii dalla doccia e mi guardai allo specchio: avevo messo su circa due kilogrammi e mezzo e la pancia era ormai più tonda.
I capelli si erano allungati ed erano diventati più forti e lucenti, come le unghie delle mani, mentre la pelle era diventata liscia e più morbida.

Sorrisi al mio riflesso e mi avvolsi nel mio accappatoio premaman rosa confetto, regalo della moglie del Signor Lee, e frizionai i cappelli con un'asciugamano, avvolgendoli a mo'di turbante.
Lavai il viso, applicai il tonico idratante e lavai i denti; mi asciugai e misi la crema corpo ai fiori di loto, per poi mettere gli slip e una canotta bianchi e indossai un paio di pantaloncini neri e una maglia oversize nera a manica corta.
Asciugai i capelli, pettinandoli, dopodiché scesi giù, dove trovai già Yoongi all'opera.

Mi fermai ai piedi delle scale e lo osservai: indossava un pantalone nero della tuta e una canotta bianca che metteva in mostra il suo fisico snello e asciutto e risaltava la sua pelle diafana.
L'undercut nero corvino, era leggermente umido e scompigliato, mentre sul viso un'espressione di pura calma.

Invidiavo molto questa sua particolarità: riusciva a stare calma anche in situazioni in cui i nervi sarebbero saltati a chiunque, ma lui con il suo sangue freddo e il suo innato distaccamento riusciva a far riflettere e a far tornare lucidi chiunque.

Lo vidi saltare gli spaghetti in padella con maestria e mi avvicinai
-Che profumino! Cosa si mangia Chef?!- ghignò soddisfatto
-Spaghetti con pomodorini, tonno, basilico e parmigiano a scaglie!-
-Mmmhh...che bontà!- lo abbracciai da dietro e strinse la mia mano
-Su peste! Siediti che arrivo!- annuii e mi sedetti al tavolo già apparecchiato, dove mi raggiunse poco dopo, porgendomi un piatto
-Wow! Sembra un piatto da ristorante a cinque stelle! Sei fantastico Oppa!-
-Bé modestamente! Su ora mangia prima che si raffreddi!-
-Buon appetito!!-.

Dopo cena, presi la torta che portai dal Cafè e Yoongi preparò il thè
-Tutto bene in agenzia?! Non hai detto nulla in questi giorni!-
-Si il solito..ci stiamo preparando per le prima tre tappe del tour che inizierà proprio da qui..-
-Sul serio?! Wow! Non vengo ad un vostro concerto da anni...-
-Bé se vuoi ti faccio avere i biglietti..-
-Oh no...non preoccuparti! Non voglio farti spendere soldi..-
-Ma no bambina..a noi artisti danno dieci biglietti a testa da dare ai familiari e agli amici..non sarebbe un gran sacrificio!-
-Oh..bè..mi piacerebbe portare le mie due amiche con me..-
-Ok allora..ti metto tre biglietti da parte nel parterre laterale dedicato alle famiglie..-
-Grazie Oppa! A proposito come sta tua madre?!-
-Bene.. indaffarata con il ristorante, ma bene! Verrà anche lei al primo concerto!-
-Ne sono felice! Mi farebbe piacere rivederla..- lo vidi rabbuiarsi per poi esclamare
-Verranno anche i genitori di Nam quella sera...- sentii gli occhi pizzicare e abbassai lo sguardo
-Ovviamente...non poteva essere altrimenti...- si avvicinò a me e mi strinse a sé
-Sei sicura di voler continuare così?! Stasera...ecco...abbiamo discusso..- scattai subito con lo sguardo e boccheggiai
-Pe-perchè?!-
-Mi ha chiesto dove stessi andando e gli ho risposto che erano affari miei..ma non si è arreso e ha capito che mi vedo con te e mi ha..tsz..ha provato a minacciarmi che se ti faccio soffrire mi ammazza...come no!?-
-Ah...quindi...-
-Bambina guardami...- mi sollevò il mento e incrociai gli occhi con i suoi
-..se sapesse del bambino..sarebbe al tuo fianco! Continuando così penserà che stiamo costruendo una relazione..e..non è così..-
-Ma non mi cerca..non mi ha chiamata neanche una volta...non gli importa..-
-Ma se tu gli dicessi del bambino..sarebbe diverso..non credi?!-
-Non lo so..ormai.. è come se fosse una persona diversa da quella che conoscevo io..
-Piccola..ascolta..-
-No...va bene così..ho detto che mi occuperò io del piccolo e c'è la farò..lui.. non deve saperlo.. - mi accarezzó il viso e sorrise
-Sei veramente una tigre..su vieni..assaggiamo questa famosa torta di cui vi vantate tanto..-


Christmas Gift: Un bebé sotto l'albero [K.NJ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora